Google Assistant, addio agli “Ok, Google” accidentali

Google sta lavorando per rilasciare un aggiornamento grazie al quale la sensibilità degli smart speaker animati da Google Assistant sarà personalizzabile, in modo da scongiurare tutti quegli avvii indesiderati dei dispositivi smart sparpagliati in casa con un “Ok, Google” (Hey, Google, per gli anglofoni) detto per sbaglio o che, in realtà, era tutt’altro.

Google sta iniziando ad implementare questa funzione gradualmente e consentirà, nello specifico, di personalizzare la sensibilità del rilevamento vocale sui dispositivi dell’Assistente Google. La notizia arriva da un portavoce del colosso di Mountain View, che ha rivelato dell’imminente update per la piattaforma ai colleghi di The Verge.

Sebbene la nuova feature non sia ancora stata distribuita ai più, i ragazzi di XDA Developers hanno avuto modo di ottenere info più specifiche scovando all’interno del codice dell’app Google Home. Qui, il team di XDA Developers ha trovato un comando – chiamato “Hey Google Sensitivity” – con tanto di cursore che permette di aumentare o diminuire la sensibilità con la quale i dispositivi di Google Assitant “captano” il comando “Ok, Google”.

Lo scorso settembre, Google aveva già annunciato l’arrivo di un aggiornamento relativo alla possibilità di regolare la sensibilità di ascolto del suo assistente vocale. Una nuova possibilità che dovrebbe porre fine alle attivazioni accidentali di Google Assistant.

Pare evidente che con la moltitudine di persone costrette in casa a causa del coronavirus i colossi tech stiano sfruttando l’occasione per rifinire al meglio le caratteristiche dei loro servizi più orientate all’uso domestico, come WhatsApp che, nella giornata di ieri, ha annunciato l’arrivo di un aggiornamento che porterà le videochiamate sull’app da quattro a otto persone.

 

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