Giornata della Terra: il Doodle di Google celebra le api

Giornata della Terra

Un Doodle interattivo per scoprire il mondo delle api: un piccolo insetto ma di grande importanza per il pianeta.

Il Doodle di google è stato realizzato per celebrare i 50° anniversario della Giornata della Terra in collaborazione con The Honeybee Conservancy con sede a New York. Il Doodle è un viaggio interattivo con cui l’utente muove un’ape che impollina dei fiori. Durante l’impollinazione è possibile scoprire curiosità e fatti divertenti su questi insetti e sul pianeta terra che essi aiutano a sostenere.

Le api, per importanza economica, sono il terzo allevamento da reddito più importante del mondo. È un insetto che, in gruppo, riesce a produrre 15 kg di miele all’anno.

I fiori degli alberi da frutto sono molto belli e profumati ed è questa caratteristica che attira le api. Quando si parla di api si intendono le apis mellifera, che produce il miele, ma anche oltre 20.000 specie di insetti simili che hanno una caratteristica comune: si nutrono del nettare dei fiori.

Quando le api raccolgono il nettare non solo producono il miele, ma sono protagoniste di un processo molto importante l’impollinazione. Nelle piante esistono maschi e femmine, e i gameti maschili e femminili devono incontrarsi: il maschio deve fecondare la femmina per dare origine ad un seme racchiuso da un involucro che è il frutto. Il seme nelle condizioni ideali darà origine ad una nuova pianta.

I fiori hanno sia il gamete maschile che quello femminile ma una stessa pianta non può  autofecondarsi:  il pistillo al centro del fiore produce il gamete maschile, il polline, il gamete femminile si trova invece alla base del fiore.

L’ape entrando alla base del fiore per raccogliere il nettare si impregna la peluria di polline. L’ape poi si sposta su un altro fiore o su un’altra pianta e rilascia il polline nell’altro fiore: in questo modo è l’ape che aiuta la fecondazione della pianta.

L’ape è attratta dai fiori belli e profumati se una pianta non avesse un fiore bello e profumato l’ape non lo noterebbe e non lo feconderebbe mai.

 

Se le api che raccolgono il nettare non ci fossero non ci sarebbe la frutta.

 

Senza api non ci sarebbe miele e nemmeno alcune verdure: perderemmo di colpo mele, arance, pomodori e altri 4.000 prodotti alimentari.

È questa la più terribile conseguenza dello spopolamento degli alveari, in atto in tutto il mondo.

L’inquinamento sta distruggendo il delicato equilibrio di questo sistema

 

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