Sì, ovviamente l’Amazon Prime Day sarà rimandato, come rivela un documento interno. Manca la conferma ufficiale, ma il colosso dell’e-commerce non ha molte alternative.

Stando a Reuters, Amazon si prepara a rimandare l’Amazon Prime Day, la giornata dedicata ai super-sconti dell’e-commerce.

Nel pieno della pandemia, con l’esigenza di alleggerire i corrieri il più possibile dai beni non essenziali, e con la decisione del colosso di concentrarsi esclusivamente sui prodotti di massima priorità in Italia e in Francia, ovviamente non è un buon momento per le promozioni.

L’Amazon Prime Day viene organizzato ogni anno dal 2015 a questa parte.  Normalmente si tiene d’estate (molto spesso a luglio), ed uno dei momenti —assieme al Black Friday— di massima attività dell’e-commerce. Non solo perché le promozioni accattivanti consentono ad Amazon di aumentare il bacino di abbonati al servizio Prime (dato che le promozioni sono dedicate esclusivamente a loro), ma anche perché in questo modo la compagnia riesce a liquidare le giacenze in magazzino (pensate anche solo agli smartphone che stanno per uscire dal mercato).

Proprio per quest’ultimo punto si prevedono forti dolori per Amazon, un documento interno stimerebbe perdite per almeno 100 milioni di dollari con oltre 5 milioni di device che il colosso pianificava di vendere in questi mesi, ma che rimarranno per ovvie ragioni in giacenza ancora per molto.

 

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