Il coronavirus è un problema per tutti, fuorché per gli scammer. Da USA, UK e Unione Europea arriva la denuncia: “i cittadini hanno già perso milioni di euro per colpa delle truffe a tema covid-19”.

Da questa e dall’altra parte dell’oceano il trend è identico: in migliaia stanno cadendo nelle truffe che sfruttano le paure sul coronavirus. In appena un mese i truffatori hanno sottratto alle loro vittime milioni di euro.

Il tesoretto accumulato dai truffatori ammonta a 800.000 sterline (grossomodo 911.000€) solamente nel Regno Unito, denuncia il National Fraud Intelligence Bureau. E la cifra si ferma al 6 marzo (!), verosimilmente nelle ultime settimane ha superato ampiamente il milione di sterline. Peraltro ormai è chiaro che l’emergenza (con le relative ansie, anche economiche) resterà ancora per parecchio tempo, per la gioia dei criminali.

Channel News Asia segnala il caso di un inglese che avrebbe speso 15.000 sterline per delle mascherine protettive che non sono mai state consegnate.

In altri casi le vittime hanno ricevuto una email camuffata per sembrare un messaggio istituzionale del Governo o dell’OMS. Altre persone sono invece cadute nella trappola di dei finti siti di consulenza finanziaria che proponevano strategie “per guadagnare dall’attuale crollo del mercato”.

 

 

Storie analoghe arrivano anche dagli Stati Uniti d’America, dove gli americani avrebbero già perso quasi 5 milioni di dollari — questo secondo le stime della FTC. Circa 600$ per ogni persona raggirata dalle truffe.

Nel frattempo, la Commissione dell’Unione Europea ha recentemente annunciato che le authority locali sono in “massima allerta” per il rapido diffondersi di truffe legate alla pandemia anche nel nostro continente. Sebbene non ci sia una stima dei soldi sottratti, si parla di uno stato d’allerta anche in Italia, con la direttrice della Polizia Postale, Nunzia Ciardi, che parla di un «un incremento di criminalità informatica» alimentato da «questa situazione in cui siamo tutti a casa e sempre connessi, in uno stato di fragilità psicologica».