Dopo un periodo di inattività in seguito alla morte del suo fondatore, Stratolaunch riprende l’obiettivo originale e annuncia nuovi velivoli ipersonici.

Stratolaunch, la società fondata nel 2011 dal defunto miliardario Paul Allen, ha annunciato che sta sviluppando nuovi progetti fra i quali un velivolo ipersonico riutilizzabile progettato per essere lanciato dall’aereo gigante della compagnia, lo Stratolaunch Carrier.

La società, guidata ora da un gruppo di investitori con a capo Steve Feinberg, ha deciso di perseguire l’obiettivo originale dell’azienda e tornare a progettare nuovi velivoli ipersonici.

È stato annunciata anche l’intenzione di produrre un aereo spaziale – che potrebbe potenzialmente trasportare sia il carico che l’equipaggio – progettato per essere completamente riutilizzabile e con capacità di atterraggio convenzionali.

Il primo obiettivo di Stratolaunch sarà quello di dare vita al suo velivolo autonomo ipersonico Talon-A. Misurerà quasi 9 metri di lunghezza, avrà un’apertura alare di 3,5 metri e sarà spinto da un motore a razzo alimentato da propellente liquido che permetterà di volare per un tempo limitato ad una velocità compresa fra Mach 5 e Mach 7 per poi atterrare autonomamente.

L’aereo non sarà solo in grado di essere lanciato dall’aeromobile Stratolaunch Carrier, ma sarà anche progettato per decollare da solo in modo autonomo da una pista standard.

 

stratolaunch carrier

Stratolaunch Carrier

 

Lo scopo principale del Talon-A è fornire un banco di prova per vari tipi di strumentazione e raccolta dati durante il volo ipersonico; si tratterà essenzialmente di un laboratorio in volo in grado di fornire una reale esperienza di qualcosa precedentemente disponibile solo in simulazione.

Talon-Z sarà un velivolo ipersonico più grande, ma Stratolaunch non ha condiviso molto di più in termini di dettagli sulle sue capacità o scopi previsti.

Anche l’aereo spaziale Black Ice probabilmente servirà principalmente i clienti in cerca di sperimentazione orbitale, ma il suo carico e le potenziali capacità dell’equipaggio futuro potrebbero effettivamente renderlo adatto alla logistica orbitale e potenzialmente anche alle capacità di distribuzione satellitare.

 

Se tutto andrà secondo i piani, i voli di prova del primo di questi nuovi velivoli inizieranno nel 2022.