Emergono nuove informazioni sul picco nel traffico dati registrato in Italia dall’estensione delle misure restrittive. Il Milano Internet Exchange riporta una media nazionale di 1 Tbit al secondo.
Il Paese intero in quarantena, con le attività lavorative che, dove possibile, si stanno trasferendo sul cyberspazio. Aumenta la domanda di banda, con un incremento notevole sul traffico dati nazionale, guidata dagli uffici che hanno iniziato a tenere i loro dipendenti a casa, usando abbondantemente i software per le conferenze in streaming.
La settimana scorsa, in realtà, avevamo visto come una buona parte dell’incremento di traffico dipenda non dalla parte produttiva del Paese, ma degli studenti che con le scuole chiuse si sono riversate sui giochi online, da Call of Duty Warzone a Fortnite. O quantomeno così sosteneva l’AD di Telecom.
Così invece Valeria Rossi, direttrice generale del Milano Internet Exchange:
Dal decreto dell’8 marzo firmato dal governo abbiamo visto un incremento del traffico del 25% e ormai siamo costantemente sopra il terabit al secondo, vuol dire che ci stiamo scambiando mille miliardi di bit al secondo, che corrisponde ad un’enorme quantità di informazioni, è il nostro record storico.
Gaming e video on-demand guidano la crescita di traffico, lo conferma, sempre al Corriere, anche un portavoce di Fastweb:
«L’aumento del traffico diurno non ha generato alcun problema sulle reti. Sono i video on demand e il gaming che possono generare qualche criticità, soprattutto nelle ore serali. Quando c’è stato il rilascio di nuove versioni di un paio di giochi particolarmente popolari, e il download contemporaneo da parte di un enorme numero di utenti di queste release ha provocato qualche rallentamento nella rete con il gaming online che ha registrato nella composizione del traffico di rete un picco di +400%
Coronavirus, mille miliardi di bit al secondo: boom di connessioni, la rete sotto pressione (corriere.it)