Una delle aziende che fornisce la tecnologia di riconoscimento facciale usata in Cina ha annunciato che i loro sistemi ora sono in grado di identificare anche le persone coperte da mascherine.

Ve ne avevamo già parlato, l’epidemia del coronavirus aveva ovviamente portato la popolazione cinese ad equipaggiarsi con mascherine protettive di ogni genere, creando più di qualche problema sul fronte del riconoscimento facciale.

In Cina il riconoscimento facciale non è soltanto un elemento di sicurezza e sorveglianza: viene usato dai cinesi per le attività quotidiane più disparate, dai pagamenti online, ai social, passando dai sistemi automatici per entrare in alcune università o condomini.

 

 

Hanwang Technology è riuscita a perfezionare la sua tecnologia di identificazione semplicemente unendo il suo database principale (con oltre 6 milioni di individui chedati) con un più piccolo dataset contenente le foto e i video di diverse persone con il volto coperto.

La Hanwang ha iniziato a lavorare al nuovo sistema dallo scorso gennaio, quando lo scoppio dell’epidemia aveva portato la maggioranza dei cinesi ad indossare le mascherine protettive nella speranza di ottenere protezione dal coronavirus. Inoltre in alcune aree era stato lo stesso Governo cinese a rendere obbligatoria la mascherina.

Il Vice Presidente dell’azienda cinese sostiene che la tecnologia abbia un tasso di successo del 95%, contro il normale 99,5% che si ha quando il soggetto non indossa nessuna protezione che gli copra il viso.