Seat sta lavorando con Eyesight per creare una tecnologia in grado di capire quando l’automobilista è distratto. Le distrazioni sono una delle cause principali dietro agli incidenti mortali.
Seat ha affidato questo progetto al team interno Xplora team, che ci sta lavorando assieme alla compagnia israeliana Eyesight.
Funziona così: alcuni sensori permettono all’intelligenza artificiale di monitorare costantemente l’attenzione dell’automobilista, rilevando con precisione l’angolo dello sguardo, il numero di battiti di palpebra e, in altre parole, il tasso di attenzione.
Sebbene l’idea di avere dei sensori costantemente puntati sulla faccia del conducente possa sembrare estrema e sgradevole, SEAT ha spiegato che lo scopo è quello di aiutare i sistemi di assistenza alla guida a reagire in tempi ancora più celeri a garanzia della sicurezza dei passeggeri e degli altri veicoli.
Ad esempio, un domani quando la tecnologia rileverà un livello di attenzione basso e costantemente i sensori esterni noteranno una minaccia, il veicolo potrà prendere delle precauzioni, ad esempio decelerando o frenando con largo anticipo — tenendo quindi conto dei tempi di reazione dell’automobilista superiori alla norma.
Certo, nulla vieta che un domani i dati di un simile sistema possano essere usati anche per verificare le responsabilità degli automobilisti in caso di sinistro — con conseguenze sia sulle polizze che sulle responsabilità civili e penali.