Amazon criticata da un senatore USA per i prezzi legati al Coronavirus

Amazon Coronavirus

Il senatore Ed Markey ha criticato fortemente Amazon per la risposta inconsistente legata all’aumento dei prezzi di prodotti legati alla prevenzione del Coronavirus.

Negli ultimi mesi, a causa di una sempre più crescente paura legata al Covid-19, il nuovo Coronavirus che sta imperversando in tutto il mondo (e in tutta Italia), alcune persone hanno iniziato a lucrare sui prodotti capaci di prevenire un eventuale contagio come igienizzanti e mascherine.

Il colosso del commercio online già aveva iniziato a lavorarci su: Amazon, infatti, ha già rimosso 1 milione di prodotti che speculavano sul virus, ma ad oggi continuano a comparire sempre più voci di vendita che alzano il prezzo a cifre decisamente elevate.

Il senatore Ed Markey sa tutto questo, ma definisce la risposta dell’azienda troppo “leggera”: con una lettera al CEO Jeff Bezos, infatti, ha evidenziato come questa debba essere migliorata.

 

Amazon Coronavirus

 

A questo si aggiunge la preoccupazione maggiore del senatore: la mancanza di trasparenza legata al criterio di scelta tra un prodotto da rimuovere e uno da lasciare. Ad ora non è arrivata ancora risposta alla lettera scritta da Markey, che vi lasciamo qui sotto.

La scorsa settimana Amazon ha iniziato a lavorare sull’aumento di prezzo (dei prodotti legati al Coronavirus) rimuovendone “decine di migliaia” e notificando ai venditori terzi che per poter commerciare su Amazon essi devono aderire alla politica dei prezzi concorrenziali, ma il continuo inserimento di nuovi prodotti a prezzi elevati e una mancata trasparenza hanno lasciato i clienti esposti a pratiche di vendita ingiuste.

Gli aumenti di prezzo dei vari prodotti, tra tutti la tanto nota Amuchina e le mascherine 3M, non sono stati decisi dai produttori, bensì dai venditori. Il prezzo, talvolta, è salito di 3 o 4 volte, portando a vendere scatole intere di bottiglie di igienizzante fino a 400 dollari (calcando la mano anche sui costi di spedizione).

Amazon aveva comunque risposto con una dichiarazione ad ABC News ad inizio settimana:

Non c’è spazio per rincari di prezzi su Amazon. Siamo dispiaciuti che cattivi venditori stanno aumentando artificialmente i prezzi su beni primari durante una crisi mondiale del genere e, in linea con la nostra politica, abbiamo bloccato e rimosso decine di migliaia di offerte.

 

 

 

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