Il Pentagono potrebbe introdurre nel suo arsenale un fucile d’assalto next gen: è in grado di sparare solo quando il centro è assicurato. Funziona con un mirino smart chiamato SMASH scope.

È un prodotto dell’azienda israeliana Smart Shooter Ltd. e alcuni prototipi sono già stati mostrati nelle principali fiere del settore, come lo SHOT Show di Las Vegas. L’israeliana ha collaborato con l’azienda tedesca Sig Sauer, mentre il progetto si inserisce all’interno del programma militare Next Generation Squad Weapon Fire Control.

Il programma SGSW è progettato per individuare il rimpiazzo del fucile d’assalto M4 e del M249. L’obiettivo è quello di avere due nuovi fucili d’assalto con feature intelligenti. Negli ultimi mesi sono state vagliate diverse ipotesi più o meno avveniristiche.

L’idea di avere un mirino intelligente in grado di limitare il fuoco esclusivamente quando è sicuro che il proiettile andrà a segno (ad esempio tenendo conto della balistica e del vento) serve a limitare al minimo lo spreco di munizioni.

Il mirino SMASH è in grado di identificare i bersagli anche in assenza di luce. Il militare, una volta acquisito il bersaglio, può premere il grilletto, ma l’arma sparerà soltanto quando l’arma è messa nelle condizioni di colpire l’obiettivo.

Ovviamente questa modalità può venire disattivata in qualsiasi momento, ad esempio per garantire il fuoco di soppressione. Se il Pentagono sceglierà proprio il mirino SMASH per la sua nuova generazione di armi d’assalto, l’Esercito americano potrebbe iniziare ad usarlo già a partire dal 2023.