Lo spin-off della celebre serie Layton arriva su Nintendo Switch in una versione ottimizzata e ripensata per sfruttare al meglio tutte le potenzialità della console ibrida. Scoprite come ci è sembrato questo nuovo porting con la nostra recensione.
Uomo dalle mille risorse e insaziabile risolutore di enigmi, Hershel Layton ne ha fatta tanta di strada in questi anni. Sin dal suo debutto sulla console portatile della grande N, il nostro cervellotico professore non ha mai smesso di fare sfoggio del suo innato talento investigativo e delle sue incredibili qualità logiche, cercando sempre, tra un indovinello e l’altro, la soluzione migliore per riuscire a reiventarsi in maniera efficace. Nulla sfugge al suo occhio indagatore, nulla può mettere a dura prova il suo brillante intelletto.
Peccato, però, che non sia esattamente così: sembrerebbe, infatti, che stavolta il nostro professore gentiluomo si sia cacciato in un guaio bello grosso, scomparendo improvvisamente nel nulla senza lasciare traccia. Con il professore lontano dalle scene, ecco giungere così una nuova protagonista: Katrielle, nientemeno che la figlia del caro Layton. Neanche a dirlo, Katrielle ha naturalmente presso tutto dal padre: curiosa, intuitiva ed estremamente intelligente, Kat ha un fiuto particolare per i guai, da cui riesce, però, sempre a sfuggire, grazie al suo acume e al suo eccellente spirito d’osservazione.
Decisa a ritrovare il padre scomparso, Kat sceglie così di aprire un’agenzia investigativa. Quello che non sa, però, è che ben presto si ritroverà a fare i conti con una miriade di strani casi e impenetrabili misteri.
Dopo aver spremuto le meningi per oltre 40 ore, tra enigmi e minigiochi, siamo pronti a darvi un verdetto su questo nuovo porting del primo capitolo della serie Layton’s Mistery Journey. Una cosa, però, è certa: poter ammirare finalmente su uno schermo di un televisore il morbido e delizioso stile grafico della saga targata Level-5 è già un meraviglioso punto d’inizio.
“Risolviamo ogni mistero”
Uscito originariamente su 3DS nel 2017 e approdato poi anche su mobile, Katrielle e il complotto dei Milionari si suddivide in dodici episodi e si mostra sul piano narrativo decisamente più debole e meno strutturato rispetto ai precedenti titoli della serie.
Seppur contraddistinto da quei tipici toni leggeri e scanzonati propri del franchise, il titolo fatica a raggiungere una sua identità. Complice senza dubbio un cast di personaggi che, tralasciando la protagonista e il carismatico cane Sherl, risultano poco delineati ed in sostanza, assolutamente dimenticabili.
Se è pur vero, però, che le avventure di Katrielle rappresentano a conti fatti una parentesi non proprio entusiasmante agli occhi dei fan più accaniti del brand e di chi vi scrive, è altrettanto doveroso sottolineare che a livello contenutistico quest’ultimo capitolo rappresenta senza ombra di dubbio il più ricco.
Senza contare che questa nuova versione Switch offre anche la presenza di alcune particolari e piacevoli aggiunte tra cui 40 nuovi enigmi (che si aggiungono agli oltre 460 della versione base) e diversi contenuti bonus.
Ora, Katrielle, potrà sfoggiare un look sempre diverso grazie alla sfiziosa possibilità di personalizzare il proprio outfit utilizzando le monete Moda ritrovate nei vari anfratti della città. La versione Switch estende notevolmente la collezione con oltre 50 nuovi capi di abbigliamento per Kat e con una manciata di vestitini anche per per il nostro caro Sherl.
Ovviamente, il compito primario di Kat sarà sempre quello di mettere a soqquadro tutta Londra in cerca di indizi, enigmi e picarati. In questa nuova versione gli indovinelli da risolvere saranno più di 500, ognuno splendidamente confezionato e sempre ben inserito all’interno del contesto di gioco.
L’unico grosso limite dell’intera produzione, però, riguarda proprio gli enigmi, che per quest’ultimo capitolo, sfortunatamente risultano poco appaganti da risolvere e sempre affiancati da un numero di picarati che, in realtà, non rivela affatto il loro effettivo grado di difficoltà. Insomma,soprattutto in relazione agli standard adottati dai precedenti capitoli della serie, forse è il caso di dire che ci saremmo aspettati un po’ più di sostanza da un titolo che fa dei rebus e dei puzzle la sua vera essenza.
Se l’enorme quantità di sfide proposte dal titolo non vi dovesse bastare, sappiate che tra i vari contenuti bonus, figura inoltre anche la possibilità di accedere ad una particolare sezione che permette di scaricare ogni giorno un nuovo enigma, per un totale di ben 365 rompicapi. Risolvere gli enigmi vi permetterà di guadagnare punti museo che consentono in pratica di sbloccare curiosità e segreti relativi ai precedenti episodi della serie Layton. In aggiunta, ovviamente, a tutti i vari e stuzzicanti minigiochi che vanno ad arricchire il gioco in termini di varietà, contenuti e soprattutto di longevità.
Dal più piccolo al più grande
Il lavoro di porting svolto da Level-5 è a dir poco ammirevole. Per rendere l’interazione più completa ed intuitiva, la software house nipponica ha pensato bene di sfruttare al meglio tutte le caratteristiche e le potenzialità di Nintendo Switch.
Da ora sarà possibile, infatti, spostare il puntatore lungo lo schermo scegliendo comodamente tra tre diverse tipologie di controlli che includono i comandi touch, l’analogico e il tasto direzionale dei Joy-Con. Una possibilità offerta per andare incontro ai diversi gusti ed esigenze dei giocatori. Graficamente il titolo si mostra solido e meraviglioso, sia in modalità portatile che in dock, grazie alla risoluzione maggiore che rende i dettagli ancor più vividi e brillanti.
Il tutto, ovviamente, accompagnato dall’ispirata colonna sonora: le tracce, completamente rimasterizzate e firmate ancora una volta dallo storico compositore Tomohito Nishiura ci accompagnano per i caratteristici vicoli delle strada di Londra, descrivendo in maniera colorata e minuziosa i divertenti siparietti che si aprono, di volta in volta, a schermo.
Ma la vera novità è senza dubbio rappresentata dall’inedita modalità in dock, che non solo aggiunge valore all’esperienza, ma va ad ampliare sensibilmente le possibilità ludiche, soprattutto in termini di divertimento. Poter giocare finalmente un titolo della serie Layton, su uno schermo ben più grande di un 6,2 pollici, è il sogno di tutti i fan accaniti del nostro caro professore.
Poiché se è pur vero che il titolo Level-5 si è sempre adattato splendidamente per struttura e genere alla portabilità, non si può di certo negare il gusto e la comodità di poter risolvere un indovinello comodamente seduti sul divano di casa, magari aiutati da un amico o in compagnia di tutta la famiglia.
Questa nuova riedizione segna il debutto della celebre serie targata Level-5 su console ibrida. Meno solido rispetto ai titoli precedenti, Katrielle e il complotto dei Milionari offre comunque una formula ludica variegata e ben assortita, in grado di intrattenere e divertire i giocatori grazie alla sua struttura più dinamica e leggera. Certo siamo di fronte ad un titolo che, per i suoi limiti, potrebbe far storcere il naso ai più affezionati, ma che resta in ogni caso estremamente godibile per il suo inconfondibile stile e per le numerose attività bonus che arricchiscono l’esperienza.
Consigliato soprattutto a chi si approccia per la prima volta alle meravigliose opere di Akihiro Hino e a chi è in cerca di un’avventura ben confezionata e piacevole, ma che non risulti troppo impegnativa.
- Meraviglioso da giocare e da ammirare in modalità dock (finalmente)
- Ancora più enigmi da risolvere
- I minigiochi arricchiscono l'offerta in termini di ricchezza e varietà
- Stilisticamente bellissimo
- Livello di sfida poco appagante
- Sul piano narrativo è più debole rispetto agli altri capitoli della serie