Mike Flanagan adatta per il grande schermo Doctor Sleep, sequel di The Shining, con Ewan McGregor nei panni di Danny Torrance da adulto. Nel tentativo di non fare torto né al capolavoro degli anni ’80 né ai libri di Stephen King, ci si perde in tutto ciò che non è Overlook Hotel e che Kubrick aveva tagliato. Non a caso.
Danny Torrance è cresciuto. E con lui la sua Luccicanza.
A 39 anni di distanza da Shining, capolavoro diretto da Stanley Kubrick, Mike Flanagan, che ha già adattato un altro romanzo di Stephen King, Il gioco di Gerald, porta sul grande schermo Doctor Sleep, uscito nel 2013, sequel delle vicende horror che ruotano attorno alla famiglia Torrance.
In sala dal 31 ottobre, Doctor Sleep ci mostra cosa è successo al piccolo Danny una volta abbandonato il labirinto innevato dell’Overlook Hotel: per mettere a bada la sua Luccicanza, Torrance si è lasciato cadere nell’alcolismo, così da rendere più lontane le voci che sente nella testa.
Una però è così forte che è impossibile ignorarla: Abra Stone (Kyliegh Curran), ragazzina dai poteri formidabili, chiede il suo aiuto. Un gruppo di persone dalle capacità fuori dal comune, il Vero Nodo, è sulle sue tracce, in particolare il loro capo, Rose Cilindro (Rebecca Ferguson), che vuole impossessarsi della sua luce.
Kubrick aveva ragione
Stephen King di solito è molto generoso nel commentare le opere ispirate ai suoi romanzi: recentemente ha lodato in modo incredibile i due capitoli di IT diretti da Andy Muschietti. Soltanto un film gli è rimasto letteralmente sullo stomaco, tanto da spingerlo non solo a rinnegarlo, ma addirittura scrivere un adattamento televisivo, la miniserie in tre puntate diretta da Mick Garris: il più bello di tutti, proprio Shining diretto da Stanley Kubrick.
Il motivo è chiaro: il regista ha stravolto la storia originale di King, tagliando e ricucendo a suo piacimento, concentrandosi soprattutto sull’Overlook Hotel, sull’orrore nascosto nelle sue stanze e sopratutto sulla follia del protagonista, la cui mente sembra ricalcare la struttura stessa. Un labirinto di rancori, paure ed emozioni represse e violentissime, che hanno reso il film del 1980 imprescindibile, un caposaldo dell’horror psicologico e del cinema mondiale.
Concentrandosi prettamente sul rapporto della famiglia Torrence, e lasciando sullo sfondo la Luccicanza e l’aspetto paranormale del racconto, Kubrick ha costruito un’opera molto più misteriosa, affascinante e terrificante, sfruttando il non detto e il rimosso in modo sapiente, riuscendo a entrare direttamente nel nostro subconscio. Lo sa bene Steven Spielberg, che in Ready Player One ha omaggiato Shining in modo perfetto, riconoscendo la sua potenza orrorifica.
Nell’adattare Doctor Sleep Mike Flanagan ha quindi cercato di fare l’impossibile: richiamare, sopratutto nelle suggestioni visive, il capolavoro di Kubrick e allo stesso tempo rendere giustizia all’orgoglio ferito di Stephen King, portando sul grande schermo tutto quello che era rimasto fuori dal primo film. Non a caso.
L’arco narrativo del Vero Nodo e di Rose Cilindro è la grande novità di questo sequel, ma anche la sua parte più debole. Spiegando ogni cosa, mostrando davvero la controparte della Luccicanza, si perde quel senso di mistero che è fondamentale per creare l’aura da incubo che è tanto in grado di entrarci in testa.
Doctor Sleep diventa così un film di creature con poteri strani, che fanno cose strane e ci tengono a descrivercele tutte una per una.
Il cast è eccellente, a cominciare da Ewan McGregor
Privo del fascino del film di Kubrick, questo Doctor Sleep mostra quanto il regista avesse ragione: ci si emoziona davvero solo quando si varca di nuovo la soglia dell’Overlook Hotel, che Flanagan riproduce in modo quasi maniacale.
A farci da guida in questo viaggio tra gli abissi delle emozioni umane Ewan McGregor, che interpreta Danny da adulto. Nonostante il suo personaggio non sia mai realmente approfondito (sappiamo del suo alcolismo passato, ma non tanto del trauma che ha vissuto dopo gli eventi che hanno distrutto la sua famiglia), l’attore è convincente e racchiude ogni sfumatura nei suoi occhi, smarriti, ma ancora lucenti.
Perfetta anche Rebecca Ferguson nel ruolo di Rose Cilindro, bella e inquietante, che incarna il fascino seducente del male. La rivelazione del film è però Kyliegh Curran, la giovane Abra: anche senza usare la Luccicanza, ci sentiamo di dire che farà grande strada.
Doctor Sleep vi aspetta in sala dal 31 ottobre, distribuito da Warner Bros.