È bastato il trailer di Shinko e la magia millenaria per scatenare una nuova polemica sull’adattamento ad opera del discusso Gualtiero Cannarsi.
Dopo essere stato presentato all’ultima edizione del Giffoni Film Festival, venerdì 1 novembre 2019 alle ore 18:00 presso il cinema Astra di Lucca verrà presentato Shinko e la magia millenaria, film del 2009 diretto da Sunao Katabuchi. Prodotto da Madhouse il film racconta la storia dell’amicizia di due bambine nel Giappone degli anni ’50.
Dopo l’annuncio della proiezione del film a Lucca con l’introduione di Gualtiero Cannarsi da parte di Yamato Video e la diffusione del trailer non sono mancate le polemiche. Il motivo della furia del popolo del web è ancora una volta l’adattamento affidato al criticato Gualtiero Cannarsi.
Sulla pagina facebook ufficiale di Yamato Video non sono mancate critiche riguardo la scelta di affidare il lavoro a Cannarsi, soprattutto dopo il polverone suscitato dal suo nuovo adattamento su Neon Genesis Evangelion.
Sin dalla prima diffusione del trailer la mano del Sommo (come viene ironicamente chiamato dai suoi detrattori) è ben visibile, non mancano infatti espressioni a dir poco contorte come “Mi sento irrequieta eppure di umore un pochino felice” o “Andiamo a fare vendetta per la promessa del nostro domani“.
La furia dei fan non si limita alla scelta di Cannarsi come adattatore, ma è rivolta anche alla gestione social di Yamato Video.
Con le prime critiche sono arrivati prima il blocco dei commenti e la loro cancellazione, seguiti dai ban dalla pagina degli utenti che avevano osato criticare e successivamente la cancellazione del post e successiva ricondivisione.
Un atteggiamento discutibile da parte della società di distribuzione, perché se è più che leggittimo cancellare commenti offensivi o bannare utenti tutt’altro che educati di certo non lo è non rispondere a chi chiede delucidazioni o critica con toni pacati.
Anche se stando a quanto dichiarato dalla stessa Yamato Video non sono stati loro a cancellare i commenti, ma qualche hacker. Una situazione alquanto grottesca visto che in più occassioni hanno confermato la cancellazione e la segnalazione di commenti offensivi.
Infine dopo le varie critiche mosse dagli utenti per la scelta di affidare l’adattamento a Gualtiero Cannarsi, magicamente ci viene svelato che l’adattamento è ad opera dello Studio Gamilus – di cui fino ad oggi nessuno conosceva l’esistenza e di cui in maniera ironica è stata creata la pagina facebook da un utente del social – e di cui il ruolo di Cannarsi è quello di direttore del doppiaggio.
Sicuramente giudicare un lavoro di adattamento di un film da un trailer di pochi minuti è avventato, ma le premesse non fanno ben sperare. L’unica certezza anche i questo caso sono i meme: