Le innovative tute spaziali sono state tecnologicamente migliorate per assicurare confort e sicurezza maggiori. Due i modelli presentati che faranno parte dell’equipaggiamento della missione Artemis che riporterà gli uomini sulla Luna: uno bianco con inserti blu e rossi per le passeggiate extraveicolari, l’altro arancione per i viaggi di andata e ritorno o per le situazioni di emergenza.
La nuova generazione di tute spaziali è stata presentata lo scorso 15 ottobre nella sede NASA a Washington. Molte missioni richiedono due tute spaziali: una indossata all’esterno durante le passeggiate spaziali e progettata come una navicella spaziale personale e indipendente e un’altra indossata all’interno della navicella durante attività della missione che possono essere ad alto rischio.
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La tuta spaziale realizzata per le passeggiate nello spazio si chiama Exploration Extravehicular Mobility Unit, or xEMU e anche se molto simile a quella utilizzata oggi dagli astronauti della ISS (International Space Station – Stazione Spaziale Internazionale) è stata molto migliorata.
Queste tute spaziali saranno versatili e permetteranno a chi le indossa di poter svolgere compiti più complessi con maggior facilità e mobilità.
Quella invece disegnata per i viaggi e le situazioni di emergenza, come denota anche il colore arancione vivo, si chiama Orion Crew Survival System (OCSS).
È progettata per una vestibilità personalizzata ed è dotata di avanzate tecnologie e funzionalità per garantire la protezione e la mobilità degli astronauti nei momenti critici della missione il giorno del lancio, in situazioni di emergenza, durante attività ad alto rischio vicino alla Luna e nel viaggio ritorno ad alta velocità sulla Terra.
- A New Spacesuit for Artemis Generation Astronauts (nasa.gov)
- Image Credit NASA