La Deepstaria è una rara medusa avvistata per la prima volta negli anni ’60. Ancora per molti aspetti sconosciuta, è stata ripresa dal veicolo di ricognizione dei fondali della spedizione Nautilus: il video la mostra in compagnia di un piccolo ospite mentre danza come un fantasma sui fondali dell’oceano Pacifico.

Nautilus è un’imbarcazione da ricerca di 64 metri gestita dall’Ocean Exploration Trust ed utilizzata per la ricerca scientifica e l’esplorazione dei fondali marini. Da maggio a ottobre ha documentato le regioni inesplorate lungo la costa occidentale degli Stati Uniti e, per la prima volta, a ovest del Pacifico centrale, comprese le Samoa americane e le Isole del territorio degli Stati Uniti.

A inizio settembre una rara creatura ha incantato i ricercatori: la Deepstaria.

 

 

Questa medusa non ha tentacoli e ha una forma particolare il corpo infatti è come un velo sottile a forma di campana. Si nutre di piccoli animali marini e la sua particolare forma gli permette di intrappolare le prede che vi galleggiano all’interno.

 

 

Dalle immagini è possibile vedere chiaramente il motivo a maglie geometriche distribuito sul corpo della medusa, questa è una complessa rete di canali che trasportano le sostanze nutritive fino allo stomaco posizionato nella parte superiore della campana.

 

 

Ciò che ha sorpreso e incuriosito ancor di più i già attoniti ricercatori è stata la scoperta di un piccolo ospite aggrappato all’interno del copro voluttuoso della medusa. Sembra si tratti di un piccolo crostaceo (isopode).

 

Quello che ancora non si sa è se si tratta di una relazione di reciprocità tra le due creature oppure se è solo un’astuzia del piccolo crostaceo per ripararsi dai predatori mentre si nutre di pezzi di gelatina.