Un iceberg gigante si è staccato dalla banchisa antartica, ma il riscaldamento globale questa volta non c’entra

L’iceberg, ufficialmente chiamato D-28, ha un’estensione pari a 1636 chilometri quadrati, con dimensioni di circa 50 x 30 chilometri: si è separato dalla piattaforma di ghiaccio Amery.

Si è diviso dal pack definitivamente il 26 Settembre, in una zona che gli scienziati chiamavano “Loose Tooth“, che appariva infatti precaria e instabile.

Gli scienziati si aspettavano un evento simile in un periodo dal 2010 al 2015, ma non sapevano quando e dove esattamente sarebbe avvenuto.

Gli scienziati dell’Australian Antarctic Program, dello Scripps Institution of Oceanography e dell’Institute for Marine and Antarctic Studies hanno monitorato la zona del distacco per circa 20 anni, aspettandosi un evento simile in un periodo dal 2010 al 2015, ma non sapendo quando e dove esattamente sarebbe avvenuto.

Helen Amanda Fricker , dello Scripps Institution of Oceanography spiega:

Non pensiamo che questo evento sia legato al cambiamento climatico, esso è parte del normale ciclo di vita del pack, che manifesta eventi simili circa ogni 60-70 anni.

 

Nelle due foto qui sotto potete vedere l’evoluzione del distacco: a destra lo stato attuale, dove si può notare l’iceberg al centro della foto completamente separato.

La piattaforma di ghiaccio Amery è monitorata dai ricercatori sin dagli anni ’60 ed attualmente è disseminata di strumenti necessari alla misurazione dei flussi di scioglimento del ghiaccio, sia di quello in superficie, sia di quello a contatto con l’oceano.