Lo studio dei fossili di uova di dinosauro ci svela il loro comportamento parentale

La recente ed eccezionale scoperta di un sito di nidificazione di dinosauri del tardo Cretacico in Mongolia rivela come si comportavano i dinosauri, in particolare il teropode non aviano (i dinosauri diversi dagli uccelli), nella fase di nidificazione e nell’accudire le uova prima della schiusa.

Le uova ritrovate hanno un diametro tra 10 e 15 cm, sono simili a quelle dello struzzo e perfettamente conservate: sono state studiate fin nei minimi particolari e dal confronto con i resti embrionali fossilizzati di altre uova gli scienziati hanno potuto identificarle come appartenenti ad esemplari della famiglia dei Therizinosaurus.

Jason Gilchrist, professore all’Università Napier di Edimburgo e studioso del comportamento degli animali, suggerisce che:

questi dinosauri possano aver protetto le loro uova come comunità piuttosto che prendersi cura esclusivamente dei propri nidi. È anche possibile che questi dinosauri non abbiano avuto bisogno di prendersi cura dei loro piccoli dopo la schiusa.

La sua affermazione nasce proprio dallo studio dei gusci fossili ritrovati confrontati con quelli delle uova di specie animali tutt’ora esistenti.

I gusci presentano un’elevata porosità e questo suggerisce che i dinosauri, come i coccodrilli, coprivano o seppellivano le loro uova in materiale ricco di elementi organici che fingevano da incubatrice. Questa tecnica permette infatti di generare calore e l’alto numero di pori consente all’embrione di respirare più facilmente durante il suo sviluppo.

La presenza non necessaria di un adulto per l’incubazione delle uova comporterebbe una distribuzione dei nidi in un’area condivisa tra la comunità della stessa specie con una difesa comune di tutta la prole, compresa quella degli altri dinosauri dello stesso gruppo.

Si è scoperto che tutte le uova sono state deposte e covate nella stessa stagione di nidificazione e con un tasso di schiusa elevato, circa il 60%, il che supporta la tesi che questi dinosauri nidificavano in colonie e proteggevano la propria covata.

Questo potrebbe significare, inoltre, che dopo la schiusa i piccoli sopravvivevano in modo completamente indipendente e senza ricevere alcuna cura parentale.

Sfortunatamente quanto fino ad ora ritrovato e documentato non è sufficiente per descrivere completamente la cura parentale che questi dinosauri destinavano alla propria nidiata, ma sicuramente il ritrovamento di altri fossili in futuro potrebbe chiarire meglio il comportamento di questi esseri estinti da tempo.

 

 

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