Delle modalità multiplayer di Cyberpunk 2077 si è parlato in maniera fumosa negli scorsi mesi/anni, ma Marthe Jonkers, senior concept artist di CD Projekt RED, ribadisce quanto l’integrazione del multigiocatore post-lancio sia ancora in dubbio.
Cyberpunk 2077 è senza la minima incertezza uno dei titoli più attesi dei primi sei mesi del 2020, e almeno al lancio sarà di sicuro un’esperienza esclusivamente single player. Il seme del dubbio si annida però in quello che accadrà dopo la pubblicazione, con una modalità multiplayer vociferata negli anni (e anche di recente) che sembra ancora avvolta dal velo dell’incertezza.
Un team di circa quaranta persone se ne sta occupando, ma Marthe Jonkers, senior concept artist di CD Projekt RED (che anche noi di Lega Nerd abbiamo intervistato, trovate qui il pezzo), ha provveduto in occasione di Gamescom a raffreddare gli animi ai microfoni di Eurogamer.
Secondo quanto riferito da Jonkers, l’intera operazione relativa al multiplayer è ancora in fase di ricerca e sviluppo, e dunque non è affatto scontato rientri infine nel supporto post-lancio del progetto finale.
Il piccolo team che se ne sta occupando sta lavorando assolutamente senza alcun tipo di pressione, perché, citando le parole della concept artist:
Se aggiungi funzioni in multiplayer, quelle devono essere corrette. L’immersione per noi è molto importante e dobbiamo essere sicuri che tutto funzioni insieme. Il single-player funziona al completo. Certo non schiafferemo una modalità multiplayer qualsiasi e basta. È possibile che se non va, non va. Non inseriremmo mai qualcosa che non sia a livello The Witcher in Cyberpunk. Non so quello che riserverà il futuro, ma saremo attenti che tutto sia di qualità.