Negli Stati Uniti sembra non esserci limite all’ipocrisia. La catena di super market Walmart ha diramato un comunicato urgente ai suoi dipendenti con l’istruzione di rimuovere da due punti vendita le pubblicità di “videogiochi violenti“. La decisione arriva dopo le tante stragi che si sono verificate nel paese. L’assurdità è che la catena continuerà a vendere comunque armi nei suoi negozi.
Dopo che Universal ha ritirato la campagna marketing per il thriller violento The Hunt e che ESPN e ABC hanno annullato lo streaming dell’Apex Legends EXP agli X Games, ecco che anche Walmart ci mette del suo contro la violenza percepita dagli impressionabili cittadini americani e decide di far rimuovere ogni immagine potenzialmente disturbante, in particolare le pubblicità dei “videogiochi violenti”.
Immediate Action: Removing Signing and Displays Referencing Violence. Review your store for any signing or displays containing violent images or graphic behavior.
Il primo report sulla questione arriva da Vice Games e non è ancora chiaro se l’operazione riguarderà tutti i punti vendita Walmart o solo i due già verificati.
Dopo le recenti stragi di El Paso in Texas, Dayton in Ohio e Gilroy in California è ora scattata la caccia alle streghe della violenza percepita e anche i tweet del presidente Trump sulla possibilità che siano stati i videogiochi violenti ad ispirare gli attentatori non aiutano per niente ovviamente.
Gli Stati Uniti, chiaramente, rimangono uno degli stati al mondo in cui è più facile procurarsi un’arma da fuoco, anche di grosso calibro.