Il peperoncino sarà la prima pianta ad essere coltivata sulla International Space Station (ISS), l’obiettivo è quello di scoprire e capire quali frutti e piante possono viaggiare nello spazio.

La NASA sta studiando la possibilità di poter coltivare piante commestibili nello spazio proprio in vista dei futuri viaggi, come ad esempio quello su Marte, che potrebbero durare dai sei mesi ai due anni. Anche per le piante il dover crescere nello spazio non è un compito facile.

Anche per le piante crescere nello spazio non è un compito facile.

 

Tra i primi vegetali scelti dall’agenzia ci sono i peperoncini (Española chili pepper) perché hanno le caratteristiche adeguate per poter essere coltivate in condizioni così estreme: la pianta più adatta è quella che riesce ad impollinare facilmente e rapidamente e che resiste in un ambiente ad alto contenuto di anidride carbonica.

Questa varietà di peperoncini cresce velocemente ad alta quota: condizioni che saranno utili nello spazio.

 

Stavamo cercando varietà che non diventassero troppo alte, ma che fossero molto produttive negli ambienti controllati che utilizzeremo nello spazio

ha detto il fisiologo vegetale della NASA, Ray Wheeler.

Inoltre questi peperoncini sono una grande fonte di vitamina C e possono essere usati per potenziare il sistema immunitario degli astronauti. La gravità zero invia la maggior parte dei fluidi corporei alla testa, facendo sentire gli astronauti come se avessero un raffreddore continuo, ha aggiunto Jacob Torres, uno scienziato dell’orticoltura della NASA.

Dopo il cibo insipido con retrogusto di cartone preconfezionato gli astronauti potranno mangiare qualcosa di più saporito.

Stando a quanto indicato dall’agenzia si pensa di inviare i primi semi tra novembre di quest’anno e gennaio del prossimo.