Anche se lo abbiamo raggiunto cinque giorni dopo la media dei paesi europei, lo facciamo con ben 8 giorni di anticipo rispetto alla data dell’anno scorso.
Ma che cos’è esattamente l’overshoot day, o giorno dello sfruttamento?
È la data entro la quale l’umanità consuma le risorse prodotte annualmente dal pianeta.
Questo significa che dal giorno successivo, stiamo intaccando tutte le risorse della Terra che non sono rinnovabili (o lo sono, ma in termini di ere geologiche).
Nel caso di una nazione, le risorse sono riferite ai confini dello stato.
Per capirsi attraverso qualche dato, l’analisi del Global Footprint Network ha evidenziato che:
in Italia si consumano per persona 4,44 ettari globali a fronte di 0,9 ettari di risorse naturali disponibili.
Facendo un semplicissimo calcolo:
Considerando la biocapacità per persona di 0,9 ettari annui, sottraendo la nostra impronta biologica di 4,4 ettari annui, possiamo osservare che risultiamo in debito verso il pianeta di ben 3,5 ettari annui di risorse.
Prima del 1965 (come si può notare in figura), eravamo in una situazione di pareggio, passando dagli anni terribili 1981- 82, per raggiungere il picco nel 2000.
Adesso, dopo una lieve diminuzione, i consumi tornano a crescere.