Questa settimana un’altra anteprima Kickstarter, in diretta dalla Mesopotamia abbiamo Gardens of Babylon, un succoso gioco euro style che metterà alla prova il vostro giardiniere interiore!
Il colpo d’occhio sulla board finita è di quelli che ti fanno innamorare. Gardens of Babylon è un gioco che di sicuro non passa inosservato e chiunque dia un’occhiata all’enorme ziggurat puntellata di cascate, scalinate e porticati che compone il tabellone a fine partita non può che rimanerne colpito. Gardens of Babylon però è solo un gioco esteticamente bello o c’è anche della sostanza sotto?
Disclaimer
Questo gioco è attualmente in Kickstarter e pertanto la versione che abbiamo potuto provare è un regolamento semi- definitivo. Il gioco è stato testato dal vivo con un prototipo abbastanza avanzato ed ogni commento sui materiali si riferisce quindi alla versione in nostro possesso. Quando verranno consegnati i pledge faremo un articolo di follow up per commentare il prodotto finale.
Piccoli giardinieri crescono
Il tema delle Sette Meraviglie è caro al mondo dei boardgames, con un titano come 7 Wonders e le successive espansioni che occupa il nostro immaginario quando si pensa a questa ambientazione. Gardens of Babylon è, fondamentalmente, un gioco di piazzamento tessere dove turno dopo turno andremo a piazzare le tessere esagonali che vanno a comporre la gigantesca ziggurat dove sono presenti i celeberrimi giardini pensili.
Man mano che andremo a creare il tabellone di gioco dovremo utilizzare i nostri Giardinieri per cercare di piazzare i semi dei fiori corrispondenti al nostro colore nelle piscine delle varie terrazze. Più in alto sulla piramide verranno piazzati i fiori, più essi varranno; un fiore sul primo livello varrà solo un punto, un fiore sul secondo livello varrà due punti e così via. Una volta che la piramide sarà completata si andrà alla conta dei punti e chi avrà più punti vittoria sarà il vincitore. Il turno è piuttosto semplice e si divide in quattro fasi:
1. Piazzamento
Il giocatore attivo sceglie una delle 4 tessere disponibili nel pool e la piazza sul tabellone. L’unica restrizione è che la tessera deve essere piazzata sempre sopra ad altre due tessere piazzate in precedenza; logicamente non possiamo andare a costruire pezzi di piramide in aria!
2. Movimento
Una volta piazzata la tessera, si può mettere un meeple Giardiniere alla base della piramide per poi muoverlo oppure spostare un vostro giardiniere già presente sulla piramide, sempre per un massimo di 3 tessere. Qui entra in gioco la meravigliosa grafica di Gardens of Babylon, che con il senso di profondità dato dalla visuale isometrica stabilisce che percorsi possono fare i vostri instancabili lavoratori. Infatti, durante questa fase il lavoratore che deciderete di muovere potrà spostarsi in alto o in basso solo tramite le scale presenti sulle tessere ed in orizzontale solo se sono presenti dei porticati. Una volta arrivati su una tessera dove non è stato ancora piazzato un fiore, il giardiniere deve fermarsi a prescindere da quante tessere ha percorso.
3. Semina
Se la tessera dove si è fermato il giardiniere è priva di fiori di qualsiasi giocatore, potrete piantare il vostro. Se la piscina dove avete appena piantato è collegata con una cascata a quelle inferiori, potrete piantare i fiori anche in quelle e così via finchè ci saranno piscine collegate. Se ci sono fiori avversari in queste piscine, questi potranno essere scalzati; attenti quindi a dove piazzerete i vostri fiori, perchè una cascata ben congegnata potrà portarvi via i punti tutti in un colpo! Alcune tessere inoltre contengono degli stendardi che contengono da 1 a 4 fiori; questi contano come punti bonus alla fine quindi dovrete tenere d’occhio anche questi quando deciderete dove e come mettere le tessere.
4. Pesca
Alla fine del turno, il giocatore attivo pesca una tessera sostitutiva e la aggiunge al pool di 4 tessere per il giocatore successivo. Se alla fine del turno dell’ultimo giocatore del giro rimangono meno tessere rispetto al numero di giocatori, la partita termina e si procede al punteggio.
Divertimento a-ziggurat-o
Il gioco è davvero molto semplice a livello di meccaniche (il regolamento è di quattro pagine scarse) ma estremamente tattico; il paragone più adatto che salta alla mente è Carcassonne, anche se Gardens of Babylon risulta molto meno aleatorio e si può influire maggiormente sulle mosse fatte dagli avversari. Una cascata incastrata al momento giusto può assicurarvi molti punti, ma di conseguenza rende quelle tessere più ghiotte per gli avversari. Questo fragile equilibrio che si viene a creare è il cuore pulsante del gioco, dove bilanciare quanto si può spingere la propria fortuna e quanto invece convenga giocare in difesa decide chi porterà a casa la vittoria.
La presenza di una modalità in solitaria è apprezzata, anche se non è certo il focus del gioco e sinceramente è meno divertente della modalità multigiocatore; rimane però una gradevole aggiunta che nulla toglie al resto del gioco e al contrario permette a chi non ha un gruppo stabile di godere del gioco anche da solo.
Inoltre la base della piramide è componibile e può essere ridotta di dimensione per avere una partita più rapida; questa opzione è di sicuro gradita perchè riduce di circa un terzo la durata del gioco ed in una tipica serata boardgame permette di fare un paio di partite invece di una. Ottime meccaniche, un sacco di modularità ben supportata e bilanciata unite ad una grafica davvero meravigliosa creano un gioco che di sicuro non finirà nel dimenticatoio ma che ha tutte le carte in regola per diventare un grande classico dei german…non senza qualche pecca, però.
Ogni rosa ha le sue spielen
La grafica, che mi ha tanto conquistato, ha la peculiarità di essere anche il maggior tallone d’Achille di questo gioco. Infatti, in modalità multigiocatore la visuale isometrica funziona perfettamente se vista nell’orientamento corretto. Se però i giocatori non sono tutti dallo steso lato del tavolo è facile che chi è costretto a vedere la piramide “all’incontrario” faccia fatica a capire esattamente quali strade sono percorribili dai suoi meeple e quali no.
Un vero peccato, al quale non vedo una soluzione semplice a meno di stravolgere totalmente il gioco stesso; vi servirà quindi un bel tavolo grande per poter giocare comodamente, sia perchè è preferibile per tutti i giocatori stare sullo stesso lato, sia perchè la piramide una volta costruita ha delle dimensioni davvero considerevoli che non tutti i piani di gioco supporteranno con facilità
Il mio giudizio finale è molto positivo. Questo gioco ha le potenzialità di diventare un instant classic e la versione deluxe attualmente presente su Kickstarter vale la pena per gli upgrade che propone (pedine personalizzate, scatola più bella e con l’inserto in plastica, una mini espansione e tanto altro in arrivo) per soli $10.
Se siete fan dei legnetti, dei giochi strategici ma che sono facili da spiegare e da giocare anche per dei novellini, questo è un pledge che non dovete perdervi, per scatenare il vostro Nabuccodonosor interioriore!
https://www.kickstarter.com/projects/vvv-gaming/gardens-of-babylon-the-cascading-tile-laying-game?ref=nav_search&result=project&term=gardens%20of%20
- Gardens of Babylon su Kickstarter (kickstarter.com)