Nel 1989 usciva il film “The Wizard” (“Il piccolo grande mago dei videogames“ in italiano), un grande spot della Nintendo, che non solo puntava alla pubblicità delle proprie console, ma anche a dare visibilità a un mega evento che coinvolse 30 città tra Stati Uniti e Canada. Era il Nintendo World Championships del 1990.
Se oggi si parla agevolmente di E-Sport e di gioco online, 30 anni fa il discorso era molto diverso, ed un evento come il Nintendo World Championships 1990 doveva apparire agli occhi di tutti come un bel salto nel futuro.
La Nintendo poi dominava letteralmente il mercato, e in quel periodo il Nintendo Entertainment System (NES) e il Game Boy erano le console più vendute al mondo (per non parlare poi del merchandising e, appunto, del film “The Wizard” che lanciò uno dei giochi più famosi di tutti i tempi, cioè Super Mario Bros. 3).
Ma cos’era il Nintendo World Championships 1990?
Il Nintendo World Championships 1990 fu una competizione iniziata nel Marzo del 1990 in ben 29 città tra Stati Uniti e Canada.
Era così organizzato: 3 categorie, cioè under-11, 12-17 anni e over-18 che gareggiavano tutti con le stesse modalità. Il modo per scalare la classifica? Giocare a 3 famosi titoli dell’epoca (famosissimi anche ora, a dirla tutta), cioè Super Mario bros., Rad Racer e Tetris e totalizzare il punteggio più alto in 6 minuti e 21 secondi totali.
In Super Mario bros. si avevano 99 vite e si dovevano raccogliere nel minor tempo possibile 50 monete, in Rad Racer finire la prima gara e col tempo rimanente cercare di totalizzare il punteggio più alto possibile a Tetris.
Al secondo e terzo posto di ogni categoria spettava rispettivamente un Nintendo Power Pad e un Game Boy.
Ma è al primo posto che si puntava: infatti con la prima posizione si vinceva un premio di 250 dollari e un biglietto per due persone per partecipare alla finale, destinazione Universal Studios di Los Angeles.
La finale
È il 7 Dicembre 1990 e iniziano le finali, negli Universal Studios lo Star Trek Theatre (ora Shrek 4-D) è gremito di gente, persone di tutte le età si affollano vicino al palco fornito di mega schermi per assistere alle partite. Non c’era stato mai prima d’ora un evento del genere, era come assistere alle Olimpiadi del Videogame, anzi era come sentirsi spettatori delle primissime Olimpiadi.
Fino al 9 Dicembre i finalisti di tutte le età si danno battaglia, sempre per 6 minuti e 21 secondi, sempre sulla triade Super Mario Bros. – Rad Racer – Tetris.
Li aspettano, oltre che la gloria, dei premi mica male, considerando l’epoca: un assegno di 10.000 dollari, un televisore 40″, addirittura una Suzuki Geo Metro e un trofeo a forma di Super Mario placcato d’oro.
Il Nintendo World Championships del 1990
Il Nintendo World Championships 1990 fu una competizione iniziata nel Marzo del 1990 in ben 29 città tra Stati Uniti e Canada.Leggi tutta la storia:☛ https://leganerd.com/2018/07/18/il-nintendo-world-championships-del-1990/Era così organizzato: 3 categorie, cioè under-11, 12-17 anni e over-18 che gareggiavano tutti con le stesse modalità. Il modo per scalare la classifica? Giocare a 3 famosi titoli dell'epoca (famosissimi anche ora, a dirla tutta), cioè Super Mario bros., Rad Racer e Tetris e totalizzare il punteggio più alto in 6 minuti e 21 secondi totali. In Super Mario bros. si avevano 99 vite e si dovevano raccogliere nel minor tempo possibile 50 monete, in Rad Racer finire la prima gara e col tempo rimanente cercare di totalizzare il punteggio più alto possibile a Tetris.
Posted by Lega Nerd on Wednesday, July 18, 2018
I vincitori del Nintendo World Championships 1990
Jeff Hansen
Jeff Hansen, campione nella categoria under 11, vinse anche l’anno successivo un campionato Nintendo in Giappone e nel 1993 il Consumer Electronics Show.
Successivamente, si è allontanato dalla scena videoludica per poi fondare giovanissimo una società informatica e concentrarsi sulla sua fede mormone. Gioca molto più raramente, ma si dice ancora un fan accanito della Nintendo.
Thor Aackerlund
Thor Aackerlund, campione nella categoria 12-17, forse il più famoso del trio, venne incoronato anche campione assoluto, avendo totalizzato il punteggio più alto tra tutti i concorrenti (100.000 punti in più a Tetris rispetto al secondo classificato).
Fu al centro di una polemica con Nintendo nei mesi a seguire, poiché diventò il volto di Camerica, una società che produceva prodotti compatibili con le periferiche Nintendo senza la licenza di questi.
Così come Hansen, Aackerlund smise improvvisamente di giocare ai videogames per 20 anni, per partecipare poi nel 2010 al Classic Tetris World Championship arrivando quinto.
Robert Whiteman
Robert Whiteman fu il campione over 18 del NWC. Dopo aver vinto il titolo di lui si hanno pochissime notizie, se non un blog che conta tre post, con ultimo aggiornamento al 2007…
Gli anni a seguire
Ma la storia continua, infatti negli anni seguenti parte una vera e propria caccia ai gadget che vennero distribuiti o utilizzati durante il campionato e le ricerche si concentrano in particolar modo sulle cartucce usate durante le competizioni.
Durante il torneo veniva usato un vero e proprio NES, con una cartuccia creata appositamente, in cui c’erano degli switch per passare da un gioco all’altro.
Fonti non ufficiali affermano che ci siano 116 cartucce grigie, usate per i tornei durante le 29 tappe precedenti alla finale. Alcune volte appaiono in rete all’asta e i prezzi, che sono destinati a salire sempre di più, si aggirano sempre tra i 5.000 e i 10.000 dollari.
Altro discorso è la cartuccia dorata usata per le finali. Ne esistono pochissime copie in giro, solo 26 accertate e i prezzi sono sempre esorbitanti. Si parla infatti tra i 20.000 e i 50.000 dollari.
Una di queste è stata vinta in asta a 99.000 dollari, anche se si vocifera che l’oggetto non sia stato poi pagato. Si possono trovare in giro altre cartucce dorate che vennero create in occasione dell’evento, ma vennero distribuite poi con un concorso tramite Nintendo Power (la rivista ufficiale di Nintendo negli Stati Uniti).
Molto ricercati sono anche i poster, cappellini e magliette ufficiali, che si portano a casa con non meno di 150 dollari.
Questi oggetti variano di valore essenzialmente in base allo stato di conservazione e alla loro rarità. Le cartucce anche se mai usate perdono facilmente la targhetta adesiva, quindi è molto difficile trovarne una in buono stato.
Inoltre sicuramente ha contribuito negli anni l’unicità dell’evento: infatti al Nintendo World Championships 1990 non sono seguiti più altri eventi fino al 2015, anno in cui i campionati sono ritornati, anche se con modalità molto diverse, ricreando un po’ di quella magia e sensazione di stupore che solo Nintendo può regalarci.