Il supereroe meno eroe della storia del fumetto (e forse anche del cinema) ritorna sul grande schermo. L’attesa per Deadpool 2 è finita e ora la famiglia si allarga per un sequel dove la parola d’ordine è: esagerazione!

L’ansia del numero due non è mai poca cosa, soprattutto quando il predecessore ha letteralmente conquistato le sale cinematografiche di tutto il mondo portando al cinema un “eroe” decisamente diverso dal solito.

Del resto, la love story tra Ryan Reynolds e Wade Wilson non è certo stata poco travagliata, a cominciare dall’oscena comparsata in X-Men: Le Origini – Wolverine (2009) fino ai problemi di produzione vera e propria, ma finalmente due anni fa il progetto basato sul mercenario più scorretto di sempre ha potuto vedere la vita sul grande schermo.

Reynolds non ha solo saputo portare al cinema la perfetta rappresentazione del personaggio Marvel creato da Fabian Nicienza e Ron Liefeld nel 1991, ma è riuscito a dare una grande autonomia al personaggio, facendo ben più che sfondare la quarta parete e creando un rapporto duraturo nel tempo con lo spettatore grazie ad una campagna marketing esagerata.

 

A distanza di poco più di due anni Deadpool torna al cinema con l’atteso secondo capitolo e questa volta la famiglia si allarga! Ma avrà superato la prova del “secondo”? Sarà riuscito a soddisfare le aspettative bissando il suo predecessore o addirittura superandolo?

 

Deadpool 2 è un degno successore che sa seguire le tracce del film precedente lavorando in profondità e concretezza.

Andando subito al sodo, è molto difficile dire quale dei due film sia davvero il migliore.

Nel primo caso c’era la novità, l’hype smodato dopo gli anni di attesa, una performance senza precedenti per Reynolds, ma anche una trama un po’ fragile; adesso la sceneggiatura è decisamente migliorata, con una struttura ben più solida, una coppia che spacca lo schermo, ma anche qualche forzatura di troppo.

Ciò che si può dire senza alcun dubbio è che Deadpool 2 è un degno successore, che sa seguire le tracce del film precedente lavorando in profondità e concretezza.

Nella pellicola troviamo un personaggio paradossalmente più maturo, che si confronta sia con l’uomo che con l’eroe. Un personaggio diviso, che per certi versi discende negli inferi, fa letteralmente a botte con la parte “inumana” di sé e, pur spinto dal solito irrazionale istinto fancazzista (perdonate il termine poco professionale), riesce addirittura a dare una sua interpretazione di famiglia, in un carosello di situazioni e personaggi che sanno far divertire ma anche emozionare.

Deadpool 2, diretto da David Leitch, fa immediatamente assaporare allo spettatore lo stile di questo regista – famoso stuntman, nonché regista del primo John Wick – bilanciato con il mood di questo personaggio sopra le righe. Un film ancora più action, dinamico e perfino più splatter del precedente, ma anche più costruito dal punto di vista della storia, che non risparmia colpi di scena e sa far esaltare il suo pubblico dall’inizio alla fine.

Oltre la maschera c’è Wade che, inaspettatamente, si ritrova a fare un percorso di redenzione e sacrificio, arrivando a conoscere aspetti della sua personalità probabilmente mai esplorati. Un film con un’apertura fantastica che non vuol lasciare allo spettatore il beneficio del dubbio sulla riuscita o meno della pellicola.

Un inizio che spiazza fin da subito con un colpo di scena che segnerà l’incidente scatenante che porterà il nostro caro mercenario chiacchierone verso un cammino costellato di nuovi amici e nuovi nemici. Ovviamente i titoli di coda seguono il modello della pellicola precedente del 2016, con delle piccole chicche geniali e divertenti.

 

L’atmosfera è leggermente più dark ma l’obiettivo primario del film è ovviamente quello di divertire, usando toni molto esasperati ed esagerati.

 

A livello di dialoghi c’è da riconoscere una certa limatura nel linguaggio, leggermente meno volgare, ma non per questo meno sarcastico e scorretto, mirando ovviamente a colpire – con i differenti riferimenti – non solo “l’avversario” Universo DC, ma anche lo stesso universo Marvel, a cominciare dagli X-Men fino ad arrivare ai recenti Avengers, ovviamente riservando un posticino d’onore per l’amato Wolverine.

Diversi gli easter egg disseminati nel film, da quelli più strettamente legati all’universo Marvel, a quelli del grande cinema di genere ma anche mainstream, con alcune piccole trovate veramente inaspettate che faranno godere non poco i cinefili più accaniti.

 

 

 

 

Godere è sicuramente una parola perfetta quando si parla di Deadpool.

Godere è sicuramente una parola perfetta quando si parla di Deadpool. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un cinema che vuole intrattenere di gusto lo spettatore, lo vuole far divertire ma anche lasciargli dentro qualcosa. Le dinamiche strampalate con l’X-Force, il rapporto con il naive Dopinder (Karan Soni) e l’amico di una vita Weasel (T.J. Miller) e anche la nuova “relazione” con la new entry Cable (Josh Brolin), nonché l’istinto quasi paterno dell’enigmatica figura del piccolo Rusty (Julian Dennison), scalderanno non poco il cuore dello spettatore e lasciandolo entrare subito in sintonia con i protagonisti di questo secondo capitolo.

Aspettative più grandi riservate ovviamente per la nuova coppia Deadpool/Cable che passano a pieni voti l’esame. Incredibile Josh Brolin, perfettamente a suo agio nel ruolo serissimo di Cable, ma capace di stare al gioco di Reynolds con i repentini cambi di tono del film che, un po’ come  nel primo, da la sensazione di trovarsi su una montagna russa di risate, divertimento ed azione. Più che nella seconda, non mancheranno assolutamente le slappe e pacconi senza sosta!

 

 

Non scivolo in dettagli sulla trama per non rovinare la sorpresa a nessuno ma, a modo suo, il film sa anche trovare una collocazione nel complicato universo degli X-Men, lasciando non poco in sospeso lo spettatore sul futuro del personaggio che, inaspettatamente, non annuncia un ritorno. Certo, con Deadpool tutto è possibile, non ci sarà quindi da sorprendersi se Reynolds e Brolin ci stiano preparando qualche sorpresa per il futuro.

 

Possiamo fermamente dire che Deadpool 2 non ha nulla da invidiare al suo predecessore, ma che sa conquistare con quasi la stessa forza e inventiva.

 

Il desiderio di andarlo a vedere due volte al cinema (anche tre) non mancherà di certo.

Ovviamente non alzatevi dalla poltrona a film finito perché, sebbene non vi siano scene extra per la continuity, vi aspetta uno speciale molto particolare!

 

 

Deadpool 2 arriva nelle nostre sale dal 15 Maggio.