Arriva al cinema l’atteso The Disaster Artist di James Franco, pellicola valsa all’attore statunitense un Golden Globe come miglior attore protagonista in una commedia. Il film si basa sulla folle produzione del film The Room dell’eccentrico “artista” Tommy Wiseau. Franco non solo riesce a rendere omaggio a Wiseau in un film che è un tripudio di risate, ma scalda il pubblico, emoziona e ci regala un’incredibile storia di amicizia.
Presentato in anteprima il 12 marzo 2017 al South by Southwest Film Festival e poi lo scorso novembre al Torino Film Festival, The Disaster Artist è il racconto biografico di un personaggio ancora difficile da inquadrare, Tommy Wiseau, che nel 2003 è stato l’artefice del film The Room, una pellicola talmente brutta e sconclusionata da essere diventata un cult.
Franco, attratto dalla somiglianza tra lui e Wiseau e dal mistero attorno alla figura tanto particolare dell’artista, ha deciso di omaggiarlo con un film che racconta la nascita dell’amicizia di Wiseau e Greg Sestero e della produzione della pellicola che avrebbe dovuto rendere realtà i sogni dei due amici.
Forse Tommy Wiseau non sarà diventata la grande star di Hollywood che ha sempre immaginato di essere, così come il suo The Room non avrebbe mai potuto avere una minima possibilità di sfiorare gli Oscar, eppure il suo nome ormai è un marchio di fabbrica, qualcosa di immediatamente riconoscibile, a partire dall’eccentrico modo di vestire e l’accento impossibile da localizzare (e per questo motivo da vedere assolutamente in lingua originale).
Grazie a The Disaster Artist Wiseau è, in un certo senso, arrivato sia ai Globes che agli Oscar.
The Room venne definito “Il Quarto Potere dei film brutti”, non stupisce quindi trovare all’interno del film di Franco una serie di omaggi molto significativi, come J.J Abrams, Kevin Smith, Bryan Cranston, e lo stesso James Franco che non solo ha voluto scrivere, dirigere e produrre il film, ma anche interpretarlo proprio nel ruolo di Wiseau. Accanto a lui troviamo il fratello minore Dave Franco, nei panni del giovane esordiente Greg Sestero.
L’amicizia tra Sestero e Wiseau nasce proprio grazie alla recitazione. Da una parte un grande sogno ostacolato dall’estrema timidezza, dall’altra il totale menefreghismo, l’eccentricità di un personaggio a cui non importa del giudizio degli altri, ciò che è importante è solo la propria arte.
Ni primi tempi Sestero vede in Wiseau un vero mentore, una persona che nonostante tutto ha avuto, ed ha, il coraggio di seguire la propria strada. Sarà il trasferimento a Los Angeles, alla fine degli anni novanta, a mettere i due di fronte alla cruda realtà: i sogni non bastano.
Ed ecco come nasce The Room.
The Room non è semplicemente la strampalata biografia di Wiseau stesso, ma è anche ingenuamente il mezzo per rendere i sogni di due amici realtà.
E tra battute assurde, paradossi, frasi sconnesse e megalomanie da parte di Wiseau, James Franco nella sua farsa, nel suo teatrino del reale, non solo ci porta di fronte a una profonda e cruda riflessione sul mondo del cinema, dello star system e di Hollywood, ma rappresenta la storia di un’amicizia che ha reso possibile l’impossibile.
Greg Sestero, nonostante sapesse quanto ormai il “genio” dietro a Wiseau fosse ai limiti della follia, è arrivato a rinunciare a quella che forse sarebbe potuta essere la sua vera e unica occasione per diventare un grande attore, pur di portare avanti le assurde riprese di quello che, incredibilmente, sarebbe stato un film dal controverso successo.
Sestero accetta, accoglie l’amico per quello che è: un uomo assurdo la cui età e provenienza ci sarà sempre misteriosa, e lo accompagna in un percorso incerto, dove un film nato come una storia d’amore, drammatica e potente, diventa una commedia del surreale.
E quello che riesce a trasmetterci James Franco è proprio questa indulgenza, questo sguardo addolcito nei confronti di Wiseau.
Rappresentandolo nelle sue molteplici sfumature, dall’eccentricità all’ingenuità, passando per una fragilità molto profonda che si sfogherà nella fase finale del film.
Insieme a Wiseau ci rendiamo conto di quanto sprezzante possa essere il mondo dello spettacolo, dove troppe persone saranno pronte a colpirci, a disprezzarci, a dirci come e cosa dovremmo fare per compiacerli, ma senza mai arrivare all’obiettivo.
In questo sembra che James Franco voglia anche parlare di sé, delle sue continue insicurezze come regista, come attore, come artista. Ed è molto interessante che lo faccia proprio circondato dalle persone a lui più vicine, come il fratello Dave o all’amico di una vita Seth Rogen.
In questa parabola artistica sarcastica e divertente, James Franco segna il suo miglior film come regista e probabilmente anche come interprete. Una pellicola difficile da dimenticare, capace di far venire la voglia di vedere anche il film da cui è tratta, di conoscere meglio il suo protagonista e, forse, di giudicare un po’ meno le persone che ci stanno intorno e che ci sembrano tanto “diverse”.
The Disaster Artist è un film perfetto, ben definito, studiato in ogni dettaglio, ma soprattutto è un film dall’immenso cuore, dalla grande anima che ci permette di fare un viaggio nel meraviglioso mondo di Tommy Wiseau.
Anteprima Live: The Disaster Artist
The Disaster Artist: commento dopo l’anteprima con Gabriella#TheDisasterArtist Warner Bros. Pictures
Posted by Lega Nerd on Wednesday, February 21, 2018
The Disaster Artist sarà nelle nostre sale dal 22 Febbraio.