Non sempre certe opere raffiguranti mecha arrivano dal lontano oriente. A volte basta guardarsi in casa e ti accorgi di avere artisti del calibro di Marco De Bon che producono robot di altissimo livello.

L’ultimo in ordine temporale, Rex, ricorda un po il famoso ED-209 di RoboCop.

 

 

La posa classica è infatti la stessa, ma a differenza del droide hollywoodiano, la versione di Marco è composta da una sezione inferiore, torso e gambe, e da una sezione superiore, la testa, che si può sganciare e diventare un piccolo velivolo volante.

 

 

Le tecniche usate per la costruzione sono davvero interessanti e il risultato finale è davvero esaltante, anche grazie ai colori utilizzati che rendono sicuramente onore al soggetto.

 

 

Senza dubbio vedremo presto altre opere di altissimo livello di Marco sulle nostre pagine!