Sono sempre stato tra chi vedeva la popolarizzazione di internet e delle nuove tecnologie come una cosa molto buona: più utenti portano più servizi, più avanzamento tecnologico, più contenuti. Vincono tutti.
Non sono mai stato tra quei nerd vecchia scuola che si lamentavano dell’invasione di babbani che c’è stata da inizio anni 2000 ad oggi, carne fresca da trollare mi son sempre detto.
Rimango però molto stupito da come si sta reagendo al fenomeno Star Wars negli ultimi anni, sia in bene che in male. Star Wars è il più grande franchise del cinema, ha rivoluzionato molti ambiti prettamente “nerd” come appunto l’entertainment, i toys, ma anche il gaming e tanto altro.
Ha creato un universo condiviso su cui hanno lavorato centinaia di autori e su cui si è dibattuto online per tanti anni. Prima sulle BBS, poi sui Newsgroup, poi su IRC, sui Forum, sui blog, oggi sui social network. C’ero, ci sono e godo forte ogni volta.
Non si è mai smesso perché la discussione e la condivisione sono le basi su cui poggia internet per chi come me si ritiene “nerd”, o più semplicemente, è un appassionato, un fan, uno che vuole scoprire cose nuove e confrontare le proprie conoscenze con quelle di altri come lui. Coi suoi simili.
È il motivo stesso per cui larga parte di “internet” è stata colonizzata da nerd ai suoi arbori, perché offriva proprio la possibilità a quelli come me di raggiungere altri loro simili in giro per tutto il mondo e di discutere di argomenti che altrimenti sarebbe stato impossibile affrontare.
I vecchi club di gioco che ho frequentato per tutti gli anni novanta del secolo scorso erano questo: ludoteche, negozi di fumetti, negozi di giocattoli, piccole associazioni o anche solo una stanza in cui riunirsi… non facevano altro che aggregare appassionati che, come me, volevano andare oltre alla semplice visione di un film o lettura di un libro o di un fumetto.
Volevano scambiarsi idee, approfondire un canone che fosse condivisibile e ampliabile. Questo vale per tutti i grandi franchise e, ancora di più, per Star Wars.
Gli appassionati hanno discusso per anni sui primi film, certo, ma anche su tutto quello che è l’universo espanso: sui libri, sui fumetti, sui giochi da tavolo, giochi di ruolo, su tutto quello che ci ha consentito di continuare a sognare di poter vivere, anche solo per un paio d’ore grazie alla nostra fantasia, all’interno dell’universo di Guerre Stellari.
Non sono un fan hardcore di Star Wars: ho visto i film, ho giocato per alcuni anni il gioco di ruolo, ma non ho mai letto i libri, ne i fumetti e ho una conoscenza superficiale dell’universo espanso. Questo non toglie però che posso capire e condividere l’atteggiamento di chi in questi giorni si sta lamentando di The Last Jedi e del cambiamento che ha portato al franchise.
Non sono la maggioranza, ma hanno comunque il diritto di esprimere la loro opinione online come si è sempre fatto e sempre (almeno spero) si farà.
Vi è piaciuto Star Wars: Gli Ultimi Jedi?
Posted by Lega Nerd on Tuesday, December 19, 2017
Li capisco perfettamente. Potrò non condividere il giudizio finale che spesso viene dato (a me il film, in definitiva, è piaciuto) ma posso assolutamente capire chi si strappa i capelli quando vede una astronave tagliare in due un’altra astronave mentre entra nell’iperspazio (inserire bestemmia qui). O Leia volare grazie alla forza. O Luke che getta la sua spada come se non significasse più nulla. O le continue “risatine” infilate in ogni momento e personaggio, a caso.
Ci sono tantissimi fan la fuori che hanno fatto di Star Wars la loro casa sicura e quella casa ha funzionato per anni proprio perché un universo del genere si costruisce su delle regole e degli assunti che è difficile poi sbugiardare così, semplicemente per voglia di cambiare e rinnovare.
Si poteva rinnovare il franchise rispettando comunque i canoni della grande Saga? ovviamente si. Non lo si è voluto fare forse per protagonismo, per ignoranza, per pigrizia o per chissà quale motivo.
Il risultato è che online si è scatenato il putiferio e quello che più mi ha lasciato sorpreso, personalmente, è proprio la sorpresa con cui questo putiferio è stato accolto da amici e persone che seguo su Facebook e che ritengo nerd di vecchia data.
“Ai nerd non va bene mai niente” leggo. “I fan hanno rotto il cazzo”… e ancora, il commento più superficiale di tutti, per quanto mi riguarda: “quello di cui vi lamentate c’è sempre stato in Star Wars”… e via di questo passo.
Questi commenti me li posso aspettare da un babbano qualunque. Uno che è abituato alla pappa pronta. A non approfondire. A subire un film invece che viverlo. Non da un nerd. È insopportabile per quanto mi riguarda. È rinnegare il proprio passato alzando le mani.
Cari amici nerd e non, vi do una breaking news: siamo su internet.
Qui si discute di cose, ci si scambiano idee, si portano avanti i propri dogmi incrollabili e si è tutti massimi esperti di qualcosa. Ci si trolla, si fanno saltare le arterie dei propri “amici” online con sarcasmo, ironia, mala fede e uso di google mascherato da conoscenza approfondita dell’argomento.
Non è una novità. Se non la sapete gestire potete benissimo andare altrove. Bloccare chi non vi sta bene su Facebook. Abbandonare il tal gruppo, forum, blog. Chiudere il browser, spegnere lo smartphone e magare andare a fare in culo al bar a parlare di calcio e veline.