Molti medici trascurano la famiglia per seguire la carriera, ma c’è chi ha fatto di più: il chirurgo diventato ispettore generale degli ospedali dell’Impero Britannico era irlandese. E, come si seppe dopo, donna.
Anche in questo caso il genere è un campo di battaglia, anche se in senso inverso a quello del caso qui sotto:
Gli inizi
Jeremiah Budley gestiva la pesa pubblica del porto di Cork, che a fine ‘700 era un centro marittimo molto vivace del Regno d’Irlanda grazie alle navi inglesi.
Sposato con Mary Ann Barry, spendeva molto per l’istruzione dei figli: il primogenito John era il favorito, e Margaret era destinata a fare l’istitutrice. Più tardi apparve una terza figlia, Juliana. Andava tutto bene fino all’Atto d’Unione del 1800.
Nella ribellione del 1798 l’isola si alleò con la Francia, storico nemico dell’Inghilterra: l”Atto d’Unione abolì allora il parlamento locale allargando il Regno Unito di Gran Bretagna (Inghilterra e Scozia) all’Irlanda.
Nell’Unione i cattolici non erano ammessi in parlamento ed erano soggetti a persecuzioni da parte dei protestanti, su cui il governo chiudeva spesso un’occhio. Jeremiah perse il lavoro e presto i soldi, finendo in prigione per debiti.
Le donne della famiglia non ebbero nemmeno il supporto di John che nel frattempo aveva abbandonato gli studi, si era arruolato e sposato: si trasferirono quindi a Londra da James Barry, fratello di Mary Ann e famoso pittore, nonché professore alla Royal Academy.
Il Piano
James morì nel 1806: le donne furono aiutate allora dai suoi amici come il generale Francisco de Miranda ed il dottor Eward Fryer che l’aveva seguito nell’ultima malattia.
Quest’ultimo era già diventato il tutore di Margaret, e probabilmente la fonte del suo desiderio di studiare medicina: da giovane aveva detto al fratello “se non fossi una ragazza, diventerei un soldato!”
Francisco de Miranda nacque nel 1750 a Caracas: laureato in lettere dai gesuiti ma malvisto dagli aristocratici creoli per l’origine del padre, combattè contro il Marocco, nella Rivoluzione Americana contro gli Inglesi e nelle Antille contro gli Spagnoli. Indagato dall’Inquisizione ed esiliato negli USA, conobbe molti futuri presidenti: partecipando alla Rivoluzione Francese fu arrestato durante il Terrore, salvandosi per poco e combattendo poi il governo rivoluzionario da lui denunciato come dittatoriale.
Scappato in Inghilterra, chiese aiuto al Regno Unito e agli USA per liberare il Sud America dagli Spagnoli, allora alleati di Napoleone. Rese il Venezuela repubblica nel 1811: il tricolore da lui proposto è rimasto nella bandiera attuale. Un terremoto fu però attribuito alla collera divina, e il suo governo si mantenne con la forza dandogli poteri dittatoriali. Con forze ridotte, negoziò un armistizio con i lealisti: fu catturato come traditore dal colonnello Bolivar e altri rivoluzionari che lo consegnarono agli Spagnoli nel 1812. Morì in prigione a Cadice quattro anni dopo. Oggi in Sud America è ricordato come il precursore dello stesso Bolivar.
Nel 1809 Mary Ann si imbarcò così per Edinburgo con il nipote James Barry, omonimo del famoso fratello pittore, per iscriverlo all’università. In realtà il “nipote” era sua figlia Margaret in abiti maschili.
All’epoca l’istruzione superiore per le donne era proibita: Margaret avrebbe dovuto laurearsi travestita ed andare poi da de Miranda in Venezuela per esercitare da donna. Presentandosi come quattordicenne per giustificare la costituzione esile, la commissione accettò la domanda nonostante la giovane età grazie all’intervento di David Stuart Erskine, conte di Buchan e amico dello zio pittore. Erskine era un forte sostenitore del diritto allo studio per le donne ed il probabile autore del piano.
Barry in realtà aveva 20 anni quando si iscrisse, e si laureò a 23 con una tesi sull’ernia femorale, Di nuovo a Londra per la specializzazione, nel 1813 passò l’esame del Royal College of Surgeons: nel frattempo il Venezuela aveva avuto l’indipendenza ma de Miranda era finito nelle carceri spagnole.
Probabilmente fu lo stesso Barry a cambiare piano, decidendo di entrare nell’esercito.
La Carriera
Il suo primo incarico fu nell’ospedale militare di Plymouth, dove di nuovo Erskine intervenne presso il suo comandante che lo considerava “solo un ragazzino”. La bravura era comunque fuori discussione: nel 1815 fu promosso tenente, e l’anno dopo assegnato alla colonia del Capo, in Sudafrica.
Erskine aveva mandato una lettera di presentazione al suo amico governatore Lord Charles Somerset, il quale assegnò alcune stanze della propria residenza a Barry che successivamente in una lettera lo definì “il mio più che padre – quasi il mio unico amico”.
Non è chiaro se conoscesse il suo segreto: Barry non ammetteva nessuno nella propria stanza da letto.
Essere medico del governatore lo salvò dalle conseguenze dei suoi frequenti scatti d’ira: era famoso per urlare a pazienti e sottoposti e lanciare oggetti al muro.
Non sopportava che le sue opinioni venissero discusse, e men che meno la sua mascolinità: sbattè un frustino in faccia ad un militare che aveva preso in giro la sua voce acuta, e in altra occasione sfidò a duello un capitano dei dragoni. Barry finì ferito alla coscia e colpì l’avversario alla testa: questi si salvò solo perchè il distintivo del suo cappello Shako ridusse la forza del proiettile.
Nel 1822 divenne ispettore medico di tutta la colonia del Capo. Fece significative modifiche alle procedure sanitarie, migliorando le fognature e il rifornimento d’acqua degli ospedali.
Fece anche aumentare le cure mediche per gli schiavi, i galeotti e i malati di mente, istituendo un santuario per i lebbrosi.
Suo fu anche il primo taglio cesareo in Africa a cui sopravvissero sia madre che figlio, battezzato James Barry Munnik in suo onore: il nome è stato poi portato avanti dalla famiglia arrivando al generale e primo ministro sudafricano J. B. M. Herzog.
La lebbra è anche detta malattia di Hansen, dal medico norvegese che ne identificò i batteri. E’ nota agli umani almeno dal 2.000 a.C. L’infezione avviene con contatto di fluidi nasali: i due ceppi batterici che la causano restano in incubazione da 5 a 20 anni. I primi sintomi sono macchie chiare o scure sulla pelle, insensibili al dolore.
Il nome comune viene appunto dalla pelle che si stacca o diventa “a scaglie”, dal greco lepò (Λέπω). All’epoca di Barry era un grosso problema in India e in Africa.
Può colpire i nervi, quindi su estremità come le dita è possibile avere ferite o infezioni di cui non ci si accorge. E’ il motivo per cui molti malati le perdono, o si deformano quando la cartilagine viene riassorbita.
E’ curabile con antibiotici e non molto contagiosa, ma se non presa in tempo può danneggiare irreparabilmente le vie respiratorie e gli occhi. Oggi ci sono ancora circa 200mila casi ogni anno.
La stretta vicinanza tra il governatore ed il suo medico fece nascere il sospetti di una relazione omosessuale, all’epoca illegale ed aggravata dalla differenza di età: “James” aveva 28 anni meno di Somerset, Margaret “solo” 22. Barry nascondeva le sue forme in abiti leggermente più grandi e usava scarpe rialzate di 3 pollici (7,5 cm) per arrivare a 5 piedi (152,4 cm) di altezza.
Nel 1826 Somerset ritornò in Inghilterra, mentre Barry veniva prima promosso a Surgeon to the Forces e poi trasferito alle Mauritius dal 1828.
L’anno dopo rischiò la condanna per raggiungere Somerset e curarlo fino alla morte nel 1831. Fu quindi mandato in Giamaica e poi a Sant’Elena, dove finì alla corte marziale per essersi scontrato con un altro ufficiale, uscendone comunque da innocente.
Assegnato ai Caraibi, vi restò fino al 1845 quando prese la febbre gialla, tornando a Londra per curarsi: era già stato promosso Principal Medical Officer, e riprese servizio a Malta l’anno dopo.
Qui affrontò una epidemia di colera nel 1850, per essere poi trasferito a Corfù l’anno successivo con la promozione a Deputy Inspector-General of Hospitals, equivalente al grado di Tenente Colonnello. A Corfù organizzò un ospedale per la convalescenza dei feriti la cui organizzazione divenne un modello a cui poi si ispirarono altri, cambiando la medicina di guerra.
Allo scoppio del conflitto in Crimea nel 1853 la sua richiesta di trasferimento fu respinta: la visitò quindi in congedo. Passò per Istanbul dove all’ospedale Scutari litigò con Florence Nightingale, rimproverandola di portare solo una cuffia invece di un cappello sotto il sole: la Nightingale lo definì “la creatura più indurita che abbia mai incontrato nell’esercito”. C’è chi pensa anche che sarebbe stato geloso del successo di Nightingale nel diffondere pratiche sanitarie che portava avanti inascoltato ed osteggiato da anni.
Florence Nightingale nacque nel 1820 a Firenze, da cui il nome. Figlia di nobili inglesi, decise da giovane di fare l’infermiera rifiutando di sposarsi.
La rendita garantitale dal padre le permise di studiare, viaggiare e scrivere: pubblicò oltre 200 tra libri, saggi e articoli. La sua descrizione delle spa nell’Impero Ottomano, meno costose di quelle svizzere, vi spinse molti europei iniziando il turismo sanitario.
Scriveva in inglese molto semplice per farsi capire anche da gente poco istruita. Diffuse l’uso della statistica e dei grafici in ambito sanitario, come il quello a torta e il diagramma polare oggi noto come Nightingale rose diagram.
La sua presenza a Istanbul era una tappa del trasferimento in Crimea. Grazie a lei e al supporto datole dal ministro della difesa Sidney Herbert il governo britannico fece costruire una struttura prefabbricata da montare nei Dardanelli: il pioneristico ospedale Renkioi, che a pieno regime aveva un decimo dei morti dello Scutari.
Famosa come la signora con la lampada per i giri notturni a controllare i pazienti, per il suo lavoro in Crimea il governo istituì un fondo a suo nome che permise di creare una scuola per infermiere e di inserirle anche nel sistema delle Workhouses, dove i poveri venivano “mantenuti” in pessime condizioni in cambio di lavori forzati.
Morì a Londra nel 1910.
Trasferito in Canada dal 1857 con il grado di generale di brigata, Barry cercò ancora di migliorare procedure e condizioni dei malati e delle loro famiglie.
Nel 1859 fu forzato a ritirarsi per l’età e l’aggravarsi della salute nonostante le sue proteste. Non ottenne l’usuale cavalierato dopo il servizio per le numerose infrazioni commesse.
La fine
Dopo il congedo tornò a Londra, dove morì di dissenteria a 76 anni: la tomba nel cimitero di Kensal Green riporta Dr James Barry Inspector General of Hospitals, Died 26 July 1865, Aged 70 years.
Era stato curato dal dottor McKinnon, che nel certificato di morte l’aveva indicato come maschio. Aveva chiesto di essere cremato nei vestiti che indossava, ma la donna di servizio incaricata di sistemarlo non lo sapeva. Non venne pagata: disse allora al dottor McKinnon non solo che Barry era una donna, ma che aveva dei segni che indicavano un parto.
Anche McKinnon rifiutò di pagare l’inserviente, che si rivolse ai giornali: interrogato da un superiore, in una lettera disse che “conosceva il dottor Barry da anni e non aveva mai avuto il sospetto fosse donna”. Aggiunse che “la signora che lo ha preparato per il funerale mi considera un pessimo dottore, per non aver saputo riconoscere una donna. Le ho risposto che non era affar mio sapere se il dottor Barry fosse uomo o meno, e che era ancor meno affar suo”. L’esercito dichiarò riservate le informazioni di Barry per i successivi 100 anni, nel tentativo di spegnere il clamore della scoperta.
L’identificazione è partita negli anni ’50 consultando gli archivi dell’esercito britannico: le sue lettere sono state confrontate con quella in cui Margaret chiede aiuto allo zio James, dove dice che “mia madre ha un tremore alla mano che le impedisce di scrivere chiaramente”, e la calligrafia è stata vista essere quella di una sola persona.
La prova definitiva è venuta da Daniel Reardon, il legale di famiglia: molto meticoloso, scriveva il mittente e la data di ricezione di tutta la sua corrispondenza. Su una lettera del dicembre 1809 firmata “James Barry” scrisse Miss Bulkley 14 December.
L’Eredità
L’impegno di Barry fu contro i bassi standard igienici dell’epoca, ma anche contro le medicine che spesso erano inefficaci se non tossiche, e contro la schiavitù. Astemio e vegetariano, aveva la passione per gli animali: tenne per anni una poodle di nome Psyche.
Fu la prima donna a diventare dottore nel Regno Unito: solo nel 1869 sette donne si iscrissero ufficialmente alla facoltà di medicina dell’Università di Edinburgo, la stessa di Barry, dopo una forte campagna di stampa con il supporto di personaggi famosi come Charles Darwin.
Divennero famose come le “Sette di Edimburgo” o Septem contra Edinam, replicando il nome latino della tragedia i Sette contro Tebe.
Come già detto Barry fu anche la prima ad effettuare un taglio cesareo in Africa in cui madre e figlio sopravvissero, e la prima a diventare Generale dell’esercito britannico: l’ordine firmato dalla regina Vittoria ancora esiste.
Le donne entreranno negli eserciti soprattutto nella Prima Guerra Mondiale come infermiere: unità da combattimento si registrano in Russia verso la fine del conflitto, mentre nel Regno Unito saranno organizzate nell’Auxiliary Territorial Service a partire dal 1938, soprattutto in ruoli da ufficio.
La vita di Barry fu raccontata in un romanzo storico e in un documentario della BBC. All’epoca dello scandalo i giornali diffusero anche l’ipotesi che fosse figlia illegittima di Re Giorgio III: Charles Dickens scrisse un articolo sull’argomento. Esistono rappresentazioni teatrali della sua vita e del suo rapporto con la Nightingale. In Sudafrica le è stata dedicata la città di Barrydale.
- L’irlandese che ingannò l’Impero britannico (irishtimes.com)
- James Barry, una donna avanti nel tempo (theguardian.com)
- La creatura più indurita: il dottor James Barry (thesilvervoice.wordpress.com)
- James Barry (wikipedia.org)
- Francisco de Miranda (wikipedia.org)
- Florence Nightingale (wikipedia.org)
- Regno d’Irlanda (wikipedia.org)
- Workhouse (wikipedia.org)
- Lebbra (wikipedia.org)
- Cronologia dell’istruzione femminile (wikipedia.org)