La notizia ormai è ufficiale: per 52,4 Miliardi di Dollari la The Walt Disney Company ha acquisito la 20th Century Fox, ad eccezione di Fox News, Fox Business, FS1, FS2 and Big Ten Network.

La notizia arriva con un comunicato ufficiale della Disney stesso, per la bella cifra di 52,4 miliardi di dollari, la famiglia Murdoch ha venduto tutto il network della Fox (ad eccezione dei canali sportivi e di quelli di notizia) al Walt Disney Company.

La casa di Topolino ha ufficialmente le mani in pasta su uno dei più grandi patrimoni dell’intrattenimento, vantando immensi franchise cinematografici e televisivi.

Disney verserà 52,4 miliardi di dollari in azioni e assumerà il debito netto da 13,7 miliardi di dollari della Fox, per un valore complessivo di circa 66 miliardi di dollari.

 

Ma cosa comprende nel dettaglio questa acquisizione?

 

Ve lo diciamo subito:

  • l’acquisizione completa e migliora la capacità di The Walt Disney Company di fornire ai consumatori di tutto il mondo contenuti più accattivanti e opzioni maggiori di intrattenimento;
  • gli studi cinematografici e televisivi di 21st Century Fox, le reti di intrattenimento via cavo e le attività televisive internazionali;
  • importanti e popolari proprietà di intrattenimento tra cui X-Men, Avatar, The Simpson, I Fantastici Quattro, Deadpool, Modern Family, I Griffin, FX Networks e National Geographic;
  • espande le offerte di Direct-to-consumer di Disney con l’aggiunta di contenuti di intrattenimento della 21st Century Fox (questo in tutta l’America, Europa e Asia);
  • la maggioranza della quota sulla piattaforma Hulu;
  • aggiunta di vaste proprietà internazionali, tra cui Star in India e il 39% di proprietà di Fox su Sky in tutta Europa

In tutto questo Robert A. Iger resterà il Chairman and CEO della The Walt Disney Company fino al 2021.

Attraverso questa acquisizione Disney non solo si pone al vertice delle media company globali, ma da inizio ad una nuova era per tutti i suoi competitor che, di fronte alla vastità dell’impresa di Topolino, potranno fare molto poco se non tentare la via del consolidamento per poter competere.

Inoltre, con l’annuncio di qualche tempo fa della prima piattaforma streaming di Disney, il quale lancio è previsto per il 2019, molte importanti realtà come Netflix dovranno seriamente impegnarsi per non farsi oscurare del tutto.