Alla XII. Festa del Cinema di Roma arriva il commovente e intenso Stronger, con protagonista Jake Gyllenhaal, tratto dalla storia vera di Jeff Bauman che, durante l’attentato della maratona di Boston nel 2013, perse le gambe. Una storia di discesa, coraggio, speranza e forza.
Non mancano i biopic alla XII. Festa del Cinema di Roma e le forti interpretazioni che fanno già presagire odore di Oscar, o per lo meno nomination, nell’aria. Il film in questione è Stronger di David Gordon Green, che traspone il romanzo autobiografico di Jeff Bauman.
Jeff Bauman è un ragazzone normalissimo di Boston, che si è sempre dato da fare nella vita, appassionato di sport e irrimediabilmente infantile. Un ragazzo amato da tutti, che non riesce a farsi odiare nemmeno da Erin, eterna compagna di tira e molla.
La vita di Jeff, come quella di moltissime altre persone, è destinata a cambiare il 15 Aprile 2013. Durante la maratona annuale di Boston, due ordigni piazzati nei pressi del traguardo sono esplosi, uccidendo tre persone e ferendone 264. Tra i feriti c’è anche Jeff, terribilmente vicino alla bomba, ma anche ai due attentatori.
Infatti Jeff, dopo ore di terapia, riuscirà a riconoscere uno dei due uomini coinvolti, ma il prezzo per il coraggio del ragazzo sarà altissimo. Jeff, infatti, durante l’esplosione perde entrambe le gambe, risvegliandosi all’interno di un incubo.
Dopo Boston – Caccia all’uomo, pellicola uscita questa primavera e che inquadra il terribile incidente del 2013 dal punto di vista della polizia e dell’incredibile caccia ai due attentatori, Stronger, invece, è un percorso molto più intimo e psicologico, dal punto di vista di un uomo ritenuto un vero e proprio eroe, ma che dentro di sé ha dovuto affrontare un inferno ben peggiore di quell’esplosione.
Senza retorica e falsi sentimentalismi, Stronger è la discesa e ascesa di una persona comune. Perdersi e ritrovarsi, risorgere dalle proprie ceneri e guardare il mondo sotto una prospettiva differente.
Il violento percorso che affronta Jeff è una strada in completa salita, in cui ogni sguardo di compassione, ogni risata di troppo, ironia o la troppa considerazione da parte del suo Paese, sono un fardello in più da portare.
Quello di Jeff è un cammino di accettazione in solitudine, ma che inevitabilmente coinvolge tutti quelli che gli sono intorno, a partire da una madre troppo morbosa fino ad arrivare a una compagna più matura e stanca di combattere per quel che, forse, Jeff neanche vuole.
Attraverso pochi sguardi e semplici parole, Jake Gyllenhaal ci restituisce la sofferenza di un uomo. L’inferno interiore e il voler compiacere tutti ad ogni costo, ma anche il suo raggiungere il limite, ritrovandosi letteralmente a terra, a strisciare.
Un involucro vuoto messo di fronte alla realtà, che va ben oltre avere o non avere un paio di gambe.
L’incidente subito mette Jeff di fronte ai suoi stessi limiti, alle incertezze che hanno contraddistinto la sua vita, al suo infantile egoismo. Questo giovane protagonista, considerato un simbolo per il mondo intero, deve trovare la forza non di sopravvivere ma di vivere, per se stesso, per gli altri, per un futuro ben più ampio e ricco che gli si prospetta.
Stronger è la storia di un combattente, che prima di vincere la partita deve saper prendere qualche colpo, accasciarsi, toccare il fondo, per trovare la vera forza, la motivazione, per poterlo spingere verso la risalita.
David Gordon Green confeziona non semplicemente un biopic, ma riesce a restituire i naturali sentimenti di una storia vera, priva di filtri. Una storia straordinaria e al tempo stesso ordinaria, che dentro di sé nasconde il potenziale per poter inspirare. Non arrendersi mai, nel bene o nel male, per se stessi o per gli altri.
Una pellicola semplice ma dalla profonda intensità e che sfrutta moltissimo le enormi potenzialità del suo protagonista. Fin dal primo momento lo spettatore stabilisce un contatto diretto con il Jeff di Gyllenhaal, potenziando ancora di più il fattor empatico nei momenti più ardui e più intensi. Quelli ricolmi di sofferenza, in cui è impossibile non sentire una morsa in pieno stomaco.
Una grossa prova per Gyllenhaal, attore che non ormai non lascia di contraddistinguersi in ruoli sempre più intensi e diversi tra di loro. Che ci sia davvero profumo di Nomination per l’attore statunitense? Questo potremo scoprirlo solo tra qualche mese. Nell’attesa lasciatevi commuovere dall’incredibile storia di Jeff Bauman.
Stronger sarà nelle sale italiane distribuito da 01 Distribution.