Se conoscete The Walking Dead, conoscerete sicuramente Negan. E se conoscete lui siete anche a conoscenza del nome della sua inseparabile mazza da baseball spinata: Lucille.
Ma chi è veramente Negan? O meglio chi è stato?
Con l’avvicinarsi di Lucca Comics & Games e quindi con la presenza di Robert Kirkman durante i giorni di fiera non poteva esserci momento migliore per Saldapress per pubblicare questa interessantissima storia: Negan è Qui! ovvero le origini di uno dei personaggi migliori dell’intera serie e sicuramente di uno dei più iconografici villain degli ultimi anni di fumetto americano (e ovviamente della famosissima serie tv).
In 72 pagine il buon Kirkman, accompagnato dal fido Charlie Adlard ai disegni, ci racconta la storia del Negan pre apocalisse, un rude insegnante di educazione fisica, insoddisfatto della vita e del suo matrimonio con – appunto – Lucille.
Una non-vita la sua, costantemente frustrato dalla (ai suoi occhi) mediocrità circostante, fino a che un avvenimento sconvolgerà la sua esistenza: la moglie Lucille contrae il cancro ed improvvisamente l’universo cristallizzato di Negan va in frantumi così come le sue certezze.
Proprio nella fase finale della malattia di Lucille si scatenerà l’apocalisse, l’invasione zombie.
E quando pure a Lucille toccherà il “risveglio” (una scena non inedita ma molto toccante in verità), sarà il momento anche per Negan di rinascere. Di diventare un uomo nuovo, un leader.
L’importanza della moglie ormai deceduta nel corso del periodo successivo diventerà sempre più manifesta, in una escalation di violenza e di risolutezza da parte del nostro Negan che, pian piano, non solo riconoscerà tale valore come l’assoluto della sua nuova vita, ma lo materializzerà, dando il nome della moglie alla sua mazza da baseball.
Negan è qui. E questo significa accettare la sua guida o prepararsi a conoscere il buio.
La storia risulta estremamente scorrevole come spesso Kirkman ci ha abituato.
Non ci sono cali di ritmo, o meglio anche quando la narrazione si fa più discorsiva (certamente non didascalica), il fumetto corre, come se fossimo risucchiati sempre di più da questo, ai nostri occhi, buco nero che è la nuova vita di Negan.
Che poi un buco nero annulla, annichilisce, elimina. E non è certo il caso di Negan. Un uomo che nella sua “vita precedente” era decisamente fuori posto, dopo l’apocalisse zombie diventa un leader, una guida con la missione di ripristina la sua idea di società.
Spacca. Come ormai quasi tutti i lavori di Kirkman.
Il volume che ci porta Saldapress – nelle due versioni normale e lusso – è un must have per i fan della saga ma rappresenta un one shot perfettamente riuscito. Se fossimo in ambito musicale direi che è un ottimo singolo; avete presente, si? Durata giusta (72 pagine utra scorrevoli), bel testo (i dialoghi sono sempre potenti), ottimo arrangiamento (i disegni di Adlard mi sono sempre piaciuti e qui mantengono tutto il loro gusto ed efficienza), con un ritornello azzeccatissimo (la malattia della moglie e la giustificazione del processo di cambiamento di Negan), insomma tutto al punto giusto.
E il tutto per l’ennesima volta conferma lo spirito che ha reso The Walking Dead una delle serie più apprezzate al mondo: TWD non è mai stata una storia di zombie, bensì una storia di morte e rinascita dei suoi protagonisti, di peccato e redenzione.
- Negan è Qui! (amazon.it)