Dal 12 settembre su Infinity sarà disponibile Colombiana, action movie scritto da Luc Besson e diretto da Olivier Megaton. Nei panni della bella e letale assassina in cerca di vendetta troviamo Zoe Saldana.

Vendetta, dolce vendetta. Ammettiamolo, non c’è niente di meglio… Ancora meglio se tale giunge inaspettata, perché si sa, la vendetta è un piatto che va servito freddo. Un concetto che il cinema ha fatto proprio.

Innumerevoli sono i film che hanno visto la vendetta essere il motore dell’azione.

Innumerevoli sono i film che vedono il protagonista vendicarsi di un torto subito.

 

Ovviamente con gli interessi. Un sentimento così forte che pone le basi nel risentimento e nella rabbia, il cui unico scopo è farsi giustizia da sé, che ieri come oggi ha dato vita a prodotti degni di nota. Negli anni il cinema ha dato vita a pellicole che hanno visto la vendetta essere il motore dell’azione. Molte delle quali sono divenute dei veri e propri cult.

Nel passato la vendetta era prerogativa di western e gangester movie, oggi è tipica di action e thriller.

Se nel passato la vendetta era per lo più prerogativa di western e gangster movie, con il passare degli anni diviene tipica di action e thriller. Che siano film dal testosterone imponente come Commando, che abbiano uno sfondo politico-storico come V per Vendetta o Munich, che siano architettate al millesimo come in Slevin – Patto criminale o che sfocino nell’ira più liberatoria come ne Il Corvo, la vendetta è sempre stata dolce e liberatoria.

 

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Lo dimostrano cult come Mad Max, Il giustiziere della notte, la Trilogia della Vendetta (Mr. VendettaOld BoyLady Vendetta) di Park Chan-wook in cui i tre protagonisti dei film si vendicano senza pietà dei soprusi subiti, e i due Kill Bill di Quentin Tarantino, in cui la sua musa Uma Thurman fa a pezzi a colpi di katana il suddetto Bill e la squadra delle vipere mortali.

I revenge movie sono film catartici e soddisfano la nostra voglia di sana violenza e divertimento.

Una cosa è certa, il pubblico ama le storie in cui la vendetta la fa da padrona. Un amore mai venuto meno, anzi. Lo dimostrano recenti pellicole come Django Unchained, The Revenant, John Wick e molti altri. Perché in fondo non c’è niente di meglio che vedere l’eroe o l’eroina di turno sfogare tutta la sua rabbia nei confronti di chi se lo merita. Anche per un motivo banale. Sono film catartici e che soddisfano la nostra voglia di sana violenza e divertimento.

Spesso il protagonista è una persona comune o un ex criminale che ha abbandonata il suo passato burrascoso.

Pellicole in cui spesso il protagonista è una persona comune, quasi insignificante, e distante anni luce da tutto ciò che ha a che fare con il crimine. Oppure come in Run All Night è un ex criminale che ha accantonato un passato burrascoso e sta cercando di vivere una vita tranquilla.

Ma a volte è sufficiente una goccia per far traboccare il vaso. Ecco quindi che la persona in questione, consapevole che la giustizia non possa (o non voglia) fare il suo dovere, si trasforma nella sua giuria, giudice e boia personali. Una goccia capace di trasformare una persona tranquilla – o che vorrebbe esserlo – in un giustiziere senza scrupoli. Pronto a tutto pur di ottenere la sua vendetta.

 

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Il regista francese Olivier Megaton ha fatto dell’action e della vendetta il suo marchio di fabbrica.

Una verità di cui è ben consapevole il regista francese Olivier Megaton, pupillo di Luc Besson. Un cineasta che ha fatto dell’action e della vendetta il suo marchio di fabbrica. Quasi una ragione di vita. Dopo aver esordito dietro la macchina da presa con Red Siren, si fa conoscere al grande pubblico prima con Trasponter 3 e successivamente con il secondo e terzo capitolo di Taken.

 

Nei suoi film non mancano pallottole, inseguimenti, esplosioni e sangue.

Tre film in cui pallottole, inseguimenti, esplosioni, sangue e vendetta scorrono a fiumi. Storie ad alta tensione dove adrenalina e suspance non mancano. Un cinema quello di Megaton che va poco per i sottile, prediligendo la sostanza e la parte visiva (per la felicità dello spettatore).

Perché nei suoi film non contano molto i dialoghi o i personaggi, ma le loro azioni, la realtà che li circonda e come il tutto viene rappresentato a livello visivo il tutto, dove ritroviamo spesso un montaggio frenetico, movimenti di macchina acrobatici e colori plumbei. Una vera delizia per gli occhi.

Tra i film di Megaton è da segnalare Colombiana, film che racchiude tutta la sua poetica. Protagonista assoluta un’affascinante Zoe Saldana.

Tra i suoi film quello che racchiude al meglio la sua poetica vi è Colombiana, action movie scritto a quattro mani da Luce Besson e Robert Mark Kamen, noto per aver creato le saghe di Karate Kid, Taken e quella di Transporter, quest’ultima insieme al regista francese. Protagonista assoluta un’affascinante Zoe Saldana.

 

 

colombiana olivier megaton

 

 

Protagonista è Cataleya, figlia di un malavitoso che viene ucciso dal boss Don Luis. Il suo scopo sarà vendicare i suoi genitori.

Bogotà, Colombia. La piccola Cataleya Restrepo vive insieme ai genitori Fabio e Alicia nella periferia della città. Il padre è uno degli uomini del boss malavitoso Don Luis, e quando comunica a quest’ultimo di voler lasciare la vita criminale e il clan cui appartiene, il boss manda il fidato scagnozzo Marco ad eliminare l’intera famiglia Restrepo.

Consapevole che la sua decisione è una condanna a morte, Fabio si sta preparando a fuggire, ed affida alla figlia un microchip contenente files da consegnare all’ambasciata americana. Sfuggita a Marco e ai suoi uomini, Cataleya riuscirà ad arrivare a Chicago dallo zio Emilio. Da questo momento la ragazza avrà un solo scopo nella vita, vendicare la sua famiglia.

 

Colombiana-Zoe-Saldana

 

Nel cinema le idee e le sceneggiature sono come le parti del maiale, non si buttano via, mai. Alla peggio si modificano per dare a vita a qualcosa di nuovo. Lo stesso è avvenuto con la sceneggiatura di Mathilda, che nelle intenzioni di Lui Besson avrebbe dovuto essere il sequel di Lèon, e vedere Natalie Portman nuovamente nei panni del personaggio che le ha dato notorietà. Ma questa volta in versione killer.

Colombiana nasce dalle ceneri di Mathilda, che nelle intenzioni di Luc Besson avrebbe dovuto essere il seguito di Lèon.

Ma si sa, non sempre le cose vanno come si spera. Dopo anni di nulla di fatto e vari rimaneggiamenti della storia, il regista de Il Quinto Elemento ha deciso di dare nuova vita alla storia facendola divenire un revege movie. A dare il volto alla bella e spietata assassina come già detto è stata chiamata la fascinosa Zoe Saldana, reduce dal successo di Avatar.

Il film ricorda molto sia Lèon che Nikita.

Visto il modo in cui è nato il film, non è un caso che Colombiana ricordi due dei prodotti più famosi ed amati di Besson, ovvero Lèon e Nikita. Come nei due film appena citati ritroviamo come protagonista una ragazza a cui hanno ucciso la famiglia (Lèon), la quale per vendicarsi diventerà uno spietato killer che agisce su commissione, tanto sensuale quanto letale (Nikita). Una vera e propria versione femminile di Rambo. Incazzata ed inarrestabile.

 

 

colombiana lennie james

 

 

Megaton dirige un action che mette in mostra la lunga e tortuosa strada della vendetta. Perché come dice Hattori Hazo in Kill Bill Vol. 1: «La vendetta non è mai una strada dritta: è una foresta. E in una foresta è facile smarrirsi. Non sai dove sei né da dove sei partito». E il regista francese ha imparato bene la lezione, mostrandoci la strada accidentata e piena di deviazioni che Cataleya percorre.

Colombiana è un film dove non mancano sparatorie, combattimenti corpo a corpo ed inseguimenti.

Un film che dopo le adrenaliniche scene iniziale farcite con dialoghi calmi e cordiali, che sono la quiete prima della tempesta, sparatorie e inseguimenti con tanto di parkour, ci guida con calma lungo la strada sanguinaria intrapresa dalla protagonista. Una via fatta di omicidi, il sogno di una vita normale e scontri a fuoco.

Le scene action sono ben dosate e quindi ancora più entusiasmanti.

In Colombiana le scene action sono ben dosate e per questo ancora più entusiasmanti. Da gustare a pieno le scene degli omicidi che la protagonista, compie. In particolare quello in carcere, un vero e proprio colpo gobbo.

 

Columbiana film Zoe Saldana
Elemento vincente del film è Zoe Saldana. L’attrice ha il giusto fascino e l’agilità per interpretare un bellissimo angelo della morte dalle movenze feline.

Elemento vincente del film è senza dubbio Zoe Saldana. L’attrice americana ha il giusto fascino e agilità per interpretare una Nikita 2.0, piena di rabbia e risentimento che agisce d’impulso per seguire il suo unico scopo. Un bellissimo angelo della morte dalle movenze feline, caratterizzata da quella sana coattagine tipica dei protagonisti granitici degli action anni ’80.

Da gustare l’esplosivo, ignorante ed esaltante scontro finale.

Un sex appel mortale esaltato al meglio dalla regia di Olivier Megaton, in grado di farci entrare nel pieno della storia. Una regia in grado di guidarci lungo una storia dalla calma apparente, dove la furia cieca di Cataleya è il motore dell’azione che ci conduce verso un’esplosivo, ignorante ed esaltante scontro finale. Con camion che sfondano pareti e spazzolini da denti che diventano armi.

Colombiana è un action che mette in campo tutti gli elementi del genere decidendo di dare priorità alla parte visiva e allo spettacolo. Perché in fondo la vendetta non ha bisogno di parole, ma di azione. E qui si viene soddisfatti.

Colombiana è disponibile su Infinity:

 

In collaborazione con Infinity TV.