Abbiamo giocato a Unit 4, il nuovissimo platform 2D sviluppato dallo studio di sviluppo italiano Gamera Interactive. Ecco la nostra recensione.
Unit 4 è un divertene platform old school con grafica in pixel art, sviluppato dagli italiani di Gamera Interactive, studio di sviluppo indipendente all’avanguardia fondato nel 2016 da veterani del settore. Il core team ha lavorato a vario titolo su alcuni dei marchi più famosi dell’industria videoludica, che vanno da The Elder Scrolls ad Unreal Tournament .
Programmatori e artisti lavorano oltre che su PC anche su console current-gen, infatti il titolo di cui andiamo a parlarvi è disponibile anche per Xbox One. La visione dello studio è quella di costruire esperienze diversificate ma di grande qualità, sia su PC che su console, tant’è che recentemente la software house oltre a Unit 4 è al lavoro anche su un progetto a lungo termine estremamente ambizioso quale Alaloth: Champions of the Four Kingdom, un soulslike che può contare anche sulla collaborazione di Chris Avallone.
Ma per adesso concentriamoci su Unit 4, titolo che omaggia i classici 2D del passato e che saprà coinvolgere molti amanti del genere grazie al suo livello di sfida. La versione da noi testata per la recensione è quella Xbox One, ad ogni modo vi ricordiamo che il titolo è già disponibile anche per PC su Steam dal 24 maggio 2017.
Unit 4 ci mette nei panni di quattro protagonisti selezionabili dal giocatore senza soluzione di continuità nel corso della propria partita, costretti a vedersela con una situazione piuttosto disperata. Un malvagio esercito alieno ha rubato il sacro artefatto appartenente alla tribù dei nostri eroi durante l’invasione del loro pianeta natale.
Ma non è tutto, notizie simili stanno infatti giungendo da molti altri pianeti e l’intero sistema solare sarà condannato alla distruzione se privato del potere di questi artefatti. Dovremo dunque intraprendere un epico viaggio per scoprire la verità che si cela dietro a questa invasione e recuperare gli artefatti prima che l’intero sistema solare inizi a collassare. Non aspettatevi ovviamente una narrazione scandita in modo cinematografico, ma rispetto ai vari platform 2D del passato, cui Unit 4 chiaramente si ispira, ci è sembrato lodevole voler creare una minima base narrativa che contestualizzasse l’azione di gioco.
Azione di gioco che mantenendo la cornice narrativa di cui dicevamo poc’anzi (sebbene in veste di mero pretesto per buttarci nell’azione) si sviluppa in quindici frenetici stage capaci di mettere a dura prova anche i riflessi dei giocatori più esperti. Sebbene la struttura dei vari livelli sia estremamente lineare e preveda di spostarsi da un punto di ingresso a un punto di uscita senza limiti di tempo, il giocatore si troverà di fronte a svariati ostacoli e dovrà capire di volta in volta come aggirarli e proseguire, con un buon vecchio sistema trial & error.
Parlando in termini di puro gameplay l’azione di gioco risulta frenetica e divertente, sia se lo si gioca in singolo che in modalità cooperativo (disponibile fino a 4 giocatori). È probabile che i meno pratici con giochi di questo genere riscontrino un livello di sfida piuttosto alto nel giocare in single player, ma se lo si gioca anche solo in due la situazione cambia notevolmente rendendo molto più semplice proseguire livello per livello e arrivare al boss, oltre ovviamente ad aggiungere il classico divertimento della modalità cooperativa. Unico neo il bilanciamento dei vari personaggi, con i due protagonisti in tuta blu e rossa che risultano nettamente più versatili e preferibili rispetto a verde e soprattutto a giallo. Ma la cosa è in parte voluta in quanto lo sviluppatore stesso ha precisato che questa disparità deriva da una specifica scelta di design.
Nel corso dell’avventura il giocatore potrà accedere anche a due negozi galattici nei quali è possibile acquistare nuove skin per i personaggi e diversi materiali per personalizzare l’aseptto della nostra navicella. Tutto sommato il gameplay è solido e Unit 4 propone anche un level design convincente (con ciascun settore che propone delle caratteristiche uniche e distintive), peccato per un comparto tecnico e artistico decisamente sottotono. La scelta di sviluppare un platform 2D con richiami old style va bene, ma qualche accorgimento grafico un po’ più ricercato non avrebbe fatto male al titolo, che già di base propone dei personaggi dal design piuttosto anonimo e fondali di gioco non particolarmente ispirati.
Insomma, Unit 4 è sicuramente un gioco divertente e ben riuscito, che vale assolutamente il proprio costo di 14.99€. Ci si poteva forse aspettare un bilanciamento dei personaggi un po’ più curato e soprattutto un comparto tecnico e artistico più ricercato per differenziare il titolo dal mare magum di produzioni indipendenti sul genere che, talvolta anche a discapito di un gameplay solido o di una bella narrazione, rimangono totalmente nell’anonimato.