Amazon dovrà pagare 70 milioni di dollari di acquisti in-app eseguite da bambini all’interno delle proprie applicazioni gratuite.
Non molto tempo fa, Amazon fu accusata di aver accreditato illegalmente dei costi ai propri clienti. Successivamente alla vicenda si sono aggiunte molteplici lamentele di genitori che dichiaravano accrediti apparentemente non effettuati.
Ad eseguire inconsapevolmente tali pagamenti su applicazioni freemium erano stati i figli dei mal capitati all’insaputa degli stessi. Il problema di fondo, è che durante queste tipologie d’acquisto le protezioni al fine di evitare tali equivoci sono praticamente nulle.
Per questo motivo l’FTC, Federal Trade Commission, ha stimato che il colosso Amazon dovrà rimborsare di ben 70 milioni di dollari i propri utenti. L’ammontare delle transazioni illecite risale ad acquisti a partire dal novembre 2011 fino al maggio 2016.
I rimborsi saranno erogati sulle carte di debito o credito degli utenti a partire dal novembre 2017.