Dalla televisione al cinema, dagli anni novanta agli anni venti (o quasi) del duemila, arrivano i Power Rangers. Il 6 Aprile una della serie cult dello scorso secolo prenderà forma sullo schermo, ma siete sicuri di sapere proprio tutto sui mitici rangers?
Sembra quasi un miraggio e invece è tutto vero. La serie trash – si, perché può piacere da bambini, rivisti vent’anni dopo due domande te le fai – cult anni novanta, Power Rangers, sta per arrivare sul grande schermo, con un cast di un certo spessore.
Le recensioni oltreoceano non si sono sprecate, e molti nei nuovissimi Power Rangers hanno trovato un velo di fedeltà alla serie del 1993, ma ben armonizzata con una computer grafica decisamente più accattivante e un cast ben più preparato.
Quanti di voi non hanno cantato, almeno per una volta, la mitica sigla…
Sono imbattibili, indistruttibili, i Power Raaangeeers!
per poi iniziare a muoversi per casa a passi di karete, improvvisando ogni due per tre una sorta di zumba proprio come i protagonisti della serie, incapaci a dire una frase senza compiere almeno tre passi di danza?
Tutti noi, si proprio tutti, abbiamo avuto un’action figure dei Power Rangers e litigato con gli amici per chi doveva interpretare il red ranger. Siamo rimasti tutti incantanti dalle battaglie paradossali, i piani alieni senza ne capo ne coda e i mostri più inutili e finti della storia dell’intrattenimento.
I Power Rangers hanno segnato, più in negativo che in positivo (scherzo, dai!), la nostra infanzia. Certo, poi si cresce, si inizia a guardare la serie anni novanta con scetticismo, i terribili difetti, le incogruenze, il velato razzismo e anche ambiguità sessuale; eppure, nonostante questo, alla notizia che presto o tardi sarebbe arriva un epico film, abbiamo sentito quel brividino scivolare lungo la schiena.
A quel punto il grido può essere solo uno:
Go Go Power Rangers!
Il film arriverà in sala il 6 Aprile ed è diretto da Dean Israelite. A far parte del cast ci sono Bryan Cranston ed Elizabeth Banks, rispettivamente nei panni di Zordon e Rita Repulsa. I giovani cinque protagonisti sono, invece, interpretati da Dacre Montgomery (Red Ranger), Naomi Scott (Pink Ranger), RJ Cyler (Blu Ranger), Becky G (Black Ranger), Ludi Lin (Yellow Ranger).
Ma chi sono i Power Rangers?
Fondamentalmente cinque ragazzi vestiti male (almeno negli anni ’90) e che cercano di salvare il mondo in tutina e caschi praticando il karate (e nell’occasione anche guidando robottoni).
Apparentemente ragazzi normali, incaricati da un’ologramma di nome Zordon di salvare il mondo grazie a dei poteri speciali scaturiti da una speciale cintura.
Ma salvare il mondo da chi? Dalla temibile Rita Repulsa, una strega che dopo essere fuggita dalla sua prigione lunare, decide di unire le forze con delle “forze” aliene per distruggere il mondo.
Certo, a sentirla così non è poi tutta questa epicità ma li si amava comunque, nei loro effetti speciali di bassa lega, mostroni che nemmeno il Kong degli anni ’30, e quella buona dose di puro trash anni novanta.
I Power Rangers nascono dalla serie giapponese Kyoryu Sentai Zyuranger degli anni ottanta. Le caratteristiche erano le seguenti: cinque personaggi (a volte quattro), che dovevano salvare il mondo da alieni e mostri vari in tutina spandex.
Nelle prime serie neanche guidando robottoni, quello avvenne successivamente grazie all’ispirazione di uno Spiderman sopra un bel robottone (WTF!?).
“Un certo” Haim Saban, durante uno dei suoi viaggi in Giappone, si imbattè proprio in un episodio dei Super Sentai e fu amore a priva vista. Dopo tante porte in faccia (anche perché spiegatelo voi in modo serio il format dei Power Ranger) Mr. Saban incontra Miss Margaret Loesch che – presumibilmente dopo una sbronza di troppo – vide del potenziale nei ranger.
Era il 1993 e finalmente i Power Ranger videro la luce, con un quarto del budget prefissato, sul piccolo schermo.
Se volete dare uno sguardo più approfondito allo storia date uno sguardo a questo articolo:
La trasposizione occidentale è stata resa meno cruenta rispetto a quella orientale, a causa del budget sono state riutilizzare scene della versione orientale e l’incongruenza della narrazione, la quale seguiva il solito standard di vita quotidiana – attacco dai mostri piccoli – vittoria – attacco del mostro gigante – vittoria, lasciava il tempo che trovava ma, nonostante questo, i Power Rangers sono una delle serie più longeve mai esistite.
Tra le varie serie e trasposizioni, i Power Rangers hanno accumulato un cospicuo numero di curiosità e dettagli particolare. Prima di cimentarci in questo ritorno in grande stile cinematografico, facciamo un veloce ripasso e vediamo quante di queste curiosità conoscevate!
15 curiosità sul mondo dei Power Rangers
1
Dal 1993 ad oggi, la serie Power Rangers ha totalizzato 19 serie per un totale di 26 stagioni. Stiamo parlando di 900 episodi! Proprio per questo motivo i Power Rangers sono la serie per ragazzi più lunga di sempre!
2
La storia dell’adattamento americano dei Power Rangers non supera il suo ostacolo unicamente dopo aver trovato l’agognata produzione. Gli sceneggiatori della serie non sapevano proprio nulla di questo formato e non ne hanno avuto per molto tempo.
Saban diede loro solo una sequela di scene di super azione fuori da qualsiasi contesto. Gli sceneggiatori non solo hanno avuto enormi difficoltà di narrazione per molti episodi, ma per di più non sapevano come risolvere il problema dell’azione, ben sapendo che quelle scene non si sarebbero potute realizzare al di fuori della scrittura.
3
Abbiamo già affrontato il problema budget e il mash-up tra serie orientale e serie occidentale, ma un ulteriore sguardo ci porta a risolvere uno dei misteri che assillava i bambini, o forse le bambini.
Nei Power Rangers occidentali ci sono tre rangers uomini e due donne, Pink e Yellow ranger. Ma perché Pink ranger aveva la gonna mentre Yellow ranger, no!? Beh, nella serie orientale di ranger donna ce n’era solo una, ovvero Pink Ranger.
Quindi, nelle scene d’azione orientali, riutilizzate da quella occidentale a causa del budget, appariva il Yellow ranger uomo che, ovviamente, non poteva aver la gonna. In compenso, una volta cresciuti, abbiamo potuto capire lo strano rigonfiamento inguinale del Yellow Ranger…
4
I problemi di sessualità si estendono da dentro al set a fuori dal set. Blu Ranger, interpretato da David Yost abbandonò la parte perché si sentiva discriminato. L’attore, dichiaratamente omosessuale, accusò la produzione e alcuni dei compagni di molestie e omofobia.
5
Continuiamo ancora con il budget. I Power Rangers, avendo un budget così esiguo, andavano a risparmiare non solo sul numero di cast ma anche sullo stipendio degli attori. I cinque giovani protagonisti erano, infatti, costretti a lavorare sei giorni su sette a settimana, dal mattino presto fino a sera, guadagnando ben poco.
In un’intervista, Austin St. John, Red ranger, affermò che se avesse lavorato da McDonalds avrebbe sicuramente guadagnato di più facendo la metà della fatica.
6
Il povero Austin St. John è stato l’attore nell’occhio del mirino più degli altri. Giravano moltissime leggende metropolitane sull’attore che lo dipingevano prima come un attore pornografico, poi attore di porno gay, infinite criminale e ricercato.
Austin St. John non è mai stato nulla di tutto ciò (forse), e adesso l’ex-attore ha lasciato totalmente il mondo della ribalta, diventando paramedico e pompiere.
7
Jason David Frank, l’interprete di Tommy Oliver, ovvero Green ranger prima e White ranger dopo, è l’attore più presente nella serie dei Power Rangers. Frank, infatti, non ha solo interpretato Green/White ranger, ma è anche apparso nella serie in altri ruoli come White Ninja Ranger, Red Zeo Ranger, Red Turbo Ranger e Black Dino Thunder Ranger. L’attore apparirà anche in un cameo all’interno del film!
8
Questo è un vero fun/creepy fact: Walter Emanuel Jones, ovvero Zack, cioè Black Ranger, ha quattro dita ad una mano. A colpo d’occhio è un dettaglio che non si nota, ma se andate a curiosare meglio nelle foto, si vede chiaramente la mancanza di un dito.
9
Parlando sempre di attori e creepy fact, Thuy Trang è stata la prima interprete di Yellow Ranger. C’è da riconoscere che un po’ tutti gli attori hanno preso strade diverse, purtroppo il destino della Trang è stato più tragico di quello degli altri. L’attrice, infatti, è morta a soli 27 anni a causa di un incidente motociclistico.
10
Dopo la parentesi un po’ triste, riprendiamo con i paradossi della serie. Ad esempio i colori. La produzione si accorse, solo dopo 10 episodi, di aver dato il ruolo di Black Ranger a un attore di origini africane, ovvero Jones, mentre quello di Yellow Ranger a un’attrice asiatica, appunto alla Trang. Vogliamo credere nella buona fede della produzione, ma la cosa non ha smosso poche polemiche.
11
Nel nuovissimo film di Dean Israelite, Bryan Cranston farà parte del cast, interpretando il faccione ologrammato di Zordon. Ma Cranston aveva già preso parte una volta in alcuni episodi proprio della serie tv, prestando la voce per alcuni dei nemici.
12
Una delle curiosità più conosciute quando si parla di Power Rangers è legata proprio a Bryan Cranston perché l’identità di Blu ranger, il nerd del gruppo, risponde al nome di William Billy Cranston, proprio per omaggiare “il papà di Malcom”.
13
Parlando sempre di omaggi, ma ritornando a Zordon, anche il nome dell’ologramma non è stato dettato dal caso. il nome Zordon è, infatti, un omaggio a Zoltar, ovvero il nome del mago all’interno del film Big (1988) di Penny Marshall con protagonista Tom Hanks.
14
E continuando sempre con Zordon, l’attore che lo interpreteva, David Fielding, in realtà ha lfatto solo pochissimi giorni di set, girando tutte le sue battute in poco tempo. E, quindi, gran parte delle battute del personaggio venivano semplicemente ripetute, riutilizzando le stesse frasi ad ogni occasione utlie.
15
La serie dal 2003 è stata girata in Nuova Zelanda, ma in Nuova Zelanda lo show è andato in onda solo nel 2011 – cioè praticamente sei anni fa – perché si riteneva fosse troppo violento per i bambini!
Quante di queste curiosità conoscevate?
Power Rangers sarà nelle sale italiane dal 6 Aprile.
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