Bentornati piccoli nerd. Sedete qui intorno, oggi andremo a raccontare una nuova storia. La storia di un bambino, un bambino molto piccolo ma molto intelligente, un piccolo nerd insomma.

Ma soprattutto la storia di un eroe, non la storia di un eroe puro come quelli delle leggende, ma la storia di un eroe qualunque, un ragazzo qualunque, con i suoi difetti, ma che alla fine ha scelto di fare la cosa giusta, per il bene di tutti.

Non l’eroe che vorremmo e nemmeno quello che ci meritiamo, ma l’eroe che ci serviva.

La storia di Pollicino è una storia molto strana. Mischia astuzia, magia e buon cuore a crimini efferati e orribili. A noi probabilmente ne è arrivata una versione edulcorata, adatta ai minori, per coprire qualcosa di molto più oscuro.

Un’opera di propaganda, voluta da un sovrano malvagio, quando ha capito che Pollicino aveva fregato pure lui con una delle sue furberie, con la sua ultima furberia.

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E in questa novella puntata di Nerdeconomy, modellizzazioni semiserie nel mondo nerd, parleremo proprio di questo: eroismo, dittature e armi in grado di dominare il mondo.

E anche di sassi. Principalmente di sassi.

 

 

Pollicino

La fiaba di Pollicino inizia nel migliore dei modi, il regno è alla fame e l’imperatore se ne sbatte (“Visto che abbiamo fatto bene a uscire dall’euro! Mangiate brioches!”) così, invece che fare alla rivoluzione, i genitori di Pollicino e dei suoi sei fratelli fanno la cosa più intelligente: decidono di ammazzare tutti i loro figli.

Che usare precauzioni prima pareva brutto.

Pollicino però ascolta il loro “geniale” piano di abbandonarli nei boschi. Pollicino non è uno stupido, è un dettaglio importante, si riempie le tasche di sassolini che lascia lungo la strada così da poter tornare a sera.

Pollicino non è nemmeno così intelligente, visto che torna a casa, ma probabilmente è solo un ragazzo di buon cuore, che ama i genitori, nonostante tutto.
Com’è come non è il giorno dopo i genitori ci riprovano, stavolta Pollicino usa delle briciole di pane che però vengono mangiate dagli uccelli e lui e i suoi fratelli si perdono nei boschi.
Vengono ospitati nella casa di un orco mangia-bambini. Nottetempo però Pollicino scambia i cappelli dei suoi fratelli con le coroncine delle figlie dell’Orco.

L’Orco, che non sa distinguere la propria figlia da un ragazzo di una specie diversa se non dal copricapo, ammazza le sue 7 figlie e Pollicino e i suoi fratelli se la scappano (perché scappare solo evitando un infanticidio multiplo pareva brutto, tale padre…).
L’Orco li insegue con i suoi Stivali delle 7 Leghe (Acciaio, Elettro, Ferrotitanio, Ottone, Peltro, Duralluminio e Zamak ba-dum-tsss) ma Pollicino glieli ruba.

Torna dalla moglie dell’Orco e gli dice che il marito è stato rapito e che vogliono un riscatto, la donna consegna a Pollicino tutto quello che possiede (i bei tempi prima della legge Scotti e del “non si tratta con i terroristi”) e Pollicino torna dalla famiglia a vivere come un ricco.
Pollicino quindi è un violento (probabilmente un sadico), un subdolo ingannatore, ma anche un ragazzo capace di gesti di grande generosità, come tornare dalla famiglia che ha cercato di ucciderlo.

Ma soprattutto è intelligente, molto intelligente, e un ragazzo così intelligente si deve essere reso conto che qualcosa non andava…

 

Un Mondo a Km 0

La prima volta che Pollicino ha indossato gli Stivali delle 7 Leghe deve essere rimasto shockato. Gli stivali permettono di coprire 7 leghe con un solo passo.

Quanto sono 7 leghe?

Nessuno lo sa, in quanto la “lega” è una di quelle unità di misura idiote, tutto ciò che non ha un corrispondente in platino-iridio a Parigi non è degno dell’attenzione di nessuno.

In ogni caso una lega è “quanto percorre camminando un uomo in un’ora”, complimenti, ottima unità di misura, davvero da persone mature! In ogni caso un uomo cammina tra i 4 e i 6 km orari, la lega è definita come circa 5 km, quindi useremo questo valore.

Quindi con un passo si fanno 35 km.

Quanto ci si mette a fare un passo? Beh non so voi, ma io, quando vado lento, faccio circa un 1 passo al secondo. Quindi, con un ritmo molto tranquillo ci si sposta a circa 35 km/s ossia 126.000 km/h. Non è poco, la circonferenza della terra è circa 40.000 km, in un oretta di passeggiata tranquilla la fai 3 volte.
Gli stivali devono avere un sacco di capacità speciali, devono proteggere dalle enormi sollecitazioni cinetiche, dall’attrito, devono permettere di respirare, devono avere un sistema per dilatare il tempo e permettere di evitare gli ostacoli.

Come fanno?
Non ne ho idea, ma ci riescono, sia Pollicino che l’Orco li usano con facilità (e l’Orco ricordiamo essere un idiota totale) quindi deve essere possibile.

Dopotutto come può uno scoglio arginare il mare? Non ne ho idea ma ci riesce.

Immaginate un mondo con gli Stivali delle 7 Leghe.

Immaginate un mondo con gli Stivali delle 7 Leghe, andare a lavoro richiederebbe 1 passo, così come andare in vacanza o uscire la sera (magari un paio di passi), le auto non esisterebbero, è probabile che anche il trasporto beni non sia così necessario: perché portare acqua al supermercato quando con due passi sono alla fonte?

Certo i mezzi servirebbero per i trasporti pesanti ma le città sarebbero a misura d’uomo, molto più pulite, la gente andrebbe a piedi ovunque.

Lavorare fuori sede non sarebbe un problema, uno potrebbe abitare a Parigi e lavorare a Torino, sono 800 km circa, una passeggiata di 23 secondi, ci metto di più io a scendere le scale di casa mia.

Pollicino è intelligente, e anche generoso, deve essersi reso conto dell’immenso potenziale sociale ed economico di questi oggetti.
L’Orco no, ma l’Orco è un cretino che sgozza 7 figlie in lacrime solo perché hanno il cappello sbagliato, e sua moglie pure è ritardata, loro non comprendono il valore degli stivali, ma Pollicino si.

E allora perché questo mondo non si è avverato?

 

Un Mondo a 35 KN

Perché viviamo in un mondo violento. La US Navy dichiara che per il 2018 sarà completata la prima fase del suo progetto sulle railgun e che l’arma sarà operativa entro il 2025.
Cos’è una railgun? È l’applicazione militare della regola “non importa cosa tiri fintanto che la tiri abbastanza forte” o meglio, veloce, perché la forza cresce al crescere della massa ma cresce al quadrato con l’accelerazione.

Le Railgun della US Navy hanno raggiunto accelerazioni pari a 60.000 g (quindi circa 588 km/s^2), l’accelerazione di Pollicino è circa 3600 g camminando lento (35000 m/s^2), correndo si può tranquillamente fare 3 passi al secondo con un accelerazione comoda di 32.000 g (105.000 / 0.3 -> 315000 m/s^2).
Non è l’accelerazione delle railgun moderne ma Pollicino non deve distruggere un carro armato a kilometri di distanza. Immaginate Pollicino prendere in mano un sasso, da circa un kg, fare un passo, fermarsi e aprire la mano.

Il sasso parte a 126.000 km/h verso il bersaglio più vicino. Pollicino fa un passo indietro, prende un altro sasso, passo avanti. In pochi minuti ha lanciato una tempesta di meteoriti, quale esercito rinascimentale potrebbe resistere a un attacco simile?
Quale fortificazione? Pollicino è un ragazzo intelligente e questo è quello che deve aver pensato.

 

Conclusioni

Dopo un primo attimo di ebbrezza e l’immagine di un mondo migliore Pollicino deve aver realizzato di avere ai piedi un arma micidiale. Un mondo migliore richiederebbe Stivali per tutti e non è detto che l’oggetto sia replicabile, mentre un paio di Stivali potrebbe portare lutti e distruzioni inimmaginabili e soprattutto un potere enorme per chiunque li usasse come arma, senza nemmeno la possibilità di una pace dettata dal MAD.

Pollicino vive in un regno dove l’imperatore se ne sbatte se i poveri muoiono di fame e gli orchi divorano i bambini nei boschi.

Pollicino vive in un regno dove l’imperatore se ne sbatte se i poveri muoiono di fame e gli orchi divorano i bambini nei boschi, un uomo così prenderebbe gli Stivali e li userebbe per espandere il suo regno, massacrando chiunque gli si opponga.

Certo, Pollicino potrebbe distruggere gli Stivali, ma come si fa a distruggere qualcosa in grado di resistere a sollecitazioni e temperature simili? Potrebbe nasconderli, ma chi gli garantisce che un giorno qualcuno non li trovi?
Pollicino è intelligente, certo nella vita a volte si è comportato da vero bastardo, ma in fondo al cuore è un ragazzo generoso, e allora fa l’unica cosa possibile.
Si mette a correre.

Fuori da casa sua i soldati dell’imperatore stanno già arrivando a requisire l’incredibile oggetto, ma Pollicino li supera in un lampo, corre, corre sempre più velocemente.
Intorno a lui il mondo si muove a rallentatore.
Un ultimo sguardo alla sua casa e ai suoi fratelli e in pochi secondi è già a centinaia di kilometri di distanza, è già oltre i confini del regno.
Ma non si ferma, spinge con le gambe che gli dolgono e il fiato corto, imbocca una salita e, con un ultimo sforzo, fa un salto.

Con gli Stivali delle 7 Leghe, anche solo camminando, Pollicino supera di tre volte la velocità di fuga.

Come un proiettile Pollicino abbandona l’atmosfera terrestre sfrecciando verso lo spazio infinito, verso luoghi dai quali nessuna pista di sassolini potrà mai riportarlo indietro e dove nessun soldato dell’imperatore potrà mai raggiungere ne lui ne i suoi stivali magici.

Addio Pollicino, piccolo grande eroe, il tuo sacrificio non sarà dimenticato.

 

Ringraziamenti Un ringraziamento speciale a il-cavaliere-di-berzelius che mi ha fatto tutti i conteggi fisici. A lui i ringraziamenti per l’articolo a me il biasimo per aver usato la fisica per fare dell’umorismo discutibile. Bombardatelo nei commenti così torna a scrivere per LN.