Oggi è stato presentato in anteprima al Museo Archeologico Nazionale di Napoli il gioco per dispositivi mobile Father and Son, realizzato con l’ausilio di TuoMuseo.
Il gioco è stato realizzato da un team composto da specialisti del settore come Fabio Viola (Electronic Arts Mobile, Vivendi Games Mobile,), Sean Wenham (Ubisoft, Sony), Alessandro Salvati (autore di ADON Project e Anxiety Attack) e Arkadiusz Reikowski (compositore delle musiche di Kholat e Layers of Fear).
Father and Son sarà lanciato gratuitamente su App Store e Google Play a marzo 2017, di seguito il trailer del gioco e il comunicato stampa ufficiale.
Si chiama Father and Son ed è il primo gioco interamente prodotto e distribuito da uno museo nazionale. Stiamo parlando del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, tra i più visitati al mondo, e ricco di collezioni esclusive come quelle di Pompei ed Ercolano, oltre a quella Farnese e alla splendida collezione Egizia.
Father and Son è un gioco in 2D a scorrimento laterale, sviluppato in Unity, con disegni realizzati a mano da Sean Wenham e musiche originali composte da Arkadiusz Reikowski. La particolarità di Father and Son è che tutti i contenuti del gioco sono stati ideati insieme al direttore del MANN Paolo Giulierini e al professore Ludovico Solima, in collaborazione con il team di TuoMuseo, una realtà internazionale composta da un team che ha anni di esperienza nel settore gaming: Fabio Viola (Electronic Arts Mobile, Vivendi Games Mobile,), Sean Wenham (Ubisoft, Sony), Alessandro Salvati (autore di ADON Project e Anxiety Attack), Arkadiusz Reikowski (compositore delle musiche di Kholat e Layers of Fear).
Questo videogame ci permette di raggiungere uno degli obiettivi del nuovo Piano Strategico del museo” spiega il direttore Paolo Giulierini, “Attivare una nuova connessione con il pubblico, sia quello che visita il museo, sia quello virtuale. Da tutto il mondo si potrà interagire con il nostro Istituto e con la città di Napoli”.
Il professor Solima: “Con ‘Father and Son’ il museo intende infatti non solo approfondire la possibilità di creare un proficuo collegamento tra il mondo dei musei e quello dei videogiochi, ancora del tutto inesplorato, ma vuole anche accrescere la propria visibilità nei confronti di nuovi pubblici, a livello mondiale.
Il gioco
In questo splendido gioco, la narrazione e la storia sono le due grandi protagoniste. Il giocatore vestirà i panni di Michael: dopo aver ricevuto una lettera dal padre archeologo che non ha mai conosciuto, il protagonista si reca al MANN per scoprirne di più. Da qui partirà un
viaggio tra le varie epoche, dall’antica Roma all’Egitto, passando per l’età Borbonica e arrivando fino alla Napoli di oggi. Il giocatore si troverà quindi a esplorare le strade di Napoli, percorrere le sale del museo e interagire con le storie che attraversano le varie epoche.
“In Father and Son due mondi, apparentemente lontani, dialogano per raggiungere, toccare e sensibilizzare il pubblico mondiale sul complesso tema del rapporto tra presente e passato – racconta Fabio Viola – La storia e le storie prendono vita attraverso una pioneristica esperienza di “storydoing”, un nuovo modo di fare storytelling ponendo al centro il protagonismo ed il coinvolgimento del fruitore.
In Father and Son, ogni scelta del giocatore influenzerà la storia e porterà a finali diversi. Michael si troverà a interagire con tanti personaggi e a prendere decisioni importanti e in grado di influenzare l’intera narrazione. L’obiettivo è quello di scoprire di più sulla vita non solo di suo padre, ma anche dei personaggi che incontrerà lungo la strada. E solo alla fine, Michael riuscirà a riscoprire se stesso, grazie anche agli incontri con i personaggi del passato e del presente.
Father and Son è il primo videogioco al mondo pubblicato da un museo archeologico ed è pensato per far divertire e riflettere un pubblico sia giovane che adulto. Sul sito ufficiale www.fatherandsongame.com è già possibile visualizzare un’anteprima dei contenuti del videogioco e inviare una lettera virtuale ad una persona cara.