Malgrado qualche infelice intervento di CGI, in Rogue One abbiamo potuto apprezzare la grande quantità di lavoro di post-produzione per la creazione di scene di battaglia spettacolari. In particolare, i più attenti avranno certamente notato qualche vecchia conoscenza, direttamente da Una Nuova Speranza. Come sono riusciti a mettere le mani nelle scene inedite del 1977?

Per creare un filo conduttore tra lo spin-off Rogue One e il film cronologicamente successivo, ovvero Episodio IV, la produzione ha inserito molteplici elementi che si rifanno all’immaginario costumistico e di props della vecchia trilogia.

Tra questi spuntano anche una serie di scene inedite di Red Leader e Gold Leader, direttamente dalla battaglia spaziale tra Alleanza Ribelle e Morte Nera che, in Una Nuova Speranza, portò alla distruzione della potente stazione da battaglia.

 

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Come il regista Gareth Edwards abbia recuperato quel materiale, ha dell’interessante. Ed è interessante perchè è successo assolutamente per caso. La crew era infatti allo Skywalker Ranch a ravanare tra l’usato come fosse un mercatino natalizio. Intenti a cercare qualche interessante prop, costume o accessorio da usare nella pellicola, si sono imbattuti in una serie di pizze contenenti il Santo Graal:

 

As we’re walking around, and doing all the cool things and looking at the Millennium Falcon and trying on Han Solo’s jacket and things like that, in the back at the bottom was all these cans of film. And we said, ‘What are they?’ and they said, ‘Oh, it’s Star Wars.’

 

I giornalieri o materiale di scarto dell’Episodio IV è ciò di cui Rogue One aveva bisogno per costruire un rigido ponte tra i due film. Malgrado le pellicole fossero vecchie e sicuramente mai digitalizzate, Gareth se le portò via, sicuro di trovare qualcuno che sapesse cosa farci.

 

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Grazie al certosino lavoro dei ragazzi di Industrial Light and Magic (qui sopra in una nerdissima foto vintage dell’epoca), fondata dallo stesso George Lucas nel 1975, la magia è stata compiuta. La crew è infatti riuscita a digitalizzare le pellicole inedite, pulirle da eventuali disturbi o graffi dovuti all’età, e con tanta pazienza e ottima professionalità, a ritagliare i personaggi più interessanti e ad inserirli all’interno dell’abitacolo usato per le riprese degli X-Wing di Rogue One.

Il risultato di questo lavoro non stona assolutamente, anzi.

Durante la battaglia finale attorno al pianeta Scarif, le due diverse fonti non sono distinguibili e si mescolano alla perfezione. Tutto il processo ha senza dubbio anche un valore nostalgico poichè, durante l’assalto alla Morte Nera, alcuni dei più valorosi combattenti dell’alleanza morirono nel tentativo di distruggere l’Impero. Gareth e la Disney li hanno letteralmente riportati in vita.

 

https://youtu.be/2WBG2rJZGW8

 

I fan di Star Wars, per nulla ossessivo-compulsivi, sono in grado di notare anche il capello fuoriposto. E in questo caso, hanno immediatamente riconosciuto i personaggi di Garven Dreis e Jon Vander, come afferma anche lo stesso Edwards, dopo aver partecipato alla Premiere di Rogue One:

 

At the world premiere in LA, there was this massive cheer at a particular point in the film. It was the only time during the premiere where I actually punched the air.

 

Orrore e morte invece per le altre due scelte di inserimento di cari vecchi personaggi. Non si spiega infatti la bruttezza di Tarkin o il viso plasticoso di Leia, che poteva invece essere evitato con un cut qualche secondo prima, magari vedendola solo di spalle. Tarkin invece poteva essere tranquillamente interpretato da un attore che gli somigliava, come si è sempre fatto al cinema.

 

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Malgrado quindi l’enorme avanzamento tecnologico del CGI e del lavoro dei professionisti dietro le grandi produzioni, sostituire completamente un personaggio reale con uno fittizio è ancora un traguardo lontano, ma non impossibile.

Il problema, come sempre, sono gli occhi spenti, e finché non riusciranno ad inserire la scintilla vitale in quelle palle degli occhi da squalo ubriaco, sarà comunque meglio usare attori veri e lasciare il resto all’immaginazione del pubblico.

 

 

NdItomi: Anche a me la CGI per la ricreazione dei volti di Tarkin e Leia non ha fatto impazzire, ma purtroppo non se ne esce, questo è il meglio evidentemente che sono riusciti a fare. Il punto è sempre uno solo, quella Uncanny Valley insormontabile. Vi invito ad approfondire qua: Uncanny Valley (wikipedia.org)

 

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