Titanfall 2, atteso seguito di Titanfall, creato dagli originali producer di Call of Duty, viene messo a dura prova i n questo approfondimento in cui ne analizzeremo con cura il comparto tecnico su PC.
Tecnicamente è una rubrica nella quale analizzeremo il lato tecnico dei videogames su PC, solitamente i più in voga e discussi dagli utenti per via dei porting dalla versione console.
In questo secondo appuntamento sul nostro banco di prova troviamo Titanfall 2, titolo già recensito dal nostro Francesco, prendendo in analisi la versione console.
Purtroppo la versione PC del titolo non fa gridare al miracolo: scopriamo il perchè.
Da puntualizzare che tutti i test eseguiti sul titolo sono stati effettuati alla risoluzione di 3840×2160, ossia 4K, sottolineando che non viene utilizzata nessuna tecnica di upscaling; il tutto è reso in nativo su di un Acer Predator XB271HK 4K Gsync.
Di seguito trovate la scheda tecnica dettagliata del sistema utilizzato per i test:
Scheda madre | ASUS Maximus VIII Formula |
Processore | Intel Core i7 6700K @4.8GHz |
Memoria RAM | 32GB Corsair 3000MHz CAS 15 (XMP) |
Scheda Video | 2x ASUS ROG Strix GTX 1080 (SLI) |
Unità d’archiviazione | Samsung SSD 840EVO 240GB + 840EVO 1TB |
Alimentatore | Enermax Platimax 1350W |
Il nostro processore Intel Core i7 6700K è raffreddato a liquido con sistema custom, mentre le schede video montano il dissipatore originale ASUS (che resti tra noi, le GTX 1080 sono inutili sotto liquido).
Titanfall 2 non è un cattivo gioco, ed è meglio dirlo subito per evitare fraintendimenti, se la trama funziona discretamente ed il gameplay risulta fluido è ben costruito, non si può dire lo stesso del comparto tecnico, almeno per la versione PC.
La cosa sicuramente più fastidiosa, è che questo Titanfall 2, diversamente da svariati titoli, non è un porting ma una vera e propria versione PC. Forse però, fatta leggermente di fretta.
Intendiamoci, il gioco in FullHD gira egregiamente e senza intoppi, probabilmente anche per via dell’utilizzo di modelli poligonali non proprio esosi in termini di calcolo e di scenari spesso ripetuti e spogli, sopratutto nelle prime battute.
Quanto detto però dovrebbe essere un incentivo per giocare il titolo in 4K e non a 1080p, sopratutto su sistemi che possono permettere tale risoluzione, ma procediamo con ordine.
Al primo avvio, stranamente, la risoluzione viene impostata a 2560×1440, rilevata dal gioco come nativa (molto strano), mentre tutte le impostazioni grafiche le troviamo impostate al massimo.
Una volta in-game, salta subito all’occhio che qualcosa non torna; il gioco risulta scattoso e legnoso quasi come se il framerate fosse bloccato ed infatti dopo un’attenta analisi, ci rendiamo conto che con il VSYNC abilitato in-game, il framerate viene bloccato a 30FPS, qualcosa che definirei sacrilego nel 2016, sopratutto su PC.
Il problema del cap degli FPS si risolve comunque molto facilmente, disabilitando la sincronia verticale dal gioco ed impostando il VSYNC additivo dal pannello di controllo nVIDIA, così facendo gli FPS iniziano a schizzare verso l’alto, bloccandosi a 60.
Ad un secondo avvio dell’applicazione la risoluzione nativa in 4K viene riconosciuta ed impostata in automatico, ed a questo punto verifichiamo che tutte le impostazioni grafiche siano al massimo consentito per testare la bontà del titolo per quanto riguarda l’ottimizzazione.
La nota dolente arriva praticamente all’istante, infatti, se prima il gioco stutterava da paura per via del frame lock, adesso continua l’odissea per via dell’utilizzo delle due GPU, non per niente Titanfall 2 non supporta ne SLI ne Crossfire (che novità).
In ogni caso, con una singola nVIDIA GTX 1080 non vi è alcun problema, sopratutto se l’MSAA viene lasciato da parte, impostando l’antialiasing su TSAA o disattivandolo del tutto per forzare l’FXAA da driver.
Non che l’MSAA in 4K non serva, certamente non è indispensabile, sopratutto con una sola scheda video a gestire tale risoluzione, si potrebbe azzardare un’impostazione a 4X con una TITAN X Pascal, ma in ogni il Multi Sample AA in 4K è trascurabile, sopratutto se volete degli FPS consistenti.
L’MSAA in 4K è sconsigliato.
Ad ogni modo, abbiamo trovato un fix per lo SLI, il motore grafico di Titanfall 2 sembra gradire il profilo SLI di Bioshock Infinite.
Utilizzando nVIDIA Inspector potete utilizzare il seguente profilo DX11, 0x000121F5 per attivare lo SLI, ricordate inoltre di impostare anche il numero di schede attive a 2 e la modalità di rendering AFR.
In questo modo avrete uno scaling sulle GPU di circa il 60-70%, sicuramente percentuale non fantastica ma discreta che vi conferisce un buon 35-40% di prestazioni in più rispetto alla scheda singola.
In Titanfall 2 è stata aggiunta la risoluzione adattiva, opzione che non fa altro che regolare la risoluzione interna del rendering per stabilizzare il framerate, purtroppo per quanto riguarda la nostra esperienza, non sembra funzionare egregiamente, producendo artefatti su schermo molto fastidiosi.
L’ideale ad ogni modo è di utilizzare sempre la risoluzione nativa, non tanto in Titanfall 2, ma più in generale in tutti i titoli, così da non avere brutte sorprese.
Se in 4K arrancate e non riuscite ad ottenere un framerate decente, non siate ostinati e scalate la risoluzione in favore degli FPS, Titanfall 2 non è un gioco in terza persona, i 60FPS sono un must imprescindibile.
Sicuramente uno degli aspetti che più ci ha fatto storcere il naso è l’eccessivo pop up delle texture da cui la versione PC del gioco è afflitta, problema che nella versione console non è presente (come verificato anche da Francesco nella sua recensione su PlayStation 4).
Andando in giro qua e là ci si rende conto quasi immediatamente che le texture appaiono un po’ come funghi, sopratutto in lontananza, spezzando il senso d’immersione del giocatore e rendendo il tutto poco credibile.
Sembra però che questo problema sia dovuto all’allocazione delle texture in memoria, sopratutto quando impostate su FOLLE, anche non saturando la VRAM, questo fastidioso fenomeno viene generato incessantemente.
Il nostro consiglio è di impostare le texture su ALTO o MOLTO ALTO per aggirare questo problema, già ad ALTO le texture sono discrete, la differenza con la qualità superiore non è direttamente percettibile, in ogni caso se volete delle texture più nitide potete sempre forzare il filtro anisotropico a 16X dal pannello di controllo ed impostare il LOD a -1 (meglio se -2 in 4K) usando nVIDIA Inspector.
Per quanto riguarda il resto delle impostazioni, non c’è molto da dire, poichè il loro impatto prestazionale non è eccessivo a qualsiasi livello di dettaglio, l’occlusione ambientale ha un discreto impatto visivo, se volete salvare qualche FPS potete sacrificarla insieme alla qualità delle ombre.
Inoltre anche l’impostazione di un FOV (campo visivo) maggiore non risulta essere molto impattante, a patto che restiate su un valore compreso tra 85 e 90, valori perfetti per monitor 16:9, eccedendo probabilmente avreste un’immagine molto distorta più che immersiva.
Ricapitolando, Titanfall 2 soffre palesemente di texture pop up, problema che potete ovviare impostando le texture su ALTO o MOLTO ALTO, inoltre è presente un frame lock interno a 30FPS nel caso utilizziate il VSYNC del gioco, per eliminare questo problema disabilitatelo dalle impostazioni e forzatelo da pannello di controllo su adattivo.
Per quanto riguarda l’antialising, se proprio non potete fare a meno dell’MSAA, non eccedete oltre il 4X, sopratutto se a scheda singola, sembra che risulti molto impattante sopratutto con gli oggetti distanti, in particolar modo quando zoomate con il fucile di precisione o simili, quindi usatelo a vostra discrezione.
Il nostro consiglio resta quello di usare il TSAA o l’FXAA forzato da pannello di controllo, che a nostro avviso, risulta essere la scelta migliore.