Titanfall 2 è un titolo che osa irrompere nello scenario dei first person shooter con una formula originale e adrenalinica.
Titanfall 2 è un sequel che ha però il sapore di un nuovo inizio. L’originale Titanfall (uscito in esclusiva per Xbox One, Xbox 360 e PC Windows nel 2014) introduceva delle meccaniche di gioco davvero originali ed interessanti, grazie alla presenza dei Titani, che purtroppo non furono adeguatamente valorizzate al tempo.
Principale problema del titolo era l’aver declinato tali innovazioni nella sola modalità multigiocatore, vendendo però il gioco a prezzo pieno. Molti progetti interessanti all’epoca hanno subito la stessa sorte – qualcuno forse ricorderà Evolve – e hanno perso in partenza vista anche la concorrenza di blockbuster del calibro di Battlefield e Call of Duty, capaci di vendere ogni anno milioni di copie in tutto il mondo.
Di sicuro anche la natura di esclusiva per piattaforme Microsoft, che all’epoca contavano in ambito console una base installata minore rispetto a quelle Sony, ha influito sul flop del primo capitolo. Ma i ragazzi di Respawn Entertainment hanno recepito il feedback di utenti e critica e si sono messi al lavoro per confezionare questo spettacolare Titanfall 2, che esce questa volta in multipiattaforma e comprende finalmente anche una campagna.
La versione da noi testata per la recensione è quella PlayStation 4, vi ricordiamo però che il titolo è disponibile a partire dal 28 ottobre 2016 anche per PC Windows e Xbox One.
La campagna di Titanfall 2 – lo preciso fin da subito – è un esempio virtuoso per l’industria tutta in termini di first person shooter. Il titolo deve vedersela anche questa volta con due rivali d’eccezione del calibro di Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare.
Riesce però bene nel tentativo di arricchire un gameplay originale ad una trama interessante che non funge da mero contorno, riempitivo o lungo tutorial per imparare a giocare prima di entrare nella più spietata e competitiva realtà della componente multiplayer.
Il giocatore veste i panni del fuciliere Jack Cooper, che sta cercando di diventare un Pilota d’elite della milizia, rango che permette di interagire con i Titani, protagonisti indiscussi, al pari dei guerrieri che li comandano, dell’azione di gioco. Il nostro Titano è BT-7274, e dopo pochissimo dall’inizio della campagna ne entreremo in possesso ereditandolo dal mentore di Cooper, il capitano Lastimosa. Uno degli elementi che forse più di tutti contraddistingue la campagna di Titanfall 2 è l’assenza di uno o più “personaggi guida” come accade invece negli altri first person shooter. L’azione di gioco è lasciata totalmente al giocatore che si dovrà ingegnare abbastanza per proseguire nei livelli davvero spettacolari del titolo.
Il level design è uno dei maggiori punti di forza di questo Titanfall 2, che racconta una storia emozionante, molto intensa ed originale per il suo genere. Centrale è anche il rapporto tra Jack e BT-7274, che tra citazionismo e humor spezzerà i toni drammatici di alcuni momenti della campagna e renderà l’esperienza complessiva estremamente più godibile. Unica nota negativa, come spesso accade per le campagne single player del genere first person shooter, è la durata. La campagna si può completare in circa sei ore di gioco, e visto il suo livello speravamo in una maggior longevità.
Il gameplay di Titanfall 2 ripropone migliorandola sotto ogni aspetto l’originale formula del primo capitolo. Questo permette di poter godere nella campagna anche di fasi platform e di spettacolare interazione con i Titani che spezzano la monotonia del genere e permettono di chiudere un’occhio sull’intelligenza artificiale dei nemici che anche nelle boss fight non offre un livello di sfida prettamente entusiasmante.
Le cose però cambiano nella modalità multiplayer competitiva, dove Titanfall 2 da il meglio di se e mostra tutti i muscoli di una giocabilità frizzante ed originale. Il feeling che il titolo trasmette, pad alla mano, è unico. Non ci si deve fermare mai, gli scontri sono velocissimi e frenetici e sebbene vada a piazzarsi in questo target, per certi versi il dinamismo dell’azione di gioco rende Titanfall 2 più simile al recente Doom che a un Call of Duty, grazie non solo alla corsa sui muri ma all’uso di svariati altri equipaggiamenti per i Piloti quali il rampino o il kit per il teletrasporto.
Questo secondo capitolo rinnova pienamente anche gli equipaggiamenti e introduce tantissime armi e sei diversi tipi di Titani con caratteristiche diverse (Scorch, Ion, Northstar, Ronin, Tone e Legion) ognuno con set di armi primarie e secondarie fisse che ne declinano le peculiarità più offensive, difensive o bilanciate a seconda dell’uso richiesto. Salendo di livello comunque, tutti i Titani potranno essere personalizzati nei perk e guadagnare nuove abilità.
Le modalità multigiocatore principali sono il classico Deatmatch (suddiviso in tre diverse possibilità: solo a piedi con i Piloti, solo con i Titani, o in modalità mista) il combattimento uno contro uno in Colosseo, la modalità Sopravvivenza Titan in cui dovremmo far strage degli avversari con il nostro solo mech, e infine Caccia alle Taglie (dove una volta ucciso il proprio avversario bisogna depositare ad ogni round la sua taglia per far guadagnare alla propria squadra i punti necessari alla vittoria) e PCA, modalità in cui i giocatori dovranno in un primo momento conquistare, poi difendere e mantenere, dei punti di controllo.
Tirando le somme di quanto detto finora, Titanfall 2 è sicuramente uno degli sparatutto in prima persona attualmente più validi ed originali che il mercato videoludico offre.
Dal punto di vista più meramente tecnico è uno spettacolo per gli occhi e gira molto fluido anche su console, abbinando una formula di gameplay che lo sviluppatore Respawn Entertainment ha diligentemente curato in maniera impeccabile ad una modalità campagna spettacolare ed emozionante (sebbene forse troppo breve e con un basso livello sfida) e a una modalità multigiocatore che ha davvero una marcia in più rispetto alla concorrenza.