Secondo Robert Scoble, uno dei più informati e quotati analisti del settore, il nuovo iPhone in uscita nel 2017 avrà uno schermo OLED di nuova generazione completamente trasparente e potrà diventare un visore di realtà aumentata.

A quanto pare la tecnologia di Iron Man 2 o del primo episodio della terza stagione di Black Mirror sta per diventare realtà, già tra meno di un anno. Ma è davvero possibile?

Nel suo lungo post Scoble va oltre descrivendo tutti i possibili sensori che il visore / smartphone di Apple includerà, sensori in grado di rilevare dove state guardando, come è fatto il mondo attorno a voi, come è posizionata la vostra testa… il tutto è frutto delle numerose acquisizioni di Apple fatte negli scorsi anni: svariate start-up molto promettenti che rientravano evidentemente nella strategia a lungo termine della casa di Cupertino.

Sensori ottici permetteranno l’introduzione di un nuovo tipo di interfaccia.

Sensori ottici permetteranno l’introduzione di un nuovo tipo di interfaccia che si adatta in base a cosa e dove state guardando mentre utilizzate il nuovo visore.

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Schermi trasparenti

Gli schermi OLED trasparenti sono una realtà ormai da un pezzo. Nessuno ancora ha commercializzato un vero prodotto che li utilizzi, ma la tecnologia c’è già da diversi anni ed è evoluta in risoluzione e definizione.

 

 

 

 

Foveated Rendering

Una resa in termini di framerate e risoluzione di molto superiori agli attuali sistemi desktop.

L’utilizzo di tecnologie come il Foveated Rendering permetterà ad iPhone di avere una resa in termini di framerate e risoluzione di molto superiori agli attuali sistemi desktop.

Questa tecnologia permette di localizzare precisamente dove state guardando e di piazzare texture ad alta risoluzione al centro della vostra visuale e texture a più bassa risoluzione al di fuori del vostro campo visivo, progressivamente: la qualità percepita è superiore, l’elaborazione necessaria di molto inferiore.

 

Foveated Rendering

Foveated Rendering

Foveated imaging is a digital image processing technique in which the image resolution, or amount of detail, varies across the image according to one or more “fixation points.” A fixation point indicates the highest resolution region of the image and corresponds to the center of the eye’s retina, the fovea.

 

 

Sensori 3D

Un altro sensore fondamentale nel nuovo iPhone è sviluppato da Primesense, un’altra azienda acquisita da Apple nel 2013.

Un avanzatissimo sensore 3D che permette di rilevare la profondità di quello che si sta osservando con una precisione millimetrica.

Parliamo di un avanzatissimo sensore 3D che permette di rilevare la profondità di quello che si sta osservando con una precisione millimetrica, consentendo di piazzare di conseguenza un layer renderizzato di oggetti o elementi che interagiscano con la realtà che si sta osservando, in tempo reale. Il tutto è fondamentale per avere la realtà aumentata che si vuole realizzare con il nuovo visore. Ci sono oltre 600 ingegneri che lavorano su questa tecnologia in Israele.

 

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PrimeSense’s depth acquisition is enabled by “light coding” technology. The process codes the scene with near-IR light, light that returns distorted depending upon where things are. The solution then uses a standard off-the-shelf CMOS image sensor to read the coded light back from the scene using various algorithms to triangulate and extract the 3D data. The product analyses scenery in 3 dimensions with software, so that devices can interact with users.

via Primesense (Wikipedia.org)

 

Il Kinect di Microsoft era basato proprio su un sensore Primesense, tanto per capirci.

 

 

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Metaio: soluzioni per la Realtà Aumentata

Un’altra acquisizione fondamentale è stata quella di Metaio, un’azienda tedesca che si occupava di software e soluzioni per la realtà aumentata, comprata da Apple nel 2015 e il cui CTO, Peter Meier, è il nuovo responsabile delle strategie future di iPhone: sarà un caso? ovviamente no.

 

 

 

 

Il futuro è già qui

Uno di quegli apparecchi che fino ad ora abbiamo visto solo nei film di fantascienza.

Insomma sembra davvero di leggere la descrizione di uno di quegli apparecchi che fino ad ora abbiamo visto solo nei film di fantascienza.

Sono letteralmente anni che Apple lavora su questo progetto, acquisendo le migliori start-up al mondo e assumendo le migliori menti che hanno lavorato sulla parte tecnologica e teorica legata alla realtà aumentata e alla creazione di uno smartphone che possa diventare un visore per la realtà aumentata di nuova generazione.

 

 

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Che Apple abbia in serbo una grandissima novità per il prossimo anno è ormai certo quanto scontato.

 

Il 2017 sarà il decimo anniversario dal lancio dell’iPhone ed è normale aspettarsi i fuochi d’artificio.

Il 2017 sarà il decimo anniversario dal lancio dell’iPhone ed è normale aspettarsi i fuochi d’artificio. L’iPhone 7 presentato quest’anno è da molti, me compreso, ritenuto semplicemente un “ponte” verso il nuovo e rivoluzionario device che arriverà il prossimo anno.

Aver tolto il jack delle cuffie è propedeutico all’arrivo di un nuovo iPhone talmente sottile da non poterne fisicamente ospitare uno? Che senso aveva cambiare quest’anno design come ci si aspettava quando il prossimo anno ci sarà un tale salto tecnologico? Tutto sembra combaciare.

Apple ha tutto quello che serve per commercializzare qualcosa del genere: la giusta immagine, una incredibile catena distributiva, la ricerca e sviluppo necessari per svilupparne la tecnologia, una esperienza produttiva senza paragoni, una piattaforma software ai massimi livelli… se c’è qualcuno che può fare avverare i sogni bagnati di tanti registi di film di fantascienza, quella è Apple. Nessun’altra delle over the top mondiali ha le stesse competenze hardware, software, produttive e distributive.

 

 

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Ma è davvero possibile?

I dubbi comunque rimangono.

I dubbi comunque rimangono. In primis come potrà il nuovo iPhone essere completamente trasparente. È evidente che se è possibile creare uno schermo trasparente, non si capisce come potranno essere altrettanto trasparenti gli altri elementi che compongono uno smartphone e che solitamente sono posizionati sotto allo schermo.

Scoble sostiene che questi elementi verranno posizionati attorno allo schermo:

Expect battery and antennas to be hidden around the edges of the screen […]

La cosa mi pare abbastanza impossibile. A meno di tecnologie davvero incredibili non ancora rivelate, soprattutto per quanto riguarda la batteria, non vedo davvero come sia possibile piazzare tutta quella roba nella cornice dello schermo senza che questa sia ridicolmente enorme.

Ho personalmente chiesto a Scoble questa cosa:

As others already pointed out: the screen can be clear, but not the internals/battery. It’s almost impossible to create a completely clear smartphone… so how this will work? Maybe the screen will be detachable? How do you use it as a visor?

On smartphones it’s way easier to just use a camera to create AR than use a clear screen.

I would like to believe and report this, but I need to understand how this is even possible.

 

e ho ricevuto come risposta:

Sorry you will be wrong. 11 months from now. See you then.

 

Spero davvero di sbagliarmi. Davvero. Spero davvero che quanto riportato da Scoble si avveri già il prossimo anno: non ho alcun dubbio che tutto questo sia reale e in corso di ricerca e sviluppo, ma ho ancora seri dubbi che arrivi già nel 2017, tra “11 mesi”.

In ogni caso non mi resta che ripeterlo ancora: che tempi meravigliosi che stiamo vivendo.

 

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