Ehi, ppst. Vieni qua, amico, voglio mostrarti una cosa… sì, hai visto bene, è una… scena tagliata! Droga dei nostri tempi, carburante per cinefili nerd incalliti, generatrice di polemiche e di smaniosa curiosità, la pratica delle scene aggiuntive per i film sta raggiungendo l’apice.
Siamo ormai lontani dai tempi in cui le sequenze eliminate dal montaggio finale di un film riaffioravano dopo anni, per essere incluse nelle “special edition” che uscivano per celebrare questo o quel compleanno di pellicole storiche.
Altro che il salutino tra Luke e Biggs in Star Wars, i piccoli divertissement estemporanei in Lo Squalo, il finale stravolto di Blade Runner, dialoghi e dettagli significativi ma minimali in Aliens e Terminator 2: adesso, quando possibile, sembra che i produttori strategicamente decidano di pensare già in sede di pianificazione cosa girare e cosa escludere per poter poi lanciarlo sul mercato dopo l’uscita nei cinema.
Non c’è niente di sbagliato, in fondo a noi spettatori piace sempre il fascino perverso del “qualcosa in più” nelle versioni casalinghe che non sia la solita zuppa fatta di dietro le quinte, featurette e interviste.
Più difficile capire dove termina il contentino per chi deve comprare un prodotto con qualcosa in più e dove inizia la fredda e spietata logica commerciale, ma questo è un dibattito che può andare avanti fino alla notte dei tempi…
Adesso, girare materiale extra che finirà per essere incluso nelle versioni home video pare sia diventata una strategia di marketing per i blockbuster di un certo tipo, primi fra tutti, inevitabilmente, i cinecomics.
Un genere che ricrea il feeling dei fumetti dove spesso e volentieri le storie maggiori vengono affiancate da one-shot o brevi racconti “laterali” che completano il quadro.
La premessa ci porta all’annuncio, di pochi giorni fa, di un bel pacco di minutaggio che va a rimpolpare quello che è stato il fumettofilm più controverso e di successo degli ultimi mesi, ovvero Suicide Squad.
#SuicideSquad Extended Cut. Spread the word. pic.twitter.com/lNPjUqieVt
— The Suicide Squad (@SuicideSquadWB) October 5, 2016
Le edizioni in Blu-Ray conterranno sia l’Edizione Estesa che quella cinematografica. Le edizioni DVD avranno invece solamente la seconda. L’uscita in digital HD è attesa per il 15 novembre, su supporto fisico il 13 dicembre.
Suicide Squad è stato il film definitivo e perfetto per litigare con gli amici: ad oggi si è perso il conto di quante persone sono state bannate da gruppi e pagine fan, quanti troll hanno partorito meme e quanti ex BFF sono stati bloccati su Facebook per colpa del freak cinematografico creato da David Ayer e dalla sghignazzante Warner Bros. all’interno del suo “DC cinematic universe”.
Atteso come il cinecomic più pazzo della storia (ed eravamo già fomentati dal “rivale” Deadpool), sostenuto da trailer da capogiro con colonna sonora da urlo e ammiccamenti da sbavo, ha diviso le folle peggio di Mosè col Mar Rosso.
Critico contro critico, spettatore contro spettatore, fratello contro fratello e sorella a fare a gara con sorella a chi si trucca meglio da Harley Quinn.
Il top si è toccato con la delirante petizione per chiudere Rotten Tomatoes. Geniale anche e soprattutto perché RT non è un sito di critica, ma un aggregatore di recensioni pubblicate da varie fonti.
Chi se lo è già visto in sala e non è super-fan sarà costretto a rivedersi lo stesso/non più lo stesso film per godere dell’opera “fixata e completa”?
La confusione sotto il cielo è tanta, ma il mistero è ovviamente di nuovo a favore del film, che torna alla ribalta con la promessa di accontentare chi si è detto deluso dallo scarso screen time del Joker, chi del montaggio, chi di certe svolte di trama non proprio chiarissime.
Quanto questi fantomatici 13 minuti – che non sono pochi – possano cambiare volto al film, è un bell’enigma: eppure le foto che abbiamo visto arrivare dal set e che poi non si sono affatto palesate nella pellicola in sala raccontano molte cose. Soprattutto sul Joker.
Vere o meno che siano, le pantomime moderatamente sdegnate di Jared Leto, che in un’intervista a IGN si chiede “C’è qualcosa di Joker che NON è stato tagliato, nel film?” non fanno altro che lasciar presumere che il minutaggio che arriverà sarà in gran parte dedicato a lui.
“C’è tanto di quel materiale da poter avere un film dedicato a Joker” sono state le parole dell’interprete che hanno sollazzato la fantasia dei fan del personaggio.
Che poi non si possa stravolgere quanto deciso poi in sede di montaggio finale – ovvero farlo in pratica sparire a metà della pellicola – appare altrettanto ovvio, a meno di non avere a sorpresa una vera e propria versione alternativa.
Va anche detto che noi spettatori siamo spesso poco pazienti e troppo ingordi: fin da subito era apparso chiaro che Suicide Squad non sarebbe stato, né avrebbe dovuto essere, “il film del Joker”, per svariate ragioni: un cast già numeroso, la necessità di non “bruciarlo” in un film corale, la quasi certezza di sapere che sarà al centro in un altro film, stavolta con Batman.
E poi c’è il fatto che lo scrittore e regista David Ayer aveva più volte dichiarato:
“Non esiste una versione director’s cut del film: quello in sala è il mio montaggio”.
Dichiarazione che però cozza con la necessità di re-shoot che Suicide Squad ha subito, alleggerendo toni e realisticamente andando a modificare qualcosa nel montaggio finale.
Sono cose che probabilmente non sapremo mai, ma che ovviamente incuriosiscono.
Joker’s List – o delle sequenze mancanti
Si è fatto un gran parlare fin da prima dell’uscita di Suicide Squad di quello che sarebbe o non sarebbe finito nelle sale cinematografiche, complici degli screen test andati non proprio benissimo e la Warner decisa a non replicare la debacle di Batman V Superman, “flagellato” da un tono troppo dark e serioso che al confronto i film di Nolan sembravano quelli Pixar.
Reddit, solita inesauribile fonte di notizie e gossip del sottosuolo pop, ha dato in pasto ai supernerd una lista di possibili e verosimili scene alleggerite o completamente eliminate dal montaggio che ha raggiunto le sale.
Ne riporto qui la maggioranza, con l’ovvio SPOILER ALERT per chi non avesse visto il film o non volesse eventualmente rovinarsi la visione della nuova versione Suicide Squad Extended in DVD e Blu-Ray in caso si rivelassero azzeccate.
- Il prologo mostrava la possessione di June Moon da parte di Incantatrice in modo molto più lungo e dettagliato, ma poi si è scelto di incentrare l’apertura su Deadshot
- El Diablo aveva più scene nella sua presentazione, dal tormento nell’osservare un fiammifero acceso (e non usare i poteri) all’essere infilato nel tubo pieno d’acqua da parte dei suoi carcerieri
- Capitan Boomerang ha atteggiamenti e battute molto più razzisti e sessisti, specialmente verso Katana dal quale è attratto
- Più spazio al passato di Killer Croc, inclusa la sua infanzia da reietto e il suo agire da scagnozzo di alcuni boss di Gotham, con inevitabili scontri con Batman
- Sempre Killer Croc in una scena epica in cui l’elicottero lo fa vomitare… un pezzo di animale, che poi si rimangia circondato dal disgusto di tutti, cattivi e militari (LOL)
- Slipknot sarebbe stato dipinto come un violentatore seriale, così invece di dire “poveretto, manco la decenza di una presentazione per il suo minuto di screen-time”, lo avremmo odiato
- Più scene con Rick Flag e June Moon coinvolti romanticamente
- Joker in un milione di scene, tipo: interrogatori vari con frasette utra-cool (“I can’t wait to show you my toys”), fughe da sparatorie e colpi in vari locali, inseguimento auto-moto con Harley già impazzita che poi gli punta una pistola alla testa, mentre J prima la seduce e poi la schiaffeggia, la disarma e la bacia…
- Genericamente, molti dettagli eliminati per rendere la storia tra Joker e Harley meno malata e più “romantica” (bleah)
- Inseguimento più lungo tra Batman sulla Batmobile e Joker & Harley in fuga
- Scena del bar più lunga, con più interazioni tra i vari membri della Squad e Harley che prende gli ordini sui drink
- La scena dell’elicottero rimaneggiata: nell’originale Joker dopo aver litigato con Harley la butta giù senza troppi riguardi, poi il velivolo viene colpito; mentre nella versione arrivata al cinema sembra l’opposto, ovvero che J tenti di salvare Harley lanciandola già dall’elicottero in fiamme
- Durante il finale, Joker spunta fuori di nuovo, mezzo bruciato dall’incidente dell’elicottero, e se la prende con i membri della Squad cercando di portarsi via Harley. Al rifiuto di lei, che si è affezionata ai nuovi amici, J lancia una granata verso il gruppo e si dilegua durante l’esplosione
Se tutti questi dettagli si rivelassero esatti, non cambierebbe molto la sostanza ma sarebbe comunque molta carne al fuoco, che ristabilirebbe soprattutto dignità a uno dei punti più contestati della pellicola, ovvero il rapporto fuori di testa e abusivo tra Joker e Harley, fin troppo edulcorato e reso simil-Harmony nella versione finale.
Quanto serve una extended cut per Suicide Squad?
A questo punto, confesso, un po’ di scimmietta sulla spalla ce l’ho, anche solo per vedere quanto si possa cambiare/integrare un film palesemente uscito con molti compromessi per compiacere quanto più pubblico possibile e introdurre un “cambio di tono” nel DC cinematic universe.
In fondo, difetti a parte, la versione arrivata al cinema aveva una sua coerenza e i salti mortali fatti per “far quadrare” il tutto hanno retto.
Pensiamoci: tanti personaggi, un minutaggio non eccessivo, la necessità di imbeccare snodi di trama che potessero dare costantemente ritmo non sono un’impresa semplice per un cinecomic che non può fallire al box-office.
Con 750 milioni di dollari rastrellati (con molta calma) nel mondo, non si può dire che la missione sia fallita. È stata dura, complicata, ma la Warner Bros ha portato a casa la pagnotta, dopo la delusione parziale di Batman V Superman che non ha sfondato il miliardo auspicato alla vigilia.
C’è da ammettere che le scene aggiunte alla Ultimate Edition hanno regalato qualcosa in più, e un tono decisamente più compatto, alla pellicola di Zack Snyder. Potrebbe essere il caso di Suicide Squad, che finalmente libero da lacci, darà il massimo del suo potenziale facendo ricredere gli scettici.
Senza contare che, se quello che David Ayer ha dichiarato diplomaticamente troppo presto non si rivelasse esatto, e che effettivamente la “director’s cut” rivelasse di più la visione del regista rispetto alla versione uscita al cinema, saremmo a cavallo.
Un po’ più di spazio ai comprimari, più scene politicamente scorrette, magari dettagli piccoli ma utili alla trama.
Per rimpolpare gli incassi e riaccendere l’hype, dalle news che partono da lontano fino a possibili, nuove recensioni che rivedono il giudizio sul film, non c’è che una conclusione: amico mio, le extended edition sono qui per restare e prendersi sempre più palcoscenico laddove serve.
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