Il 24 e 25 settembre Kaladesh ha indetto la più grande e sfarzosa fiera degli inventori e ha invitato tutti i più accaniti giocatori di Magic ad unirsi alla festa e a provare i prodigi dell’etere e delle invenzioni che alimenta.
Chiunque poteva scoprire in anteprima questa nuova espansione targata Wizards andando nel proprio negozio di fiducia e partecipando al prerelease.
Tutti non vedevamo l’ora di scoprire delle nuove meccaniche di gioco, ben lontane dalle precedenti atmosfere oscure di Innistrad, aveva avuto la possibilità di scoprire alcune carte in anteprima (le nuove abilità come Manovrare e l’utilizzo dei segnalini Energia), ma senza la possibilità di giocarci, di creare delle meccaniche di gioco efficienti con poche risorse e di confrontarsi con altri giocatori come solo in un prerelease si riesce a fare.
Rispetto alla precedente espansione di Innistrad, le carte contenute nei pacchetti di Kaladesh sono ben equilibrate nei colori e si basano molto sulla connessione tra loro: i veicoli sono inutili senza creature scelte apposta per pilotarli; alcune stregonerie e istantanei sarebbero di ben poco conto se non fosse per l’energia accumulata in precedenza con carte apparentemente inutili e i segnalini +1/+1, se combinati bene, possono trasformare creature innocue in giganti pericolosi solo in un paio di turni.
Scartato il Prerelease Pack e aperte le bustine è stato quindi molto difficile per i giocatori costruire dei mazzi all’altezza del torneo, anche per chi era esperto e conoscesse già parte delle carte e delle meccaniche di Kaladesh.
L’espansione ha portato con sé tante carte forti in gradi di ribaltare una partita in sealed, partendo con i famosi capolavori e i ben noti planeswalker e finendo con i titani (uno di ogni colore), ma comunque è stato possibile sopraffare questi colossi con delle semplici comuni o non-comuni in grado di lavorare benissimo fra loro.
Già con un semplice “Modulo di Decozione” utilizzato insieme al “Meccabruco di Prakhata” e al “Saprofago del Dukhara” è possibile difendersi da aggressioni e recuperare punti vita finché non si pescano abbastanza carte da ribaltare le sorti della partita. Accumulando energia nei primi turni con la “Tartaruga Vigorosa” o il “Teorico dell’Etere” è poi possibile togliere qualsiasi minaccia con “Morte Anticipata“, che con due mana trasforma un potenziale -2/-2 in un -10/-10.
Gli artefatti fanno da padrone in Kaladesh ed è quasi impossibile costruire un mazzo senza tener conto delle molteplici combo da usare con loro e molto spesso un semplice spacca-artefatti come “Frammentare” può salvarti la partita.
Per finire è stato molto divertente e stimolante fare dei sealed in anteprima con questa espansione, che sembrava dovesse essere macchinosa e statica ma che in realtà non può essere più lontana da questa descrizione.
Voi cosa ne pensate? Com’è stata la vostra esperienza nella fiera degli inventori?