La TV italiana si è da poco nuovamente tinta dei colori del mistero grazie a Dario Nuzzo. È tornato in prima serata Mistero Adventure con una sorprendente novità che rende ancora più “misteriosa” quest’edizione: una speciale rubrica, con un nuovo conduttore e una nuova oscura strada da seguire.

Dario Nuzzo indaga Roma ed il Vaticano, luoghi di misteri occulti, tra fede e superstizione.
Siamo riusciti ad intervistarlo per voi amanti dell’occulto e dei complotti.

 

La sua rubrica a Mistero Adventure, è dedicata ai Misteri Vaticani. Come mai questa scelta?…

Per non dimenticare. Mi spiego: ci sono storie del passato davvero inspiegabili i cui segni sono arrivati fino alla nostra epoca, ma che sono generalmente sottovalutate perché legate alla fede.

Con il grande Claudio Cavalli, che mi ha dato la chance di far parte della squadra di Mistero Adventure, avevamo proprio l’idea di mettere l’accento su quelle storie “di fede” a cui gli scettici non prestano attenzione, ma che invece oltre a fondare le proprie radici nella storia, hanno tracce “vive” nascoste ancora oggi tra gli angoli di Roma.

 

Un po’ alla film Codice Da Vinci…per intenderci.

Beh si, nel lavorare a queste rubriche speciali mi sono sentito un po’ Robert Langdon tra i vicoli di Roma.

 

Come conduce le sue ricerche? 

Sembrerà banale, ma studio molto. Lavorare a queste rubriche non è affatto semplice: bisogna leggere tutte le fonti che parlano dell’argomento, confrontarle, incrociarle tenendo conto del contesto storico e poi elaborare una tesi.

Le assicuro che prima di scrivere ho costruito e demolito il mio lavoro parecchie volte. Ma alla fine come dico in video: “credere è un atto di fede”, quindi lascio a voi decidere se le mie ricerche sono state buone.

 

Quali Misteri Vaticani ha in serbo per noi?

Beh, ovviamente dovrete scoprirlo ogni mercoledì sera su Italia 1. Per il momento ho affrontato la leggenda della Papessa Giovanna: questa storia molti la conoscono grazie ai film, ma pochi sanno che nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma c’è una sedia particolare che fa pensare che quella non fu solo una leggenda.

 

Cosa può dire di aver imparato?

Roma mi ha dato il più grande insegnamento: la verità spesso è sotto la luce del sole, ma bisogna saperla riconoscere.

Oggi la città è un museo a cielo aperto e a volte, dietro un turista che mangia il gelato c’è una pietra, o un pozzo, o un’iscrizione che sono testimonianze vere di storie che leggiamo solo sui libri. Tutto questo è affascinante!

 

Progetti per il futuro?

Sicuramente continuare la “caccia” di Misteri Vaticani. Comunque ho molte cose in ballo, mi faccia gli in bocca al lupo.

 

Dario Nuzzo è su facebook e vi può rispondere direttamente dalla sua fanpage.