Quattro mesi fa è uscito al cinema uno dei cinecomic più discussi di questo 2016. A distanza di quattro mesi, Zack Snyder e il suo Batman V Superman: Dawn of Justice, tornano a far parlare di sé con una versione che ha fatto cambiare idea a moltissime persone, tra spettatori e critici. Stiamo parlando di Batman V Superman: Ultimate Edition.
Lo scorso 13 Luglio siamo stati invitati dagli amici di Gotham Shadows nella caratteristica Isola Tiberina romana dove, ormai da oltre vent’anni, si tiene il consueto appuntamento con la cinematografia: L’Isola del Cinema.
All’interno di una delle sale allestite, il CineLab, è stata ospitata la proiezione in anteprima di Batman V Superman: Ultimate Edition, pellicola di Zack Snyder con Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane, Jeremy Irons, Laurence Fishburne, Gal Gadot e Jesse Eisenberg.
A prendere parte all’evento, oltre ai già citati Gotham Shadows che hanno saputo accogliere in un mood appropriato per il film i partecipanti, anche alcuni volti noti del cinema e dei fumetti come, per esempio, Roberto Recchioni.
La sala era un po’ piccola, sebbene allestita in pieno spirito DC, e a essere proiettato è stato proprio il blu-ray (il quale ha dato non pochi problemi agli addetti alla proiezione) che si trova da oggi in tutti gli store selezionati e online. Nonostante il caldo, l’inesistente insonorizzazione con l’esterno e qualche problema iniziale con il blu-ray, la proiezione è stata piacevole e ha aperto gli occhi su molti degli aspetti che, purtroppo, nella prima versione erano stati del tutto tralasciati.
Batman V Superman: Dawn of Justice era tra le pellicole più attese di questo 2016. Zack Snyder, volente o nolente, ha letteralmente spaccato in due gli spettatori, senza fare distinzioni tra fan o stampa. C’è chi lo ama e chi lo odia. C’è chi addirittura ha perso amicizie per pareri discordanti. L’urlo all’ultimo fanboy/fangirl Marvel vs DC ha riecheggiato per mesi, senza risparmiare colpi a nessuno.
Eppure dobbiamo riconoscere che, nel bene o nel male, Batman V Superman ha sicuramente fatto parlare di sé per molto tempo. La Warner Bros., così come anche Zack Snyder, non si aspettava di certo delle critiche così feroci o un’opinione popolare così divisa nel profondo. Il film, infatti, dopo un primo boom al botteghino, sull’onda delle critiche dei fan stessi, ha subito un fortissimo calo che ha lasciato perplessi e preoccupati gli addetti ai lavori del film.
Impossibile non riconoscere che, tecnicamente parlando, Batman V Superman: Dawn of Justice sia IL film del DC cinematic universe, primo di una lunga serie che, forse, riuscirà a far arrivare la DC allo stesso successo cinematografico delle pellicole della Marvel.
Il vero problema della pellicola di Snyder, “sequel” del non particolarmente riuscito Man of Steel, è essere stata proprio scelta come prima per lanciare il più in alto possibile un ciclo di film che continuerà quest’anno con Suicide Squad (18 Agosto) e, al tempo stesso, generare il primo ensemble DC che prenderà il largo nel 2017 con il primo vero capitolo sulla Justice League e gli spin-off in lavorazione dedicati a Wonder Woman e Aquaman.
Gli evidenti problemi di Batman V Superman non riguardavano di certo la parte scenica, in cui Snyder sa mostrare sempre una grande attenzione al dettaglio, quanto invece quella drammaturgica. Consistenti buchi di trama attribuivano al film il suo senso di esistere unicamente per essere il trampolino di lancio per la futura Justice League, senza conferirgli una natura propria; un montaggio molto grezzo aveva appesantito una pellicola già non facile e sicuramente molto densa di avvenimenti e dalle atmosfere oscure, dando una sensazione finale di superficialità e sciatteria.
Snyder aveva risposto più di una volta a queste continue critiche di essere stato costretto a fare delle scelte e tagliare molto materiale fondamentale per la comprensione della pellicola. A quanto pare non è stata del tutto colpa del regista, sebbene questo non sia il primo film in cui Snyder cade rovinosamente sulla sceneggiatura, ma della produzione che ha imposto un minutaggio più serrato, conseguenza di uno montaggio sforbiciato e di una trama priva di un filo logico.
Ma possono veramente trenta minuti fare una differenza così drastica su un film del genere?
Non nascondo che lo scetticismo in me era forte, considerando che la maggior parte delle director’s cut altro non sono che mero contorno inutilissimo ai fini della narrazione.
Sorprese delle sorprese, Batman V Superman: Ultimate Edition riesce davvero a mettere insieme le fila di un discorso che, finalmente, può essere definito un film.
Non gridiamo al miracolo, perché non si sta parlando di miracolo. Trovo, anzi, piuttosto ridicolo che una major come la Warner Bros. si faccia davvero così tanti problemi per solo trenta minuti su un film di intrattenimento sul quale si sono spesi fior di quattrini e aspettative, e adesso sventoli al successo con questa versione estesa in homevideo.
Non ho mai ritenuto che Batman V Superman fosse un brutto film, soprattutto facendo il paragone con i suoi predecessori in casa DC. Attenzione DC, non Nolan e la sua trilogia del Cavaliere Oscuro…
Quella sera di quattro mesi fa sono uscita dal cinema con la sensazione che mancasse qualcosa, qualcosa di talmente tanto fondamentale da rendere questa pellicola una mera copertina. Una sequela di immagini, assolutamente ben fatte, prive di anima e sentimenti. Un progetto nato per lanciare le basi per qualcosa di più ampio e complesso.
Ecco la mia prima recensione di Batman Vs. Superman:
Paradossalmente parlando un film “corto”. Si, perché Batman V Superman aveva necessariamente bisogno, a fronte di problemi di caratterizzazione e scelte drammaturgiche, di quel respiro che la post-produzione gli aveva tolto.
Nel suo insieme il film resta comunque piuttosto complesso, per i non appassionati oserei il termine pesante, e con svariati difetti ma molto più armonioso e logico.
Le sequenze aggiunte indicano lo svolgimento del complotto intrecciato da Lex Luthor per incastrare il tanto odiato Superman. C’è una storia da inseguire, dettagli da raccogliere, elementi essenziali che fanno la differenza e rendono giustizia a una storia che, inizialmente, non emergeva assolutamente.
Non vi sarà difficile cogliere le scene che mancavano. Naturale sarà collegare ogni evento all’altro, come un effetto domino, ed esclamare:
Ah, ecco perché!
Batman V Superman: Ultimate Edition trova la sua forza in dettagli di trama che ricuciono una storia che era stata barbaramente acconciata per soddisfare esigenze di minutaggio inesistenti.
Posso assicurare che quei trenta minuti, da un punto di vista dello scorrere del tempo, non si sentono minimamente. Un aggiunta di tempo che fa la differenza, anche se non riesce davvero a eliminare le altre grosse pecche del film.
Un esempio? Martha. Martha c’è ancora e Martha non viene ancora spiegata. Questa volta quel nome non è più come un sorso di acqua salata in un giorno di quaranta gradi all’ombra, ma piuttosto come una fastidiosa ciglia nell’occhio che non vuole andare via. Un singhiozzo nel mezzo di un discorso importante. Un deus ex machina gestito malissimo come poche volte è successo nella storia del cinema. Facciamocene una ragione! (ma anche no)
Il nuovo cut riesce a dare un’armonia diversa anche al montaggio, facendo dimenticare quell’imbarazzante taglia e cuci fatto con movie maker, sebbene qualche momento di schermo buio ci sia ancora.
Nonostante la maggior parte delle sequenze riguardino Lex Luthor in prima persona, sicuramente dando maggiore spessore alla sua motivazione, purtroppo la caratterizzazione del personaggio continua a restare una caricatura insensata del Joker. Una follia non misurata. Un comportamento che non fa per nulla parte del personaggio di Luthor che, nella sua follia, ha sempre mostrato un lato composto e autoritario.
Nulla togliere alla grandiosa interpretazione di Jesse Eisenberg, ma il personaggio davvero non va. Non chiamatelo Lex Luthor!
È sempre una grande emozione vedere Wonder Womand! Una Gal Gadot trionfante con un theme musicale superlativo. L’hype per la pellicola interamente dedicata a lei si fa sentire più forte che mai!
In conclusione, se avete amato Batman V Superman: Dawn of Justice, la versione Ultimate Edition vi farà godere un po’ di più; se, invece, avete provato l’esigenze di qualcosa di più da questo film, questa versione riuscirà a farvi fare sogni tranquilli, facendovi chiudere un occhio e mezzo sul resto di quegli elementi che proprio non vanno.
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