Immaginatevi di essere a casa vostra, sbracati dopo una dura giornata di lavoro. Prendete un qualsiasi giornale e nella sezione benessere leggete un sacco di fregnacciate su cosa fa bene al vostro corpo (robe come chiropratica/osteopatia, cristalloterapia, iridiologia, omeopatia e un sacco di altre cagate che finiscono per “-ia“ e che si vantano di essere “naturali”) o magari cose ancora peggiori come gente che si fa iniettare composti di cellule staminali andate a male. “Oh oh oh che fesserie” pensereste “ai giorni nostri chi vuoi che prenda sul serio un metodo chiaramente dannoso?”.
Purtroppo vi sbagliereste, un sacco di idioti ci credono, ma a vostra discolpa c’è da dire che tutto questo succede da quando esiste il mondo.
Cambiamo quindi un attimo il contesto: siamo nei ruggenti anni ’20, la guerra è finita e la crisi del ‘29 deve ancora arrivare, i giornali sono pieni di pubblicità di una nuovo medicinale che assicura insieme di essere “naturale” e di lavorare come panacea per ogni male.
Pubblicità come quella qui a destra, affiancata dai proclami roboanti di un certo William J. A. Bailey che offriva 1000$ a chiunque fosse riuscito a dimostrare che nei suoi medicinali ci fosse meno di un microcurie sia di Ra-226 che di Ra-228!
Tragicamente, nessuno riuscì mai a dimostrarlo.
William J. A. Bailey
William John Aloysius Bailey nasce a Boston il 25 maggio del 1884. Nonostante venga da una famiglia povera (e abbia 9 fratelli) riesce a studiare ad Harvard, ci studia circa 2 semestri poi, sommerso dai debiti, viene cacciato.
Ma lui non se la prende troppo e dichiara da quel momento di essere laureato nella prestigiosa università.
Visto che una falsa laurea se la inventano un po’ tutti pensa bene di calcare la mano e dichiarare anche un dottorato conseguito a Vienna. Ai tempi studiare in Europa era meglio che studiare in America. Così andava in giro e si faceva chiamare dottore.
Bailey era un fine imprenditore, tra le sue startup di successo ricordiamo la Carnegie Engineering Corporation che produceva auto a un prezzo molto basso, circa 600$. Ricevette ordini per 1500 auto e un deposito di 50$ per ogni auto. Purtroppo la “fabbrica” era una vecchia segheria e non produsse mai nessuna auto, in compenso Bailey si fece 30 giorni di galera per frode.
Bailey aveva però imparato la lezione, infatti nel 1918 finisce di nuovo sotto processo per aver commercializzato il “Las-I-Co for Superb Manhood” una specie di Viagra dei poveri.
Ma è solo nel 1922, probabilmente a seguito di una visita di Marie Curie negli Usa, che Bailey capisce qual è il business del futuro: vendere alla gente un rimedio “naturale” del quale non si sa nulla, ma che sembra molto figo.
Nota: con business del futuro intendo futuro degli anni ’20 non futuro in generale, anche se…
Fonda così la Bailey Radium Laboratories e inizia a produrre il Radithor che come dice wikipedia:
Was a patent medicine that is a well-known example of radioactive quackery and specifically of excessively broad and pseudoscientific application of the principle of radiation hormesis. It consisted of triple distilled water containing at a minimum 1 microcurie (37 kBq) each of the radium 226 and 228 isotopes.
Ovviamente Bailey non si fermò a un po’ d’acquetta, ma iniziò a produrci di tutto: pillole, dentifrici, creme, shampoo, barrette di cioccolata, caramelle, saponi, perfino contraccettivi con cui inondare il mercato.
E si, anche supposte.
Eben Byers
Chi poteva fermale il diabolico piano di avvelenamento massivo di un uomo come Bailey?
Eben Byers era un golfista, ma non solo, era ricco, era un industriale di successo, era un’atleta, era conosciuto e amato nell’alta società e pare fosse anche abbastanza donnaiolo (era conosciuto con il nomignolo di Foxy Grandpa) una specie di Tony Stark insomma.
Io non so se fosse un bravo golfista (su wikipedia ci sono un sacco di numerini, sigle e caselline colorate, se qualcuno è meno ignorante di me può dirmi se fosse bravo), ma era uno famoso.
Nel 1927 stava tornando a casa dopo una partita di football americano Harvard vs Yale, lui giocava con Yale e avevano vinto 14-0. Sul treno pare ci fosse allegria.
Com’è, come non è, Byers cade addormentato e si fa male a un braccio.
Con il braccio dolorante ha problemi con la sua carriera da amateur (sia nel golf che nella vita), si mette così a visitare un dottore dopo l’altro senza che nessuno riesca a dargli un rimedio, finché un dottore gli consiglia di provare questa nuova medicina… il Radithor.
Byers lo prova e… BAM la svolta! Non solo si sente rinvigorito sui prati da golf, si sente anche rinvigorito mentre frequenta altri pratini.
Così diventa un consumatore sfrenato della nuova bevanda, pare ne bevesse 3 bottigliette al giorno. Le cose andarono benone per un paio di anni poi però il radio iniziò a fare quello per cui era stato inventato.
Byers iniziò a perdere peso e a sentire dolori in tutto il corpo. Questi furono seguiti da terribili mal di testa dolori alla mandibola. Infine quando quando anche le ossa iniziarono a spezzarsi e i denti a cadere si rese conto che non poteva essere solo una sinusite come gli era stato diagnosticato.
I suoi problemi rimasero un mistero finché una sua radiografia della mascella fu inviata a un radiologo di New York il quale aveva avuto una conoscenza approfondita dei fatti legati alle “Radium Girls” e che vide preoccupanti analogie.
Quando seppe che Byers aveva consumato quasi 1500 bottiglie di Radithor dal 1927 in avanti la causa del male divenne chiara. Il destino di Byers segnato.
Conclusioni
Byers non era una Radium Girl che si poteva zittire dicendo che era un semplice malato di sifilide perché chissà con chi si era intrattenuto sotto le coperte (che, paradossalmente, sarebbe stato molto più veritiero nel caso di Byers che delle Radium Girls) era una persona ricca, famosa e ben ammanicata negli ambienti che contano.
Di conseguenza il suo caso ebbe un clamore nazionale, i giornali parlarono del suo caso e lui testimoniò coraggiosamente contro il Radithor del quale, si stima, ne fossero state vendute fino a quel momento oltre 400.000 bottigliette.
Il medicinale venne ritirato dal commercio nel dicembre del 1931.
Il sacrificio di Byers fece sì che il governo conferisse molto più potere alla FDA per controllare qualsiasi cosa potesse finire sul mercato sotto forma di medicinale.
Non sappiamo quante persone morirono attraverso atroci sofferenze indotte dall’avvelenamento da radio massivo messo in piedi da Bailey, molte furono salvate, paradossalmente, dal prezzo del Radithor (che costava l’equivalente odierno di 15$ a bottiglietta) e che quindi ne impedì una diffusione e un utilizzo massiccio.
Bailey non ebbe alcuna accusa grave, con la chiusura della Bailey Radium Laboratories si mise a vendere tavolette di alghe dicendo che erano ottime per curare una serie di malanni ma il vento era cambiato e la FDA intervenne prontamente.
Dopo questo ennesimo rovescio non si hanno più notizie di lui fino a quando morì nel 1949, di cancro.
Byers invece morì consumato dalla leucemia tre mesi dopo che il Radithor venne tolto dal commercio nel 1932.
Il suo corpo aveva assunto così tanto radio che venne sepolto in una bara di piombo.
E si trova ancora li, in un piccolo cimitero della Pennsylvania, e li rimarrà ancora per migliaia di anni, in attesa che la sua carica radioattiva decada così come è decaduto il suo corpo.
Ma dopotutto non è questo che fanno i supereroi? Si sacrificano per il bene di tutti.
- Eben Byers (wikipedia.org)
- William J. A. Bailey (wikipedia.org)
- Radithor (orau.org)
- The Strange Fate of Eben Byers (neatorama.com)