Giorgio, la verità è che non ho mai stimato il tuo modo di gestire il cuore pulsante del più grosso tesoro cinematografico della storia e in tutta onestà non riesco nemmeno a stimarti come persona, ti fregherà un cazzo lo so, ma è così.
Tu hai avuto un’idea bellissima? Si, non discuto, ma ci hai sempre detto che non era come la volevi e nonostante il mondo ti stesse dicendo grazie in tutte le lingue possibili, tu, senza minimamente tenerne conto, hai voluto seguire il tuo insormontabile e presuntuoso ego seguendo la tua visione, rispettabile forse da un lato, ma decisamente discutibile dall’altro, sopratutto dopo un’approvazione planetaria come quella del dopo ’77.
Così hai preso la Monnalisa del cinema, le hai cancellato il sorriso più affascinante di sempre e le hai ridipinto un bel sorriso a trentadue denti, banale, fuori luogo e forzatamente simpatico, chiamandola poi Monnalisa Special Edition.
Molti ti osannano come santone, il messia ormai in esilio, sopratutto ora che per alcuni la leggenda è morta e defunta per colpa del male supremo celato dietro la maschera di J. J. Topolino (nessuno che punti il dito sulla Lucasfilm mi sembra però… non è trendy probabilmente)
Molti “ah si però quando c’era lui” sostengono si stesse meglio quando non si era invasi da arance, scottex, cioccolata e rossetti brandizzati Star Wars, ma questi molti, non sanno che proprio Dio George ha inventato tutto questo mondo di “cianfrusaglie” che guarda caso, e qui si che è stato un genio, gli hanno portato nelle tasche sborantamilamilioni di dollah!
Eh si, cari “fans” dell’ultima ora, proprio così, Lucas è diventato ricchissimo con i soldi di chi vive la saga in maniera passionale come noi, basta esserne consci ed accettarlo, mica è un’opera pia.
Ma eccoci nella nuova era Star Wars ed ecco una nuova dimostrazione di quanto Giorgio sia un enorme patacca da bar sport, che adesso, guarda caso, cambia idea ad ogni dichiarazione seguendo palesemente il mood del momento senza dimenticare comunque il suo essere un Permaloso Egocentrico Presuntuoso, ma dimenticandosi distrattamente il suo paffutissimo e gonfissimo portafogli con una bella scritta Disney ricamata a caratteri cubitali sopra.
Cronologicamente: prima lascia tutto nelle mani della stimatissima Kennedy, poi propone uno script per il nuovo Ep. VII che però non piace, solita storia, bambini, adolescenti bla bla sembra che ancora non abbia capito che al cinema adesso ci vanno tutti, poi si inacidisce proprio per questo e fa spallucce senza dimenticare l’arroganza e il sarcasmo, ma poi l’onda Star Wars è implacabile, l’amico Spielberg spara a 1000 sul nuovo capitolo descrivendolo un film meravigliosamente superfigata della vita (eccessivamente) e quindi decide di degnare la sua presenza ad una visione privatissima.
Lo vede e dichiara “si dai carino” poi Star Wars esce e nonostante incassi l’impossibile incontra molte critiche pesanti ed una grossa fetta del fandom spara a zero sull’attesissimo Ep. VII ed ecco, che Giorgio si ingrifa e prende lo scettro del capitano dei Fan dilaniati dal dolore e dichiara “ho venduto i miei figli a degli schiavisti bianchi“…
Ora Star Wars o meno, credo che si sia totalmente bevuto il cervello questo signore qui, confermando la mia opinione di sempre nei suoi confronti.
Ripensando alla sua dichiarazione e cambiandone il senso, si può leggere esattamente che tipo di persona sia. Padre caucasico che vende i suoi figli caucasici ad uno schiavista specializzato in schiavi caucasici? A me suona di follia e di rosicone stellare.
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