Nature entra a gamba tesa nella questione degli olivi pugliesi contagiati dalla Xylella intervistando Donato Boscia del CNR e uno degli scienziati da qualche giorno sotto indagine della magistratura.

“Siamo sotto shock” esordisce Boscia “l’accusa è folle”.

Sono 9 gli scienziati sotto accusa per diffusione colposa della malattia delle piante, violazione dolosa e colposa delle disposizioni in materia ambientale, falso materiale e ideologico commesso da pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose, distruzione di bellezze naturali.
Il timore è che il batterio sia sfuggito al controllo durante un convegno scientifico oppure durante esperimenti sul campo, tuttavia queste ipotesi sono già state smentite da tempo e la maggior parte degli studiosi ritengono che l’infezione derivi dall’introduzione di piante ornamentali provenienti dal Costa Rica.

 

 

La Xylella fastidiosa è un batterio endemico in Brasile, Costa Rica e California

La Xylella fastidiosa è un batterio endemico in Brasile, Costa Rica e California che non era mai stato trovato in Europa, almeno fino al 2013 quando fece la sua comparsa nel Sud Italia. L’Europa dispose, quindi, il taglio degli alberi infetti e il contenimento dell’infezione, ma gli agricoltori non erano dello stesso parere. Il 10 Dicembre la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione verso l’Italia per la mancata applicazione di adeguate misure di contenimento.

 

Non è la prima volta che scienza e giudici non vanno d’accordo.