Allen Zderad ha abbandonato la sua carriera da scienziato a causa di una malattia degenerativa che lo ha reso cieco. La scienza lo ha aiutato a tornare a vedere dopo 10 anni.

Il 68enne ex-chimico del Minnesota si è sottoposto ad un impianto bionico, un chip con elettrodi impiantati nella retina che interagiscono con la camera posta sui suoi occhiali. Il tutto viene elaborato da un computer portatile, dalla camera agli elettrodi che stimolano il nervo ottico.

La qualità delle immagini percepite da Zderad si limita ai contorni delle forme, migliorando la percezione dello spazio e dandogli la possibilità di muoversi senza bastone.

La sua reazione al primo test di fronte a sua moglie è visibile nel video qui di seguito:

 

 

L’oftalmologo responsabile di questo progetto è il Dottor Raymond Iezzi della Mayo Clinic che sta monitorando anche il figlio maggiore di Zderad, anche lui negli stadi iniziali della stessa malattia degenerativa del padre nota come Retinitis Pigmentosa.

Il sistema si chiama Argus II e viene sviluppato dall’azienda Second Sight Inc. ed è stato attualmente impiantato su altre 14 persone, creando una visione artificiale sui fotorecettori della retina trattandoli come i pixel di un monitor.

 

Science, bitch!

 

Il futuro è adesso.