In questa puntata di Bricknauts Roby ci presenta il nuovissimo Slave 1 UCS della Lego.

 

 

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Vi lascio con l’approfondimento curato da Francesco Frangioja, membro di BrianzaLUG e di AFDL AdultiFanDelLEGO, questa volta dedicato ai set UCS.

 

 

Lego Slave 1 UCS - 34

Ciao Amici di Bricknauts e Lega Nerd, benvenuti a questa nuova puntata speciale che dedichiamo ai set UCS. Per cosa sta la sigla UCS? Sta per Ultimate Collector Series, cioè set dedicati e prodotti specificatamente ad un pubblico di collezionisti, ovvero persone che non necessariamente siano AFOL (Adult Fan Of LEGO) o appassionati LEGO in generale.

Questi set sono infatti nati nell’ambito di quello che storicamente e da sempre è il tema di maggior successo, in termini di volume di fatturato, di numero di set venduti, di numero di appassionati e collezionisti e quant’altro, che è il tema Star Wars.

Sono tutti set molto particolari, ideati e pensati direi per un uso quasi esclusivamente espositivo: sono così grandi, così particolarmente delicati, così finemente dettagliati che “giocarci” sarebbe quasi un delitto, oltre che particolarmente difficoltoso.

E’ un “sottotema” nato nel 2000, come si diceva nell’ambito del “macrotema” Star Wars, e la particolarità e che salvo 3 o 4 casi, su 21 set “battezzati” UCS, in 19 casi si superano i 1000 pezzi a set, in alcuni casi arrivando anche 2000 e oltre; di questi 19 set, 4 superano (anche di un bel po’) i 3000 pezzi, arrivando poi al top dell’ormai leggendario set 10179 “Millennium Falcon”, con i suoi 5195 pezzi, cosa che lo rende il secondo set di sempre mai prodotto, superato cioè solo dall’altrettanto leggendario “Taj Mahal” (anche se di poche decine di pezzi).

Il 10179 è un set “mirabolante” anche per quanto riguarda il mercato parallelo di collezionisti ed appassionati: quando venne messo in vendita da LEGO nel 2005 infatti, il suo prezzo era di circa 500 euro. Chi volesse comprarlo ora invece, lo potrà trovare MISB (nuovo e sigillato come in origine) a prezzi compresi tra i 3000 e i 4000 euro, il che lo rende un po’ il top del mercato LEGO.

Normalmente vengono montati e poi appoggiati sul supporto di cui ogni set è provvisto

Sono set che, come si diceva prima, non sono pensati per essere “giocabili”, tanto è vero che normalmente vengono montati e poi appoggiati sul supporto di cui ogni set è provvisto e poi su scaffali o in teche.

Altra caratteristica peculiare dei set UCS, oltre ad includere i pezzi per costruire il supporto su cui esporli, è quella di avere inclusa nei pezzi una tile (“piastrella”) 16×8 su cui si andrà ad applicare un adesivo con le caratteristiche “tecniche” del mezzo che il set riproduce.

I set UCS però non sono stati limitati al solo contesto di Star Wars, dal momento che nel corso degli anni LEGO ha prodotto anche altri set UCS non Star Wars, ma legati questa volta al mondo DC Comics e Batman.

Sono infatti state prodotte nel “formato” UCS ,e due Batmobili storiche: quella del 2006 e presente nella prima trilogia del Cavaliere Oscuro e poi quella del 2014 e presente nella recente trilogia di Nolan, ovvero la mitica Tumbler.

Anche questi due set non sono proprio “giocabili”: la Batmobile del 2006 forse anche sì, mentre la Tumbler del 2014 (a sentire la maggior parte di coloro che l’anno comprata e montata) è particolarmente fragile e tendente a “sbriciolarsi” nelle mani di chi la usa, quasi che debba essere montata laddove sarà poi esposta e poi non più toccata.

Tornando infine agli UCS più “tipici”, ovvero quelli del tema Star Wars, oltre ai classici modelli di astronavi e mezzi in generale, tra gli UCS possiamo trovare anche 3 “statue”: Yoda, il busto di Dark Maul e il Generale del quale evito di pronunciare il nome per rispetto verso gli appassionati di Star Wars.